una Fontana di soldi – 259

il presidente della Lombardia ha un conto in Svizzera con depositati 5,3 milioni di euro: cifra davvero cospicua; anzi, no: sono solo 4, 7, o stampa imprecisa! ma resta una barca di soldi lo stesso.

quel conto proviene da altri, creati alle Bahamas da sua madre, lui dice negli anni Ottanta, quando erano così di moda…, ma poi sono stati associati a due trust creati nel tempo.

siccome ritengo che nessuno dei miei quattro lettori sappia che cos’è un trust, come non lo so io, sono andato a informarmi, utilizzando wikipedia – e i puristi storcano pure il naso.

un trust è uno strumento giuridico che serve a regolare i rapporti economici tra due soggetti in maniera flessibile e su base fiduciaria: vi è un disponente, che lo istituisce (qui la madre di Fontana), e un amministratore che lo gestisce (il figlio), eventualmente a favore di un terzo fiduciario, se diverso da lui.

tra gli scopi può esserci quello di ricavare dei vantaggi fiscali, e in questo caso il trust è illegittimo.

. . .

ma in Italia non c’è problema, visto che dal 2009 si sono susseguite diversi interventi che hanno di fatto legittimato a posteriori questi comportamenti.

nel caso della madre di Fontana, lei creò un primo trust nel 1997 e poi lo fece confluire in un secondo, creato nel 2005 nel Liechtenstein, e su di esso operava anche il figlio.

nel 2014 Renzi, allora al governo, fece un ulteriore provvedimento, ancora più favorevole di quello fatto da Berlusconi nel 2009, che permetteva di dichiarare somme detenute fino a quel momento illegalmente all’estero: in cambio del pagamento di una cifra praticamente simbolica, si veniva esentati da ogni accertamento fiscale e da ogni conseguenza penale per una serie di reati eventualmente connessi.

come dichiarazione fraudolenta anche tramite fatture, dichiarazione infedele, omessa dichiarazione, fino al riciclaggio (12 anni, pena massima), oltre al mancato versamento di ritenute e Iva: siccome la somma dei Fontana è stata appunto scudata, come si suol dire, sono appunto escluse indagini per eventuali reati collegati, come quelli appena visti (ma non per altri).

la mamma Fontana muore – a 93 anni e notate bene il particolare – molto opportunamente l’anno dopo, nel 2015; a questo punto, il Presidente della Regione Lombardia, allora ancora sindaco di Varese, ha scudato i suoi 4 milioni di euro e rotti.

questi sono i nudi fatti sicuramente accertati.

. . .

che poi il presidente della Regione abbia deciso di staccare una specie di assegno di 250mila euro – bloccato dalla vigilanza bancaria – a favore del cognato per compensarlo del mancato guadagno per una vendita alla Regione di 75mila camici per operatori sanitari Covid, che sarebbero costati 6 euro l’uno, è una cosa che fa ulteriormente girare la testa – o qualcos’altro…

perché l’importo totale della fornitura sarebbe stato di 450mila euro; e dunque Fontana sapeva già che sorella e cognato ci avrebbero lucrato su più del 50%.

ma perché mai il presidente si è sentito così obbligato a rimetterceli di tasca sua?

e lasciate pure che lui stra-parli di beneficenza: esiste la beneficenza fra parenti?

è una cosa che rimane totalmente opaca, a meno che quella somma non servisse a regolare altre pendenze private fra loro.

. . .

perché, vedete, non pare che la sorella fosse associata a quei due trust: e questo, scusate, induce a pensare che le somme che circolavano in quei conti non fossero veramente della madre, dato che altrimenti la sorella ne avrebbe rivendicato il 50%, no?

avete annotato certamente, perché ve l’ho sottolineato, che nel 2015, quando è morta, la signora Fontana aveva 93 anni; questo significa che nel 1997, quando ha creato il trust, ne aveva 75 e ne aveva 83 quando ha creato il secondo trust; era ancora attiva come dentista? certamente no.

e allora da dove venivano i soldi che continuavano ad affluire sul conto?

e allora, metti caso che solo 500mila di quei soldi potessero essere fatti risalire alla madre e che i due fratelli si fossero messi d’accordo in questa maniera: che con quella fornitura Fontana avrebbe liquidato la sorella della sua quota ereditaria sui fondi lasciati dalla madre nel trust, ma poi – saltata la fornitura – ha dovuto provvedere in proprio e in fretta e furia, per tacitare tutto.

certo, questo scenario potrebbe spiegare bene alcuni comportamenti per il resto incomprensibili.

ma no! stava semplicemente a risarcire il cognato dei camici rimastigli sul groppone quando ha disdetto in fretta e furia la fornitura: come se questo non dimostrasse con la massima evidenza che Fontana era pienamente coinvolto nell’ordine dei camici a suo favore.

ma questo non spiega comunque del tutto come il Presidente della Regione Lombardia sia un tale allocco e un tale sprovveduto da farsi beccare con le mani nella marmellata: sembra perfino un po’ fuori di testa.

. . .

ma tutto questo non è, semplicemente, meraviglioso?

questa Fontana di soldi non rivela il funzionamento reale della nostra società meglio di mille trattati o saggi politici?

e parlo della madre di Fontana, ovviamente, non di questa, qui sotto.

7 commenti

  1. Meraviglioso ! La questione è tale per la sua semplicità . Non servono esperti. Tutti possiamo comprendere . Basterebbe leggere la realtà.
    Il potere economico-politico e viceversa sono uniti come vasi comunicanti .
    Una fontana di soldi, rido ė troppo bella ….
    Buonanotte Mauro

    "Mi piace"

  2. ecco vedi… un milionario italiano prova a fare una donazione e subito gli controllano i conti alle Bahamas 😅 (legato al post dei milionari che chiedono più tasse)

    "Mi piace"

    • ahaha, ma il milionario non è tanto Fontana, quanto la madre dentista, che ha messo via tutti questi soldi guarda caso da quando il figlio ha cominciato ad avere cariche politiche importanti…
      – e senza che la sorella protestasse per niente, per essere stata tagliata fuori dall'”eredità”,
      o almeno, si accontentava di 250mila euro, che non sono proprio bruscolini, anche se pur sempre un decimo di quel che le spettava se i soldi fossero stati davvero della madre.

      mi piacciono i gialli finanziari, quando scoprire il colpevole è così facile… 🙂

      "Mi piace"

      • Ma tanto è tutto a sua insaputa. Cioè in Italia la gente è milionaria senza nemmeno saperlo. E vedrai che verrà pure creduto perché vai a dimostrare il contrario, quali sono le prove?

        "Mi piace"

        • be’, non sarà difficile dimostrarlo questa volta, visto che l’amministratore era lui, anche quando la mamma era viva e da ultimo ultranovantenne, e su quel conto sono transitati centinaia di milioni di euro, in entrata e in uscita – al contrario di quel che lui ha dichiarato.
          ora è vero che lo scudo vieta le indagini su alcuni reati fiscali e finanziari, ma non su altro.
          fai l’ipotesi assurda (eheh) che su quel conto finissero tangenti, per dire eh?

          insomma,se vogliono fare delle indagini serie (e ho sentore di sì), le prove ci sono, eccome! sarà lui che dovrà giustificare la provenienza dei soldi.
          la vedo grigia, forse siamo alla vigilia di un’altra tangentopoli?

          se poi noi malpensanti verremo smentiti, tanto meglio. l’importante è che le indagini ci siano.

          Piace a 1 persona

Scrivi una risposta a corpus2020 Cancella risposta