ierisera mi sono messo da parte il materiale per questo post, una intervista al belloccio Diego Fusaro che si spaccia per Filosofo da social e da piccolo schermo; è da un bel po’ che vorrei dare sfogo alla mia antipatia per lui.

ma poi stamattina ho letto un post inarrivabile su di lui, ma meglio: contro di lui e per prima cosa vi consiglio di lasciar perdere il mio e di leggere quello; so bene che è anche più lungo dei miei; comunque è in uno stile brillante e trascinantissimo; e poi la sua definizione del progetto di idiocrazia è geniale; l’unico problema che ho è che quando avrete finito di leggerlo e di divertirvi non avrete più nessuna voglia di tornare qui; pazienza.
https://keinpfusch.net/loweel/noia-franco-freda-e-diego-fusaro
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nonostante questo, scriverò comunque il post che avevo pensato, che assumerà ora la veste di inutile codicillo o nota a margine integrativa del saggetto demolitorio di keinpfusch, nessun pasticcio; ed è il commento ad un post di Fusaro che trovo sul Fatto Quotidiano, che ha deciso, evidentemente di dargli corda fin dal 2015, non pago della campagna di traino di anni fa a quel genio di Bagnai; ma ogni paese ha la stampa che si merita e noi ci meritiamo che Il Fatto Quotidiano sia l’unico quotidiano relativamente libero, cioè non proprio di proprietà di qualche ricattatore dello stato via controllo dell’opinione pubblica, o quasi, a dimenticarsi del Manifesto, ora voce degli ex-comunisti snob. quanto a Fusaro, dal maggio 2018 tiene una rubrica settimanale, La ragion populista su Il Primato Nazionale, rivista ufficiale del movimento neofascista CasaPound.
ma la cosa tragicomica è che in Italia nessuno si accorge che il suo pensiero, spacciato per filosofico, è puramente neo-fascista.
ma siamo il paese che ci meritiamo di essere.
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il post di Fusaro di cui mi voglio occupare si intitola Coronavirus, la salvezza del corpo è la nuova religione e i medici i suoi pastori.
è probabile che chi ha deciso di pubblicarlo si sia fermato soltanto al titolo, che rispecchia una affermazione che non trovo per niente sbagliata; senza farmi passare per filosofo l’ho sostenuto varie volte anche io che la vecchia Chiesa, quella della salvezza delle anime, ha lasciato il passo alla nuova, quella della salvezza dei corpi.
ma io ritrovo questa deformazione addirittura eretica, con la quale la Chiesa moderna rinnega la sua storia, ad esempio, nella sacralità attribuita alla vita biologica del corpo attraverso il rifiuto di lasciarlo morire quando è oramai visibilmente perduto l’essere umano che ospitava (opposizione ad ogni forma di sostegno all’autodeterminazione nella morte) oppure nella divinizzazione della fisicità del feto, dell’embrione e perfino della morula che segue di poche ore l’installazione dello spermatozoo nell’ovulo (opposizione ad ogni forma di controllo femminile della riproduzione).
e il protagonista principale di questa deriva scientista del pensiero cattolico fu prima papa Wojtyla, con la sua teologia grossolana ed approssimativa, seguito dal suo reggi-strascico Ratzinger, che rivestì le stesse aberrazioni dottrinali, con parole più colte e raffinate.
Fusaro invece no, individua questa deriva nel fatto che papa Bergoglio annulla i suoi viaggi pastorali per via del Coronavirus e accetta, con colpevole silenzio, la proibizione delle funzioni religiose per ragioni sanitarie. In nome della sopravvivenza del corpo, cioè dell’unica cosa in cui ancora si creda, scrive Fusaro, si è pronti a sacrificare tutto: compresa, ovviamente, la libertà, in primis, in cui, prima dell’avvento del nichilismo tecnoscientifico, si era pronti a sacrificare la vita.
quindi, secondo Fusaro, bene facevano i pastori ecclesiali durante le grandi epidemie del passato, a convocare le folle nelle processioni dedicate alla Madonna, e senza protezioni, perché ancora non se ne era scoperta l’importanza.
Parigi val bene una messa, aveva detto Enrico IV, ma per Fusaro una messa vale ben più di Parigi, vale il rischio anche della vita.
in passato anche Dante esaltava Catone che preferiva la libertà alla vita, ma non straparlava di rinuncia alla libertà a proposito di decisioni come quella di proteggere gli altri da un contagio possibile.
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ma tutto questo, secondo Fusaro, è l’effetto del famoso nichilismo, che da avversario di ogni forma di dogmatismo autoritario, diventa ora l’arma fondamentale della nuova tecnocrazia; echi mal masticati di Severino e, attraverso lui, del filosofo del nazismo, Heidegger.
L’Occidente non crede più in nulla già da tempo. Almeno da quando “l’ospite più inquietante”, il nichilismo, si è insinuato nei suoi spazi, occupandoli integralmente e senza zone franche. che rappresentazione caricaturale della realtà: ma forse Fusaro non si sente occidentale e in buona compagnia; eppure non gli sono ancora venuti gli occhi a mandorla.
Nichilismo, ci ha insegnato Nietzsche, è il processo di trasvalutazione di tutti i valori, al termine del quale non resta più, letteralmente, nulla. O, più precisamente, resta il nulla come unico valore superstite.
davvero? e allora perché Nietsche parla di Umwertung aller Werte? conversione, trasformazione dei valori, non annullamento, chissà perché i traduttori hanno preferito la parola nebbiosa trasvalutazione.
Nietsche propone di sostituire i nuovi valori che nascono dal rifiuto del cristianesimo ai valori tradizionali e di distruggere la pretesa di oggettività della scienza positivista con una nuova immagine della scienza (molto vicina a quella che nascerà poco dopo con la fisica quantistica): Contro il positivismo, che si ferma ai fenomeni: ‘ci sono soltanto i fatti’: Direi: no, proprio i fatti non ci sono, bensì solo interpretazioni. Noi non possiamo constatare nessun fatto “in sé”. Frammenti Postumi (1885-1887).
mi sembra molto strano volere trascinare Nietsche a fondatore del nichilismo tecnocratico.
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ma, dopo avere capito che Fusaro non ha proprio capito Nietsche, ma lo cita a vanvera, torniamo alle sue parole in libertà (quella che lui ama tanto):
“In balia del tecnonichilismo e dell’ombra del nulla che si estende senza lasciare alcunché fuori dal proprio campo, resta un unico punto fermo per l’uomo occidentale, un unico, estremo valore, condiviso con gli altri animali […]: tale valore è la vita o, se si preferisce, la mera sopravvivenza del proprio corpo individuale”.
bello che anche gli animali abbiano dei valori, sia pure nichilisti, no?
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non bastassero le citazioni a vanvera e l’idea che la morale cattolica non fosse una forma, sia pure impropria, di protezione della vita collettiva, ma davvero una forma di indifferenza per la sopravvivenza condivisa, a vantaggio dell’aldilà, ecco che Fusaro introduce una nuova definizione, quella del capitalismo terapeutico.
il medico, l’esperto, lo scienziato – dice Fusaro con indignazione maltrattenuta contro queste orribili figure tecnocratiche e forese anche nichiliste – ai vecchi simboli, formule e riti ne sostituisce di nuovi.
ma davvero le terapie della medicina contemporanea sono simboli, formule e riti? allora Fusaro non prende l’aspirina quando ha la febbre troppo alta?
ma certo che no! lui non è interessato al corpo come mera vita, come semplice sopravvivenza.
mi augurerei soltanto che Fusaro fosse coerente con quel che dice: non gli auguro, no, di morire, per questo, ma soltanto di perdere quella sua aria belloccia che gli permette di dire qualunque enorme sciocchezza, condita di citazioni filosofiche a vanvera, senza mai pagare pegno.
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ma che importa se Fusaro dice e scrive fesserie?
questo in realtà lo hanno capito tutti; chi le prende sul serio?
Fusaro è un filosofo alla moda perché chiunque può sentirsi più filosofo di lui, e questo le rende divertente e popolare ed è il segreto del suo successo.
anche chi ha scritto questo post è caduto nel tranello: ecco che ho parlato anche io del presunto filosofo chiacchierone Fusaro, guardandolo dall’alto in basso, e portando comunque acqua al suo mulino di fanfaluche a vuoto.
Salve, mi scuso per il necropost.
Sono giunto qui per caso dopo una gogglata in quanto sono anch’io lettore di Uriel Fanelli. In passato lo leggevo per interesse, ora lo leggo per trovare spunti per prenderlo per il culo (facendo valere il suo slogan secondo cui se qualcuno ti prende per il culo vuol dire che c’è una comoda maniglia :-)). Vorrei segnalare in merito che il nostro anni fa aveva scritto un post parecchio polemico, non su Fusaro in se’ ma sulla filosofia di oggi, ovviamente intriso di generalizzazioni e provocazioni come suo modo: https://nientestronzate.wordpress.com/2014/03/04/perche-la-filosofia-deve-scomparire/
Certo, uno razionale, a leggerlo verrebbe a pensare che roba così è puro delirio. Poi vai a vedere che il massimo che la “filosofia” attuale riesce a produrre sono tipi alla Fusaro e pensi che forse forse, sotto sotto, un po’ di ragione ce l’ha …
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accidenti a wordpress che ha cancellato il commento al momento in cui ho cliccato invio…
Fanelli usa una tecnica espositiva consolidata: sconcertare l’ascoltatore e spiazzarlo, in modo da impedirgli di reagire criticamente; ma se l’ascoltatore non si spaventa per le simpatiche sparate e tiene ferma la barra, cercando di cogliere comunque il nocciolo argomentativo, alla fine capire dove va a parare Fanelli non è neppure troppo difficile.
l’idea di Fanelli che la storia sia mossa dalla filosofia, e non dalla ricerca del potere e dall’economia, la trovo infantile. e soprattutto, se accolta, lascia libero e incontrastato spazio appunto soltanto a queste forze, per niente filosofiche…
Fanelli, dunque, è un battitore libero sostenitore del libero mercato e della globalizzazione, nonostante ogni apparenza?
anche io muovo critiche dure a molta parte della filosofia contemporanea; scusa se mi cito, abbastanza a caso:
https://corpus15.wordpress.com/?s=filosofia#:~:text=Posted%20in%20vario-,ma%20dio%20e%60%20un%20ragioniere%3F%20perche%60%20anche%20il%20futuro%20della%20filosofia%20e%60%20in%20Asia%20%E2%80%93%C2%A0518,-Postato%20il%2030
https://corpus15.wordpress.com/?s=filosofia#:~:text=ricerca%20per%3A%20filosofia-,appunti%20di%20(alla)%C2%A0filosofia.,-Postato%20il%2017
ma non la butto via tutta, come fa Fanelli, cerco di distinguere quella buona da quella cattiva.
qualche tempo mi sono anche espresso a favore di una recente uova impostazione della ricerca filosofica: la filosofia sperimentale:
https://bortocal.wordpress.com/2013/01/05/7-borforismi-quantistici-anomala-recensione-di-anton-zeilinger-la-danza-dei-fotoni-1-la-filosofia-sperimentale/
https://bortocal.wordpress.com/2012/02/15/86-il-libero-arbitrio-della-filosofia-sperimentale/
credo di averti sommerso, e me ne scuso; ma se reggi i post di Fanelli, dovresti reggere anche i miei, eheh.
ciao (cercherò di citare Fanelli più spesso, se mi procura commenti interessanti…)
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Non credo quello sia il suo fine. Semplicemente il nostro quando decide di prendersela con qualcuno si mette a sbattere compulsivamente il chiodo nella parete fino a fracassarla. Un tempo infatti ce l’aveva con gli “umanisti” in generale, perchè lui è un “tecnico” (o un tecnico, come il personaggio di Corrado Guzzanti). Recentemente i suoi arcinemici sono diventati le femministe e i tifosi di calcio, anche se questi ultimi da sempre.
Poi certo, lui in passato amava darsi delle aree come quello che grazie alla sua competenza è entrato nella classe dei vincenti e degli innovatori, contrapposta alla nuova classe degli inutili che passano il tempo fare filmini su youtube per sbancare il lunario, e in generale ha una visione alquanto “Nietzchiana” dell’esistenza, anche se a parole dice di detestare i filosofi.
Non consiglio comunque di occuparsi molto di lui perchè poi se lo scopre si offende 🙂
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ahah, un bel ritratto. in effetti non lo conosco molto. mi sono iscritto al suo blog, ma non mi arrivano le notifiche, quindi lo leggo di rado, forse sta su un’altra piattaforma…
e forse è meglio, visto che a volte possiamo avere dei punti di contatto.
mi hai fatto pensare che però tu ti occupi abbastanza di lui… 😉 🙂 😉
non credo affatto che lui si proponga consapevolmente quello che ho detto di lui nel commento precedente, ma di fatto ognuno di noi dice di se stesso delle cose che ignora e ignora anche di dirle…
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“mi hai fatto pensare che però tu ti occupi abbastanza di lui…”
Eh, ma perchè io sono un medievale cattolico-debunker-giornalista-professoredistoria 😀
(Per capire questa devi leggere le sue T&C)
https://keinpfusch.net/termsandconditions/
Comunque non voglio passare il tempo a parlare del nostro. Vedo che il tuo blog è molto interessante. Spero non ti dispiaccia se mi metto a seguirlo e a interagire nel caso volessi esprimere un’opinione 🙂
Buon weekend!
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buon weekend a te, e benvenuto come commentatore spero seriale, ahah. come scrivevo poco fa, l’essenza di un blog, per me, è la discussione che ci si sviluppa; quindi apprezzo i commenti e in particolare quelli ragionatamente critici.
grazie comunque del giudizio positivo.
devo dire che il post che mi hai linkato l’ho trovato moto azzeccato; purtroppo il Fanelli è piuttosto ripetitivo e il suo post potrebbe essere ridotto ad un terzo della sua lunghezza globale, guadagnandoci soltanto.
tuttavia trovo felici e azzeccati gli argomenti portati e la linea di pensiero generale; mi ci ritrovo, direi ad una prima lettura.
l’unica obiezione che mi verrebbe di fare, al sedicesimo anno di blog o quasi, è che l’esperienza concreta indica la difficoltà di creare davvero qualche luogo di discussione condiviso; non sembra che ci siano moltissimi che ne sentono la necessità.
quindi, tornando all’inizio, due volte benvenuto!
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Comunque mi fa piacere che tu segua Uriel Fanelli (keinpfush). Non è un soggetto simpatico o socievole ma a volte c’è da imparare da lui.
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Uriel Fanelli? accidenti, questo nome mi dovrebbe ricordare qualcosa nel blog, ma che cosa? ha avuto altri nick in passato?
da una ricerca con google non ho ricavato un granché, tranne che esiste addirittura un blog che segnala le sue corbellerie (privilegio che in tempi più ruspanti ho avuto anche io: un blog fascista per metà fatto di post contro di me, che lussi!)
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Un blog contro di te? Tanti nemici, tanto onore!
Uriel Fanelli è famoso, fra le altre cose, per aver partorito la “teoria della montagna di merda” https://www.eugy.it/it/scrigno/49-teoria-della-montagna-di-merda.html
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Posso onorarmi di non sapere chi è Fusaro? La tv l’ho comperata solo per vedere il ciclismo…
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ti direi: se hai voluto la bicicletta, pedala, tanto per restare in tema, ;-), e cercatelo a qualcuno dei prossimi dibattiti in tv.
ma se non te ne frega niente, meglio, carissimo: non perdi niente.
in fondo il post serve soprattutto a porre il problema di come mai Il Fatto Quotidiano, dopo avere sostenuto per anni la resistibile ascesa del guru Bagnai, da qualche anno ha come ospite fisso un sedicente filosofo neo-nazista, anche se ben camuffato.
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Ho cercato dei suoi video su youtube e 5 minuti mi sono bastati. Scopro che è anche uno dei bersagli preferiti di Lercio ) https://www.lercio.it/?s=fusaro ).
Ma che curriculum è necessario per dirsi filosofi? Io ho fatto l’istituto tecnico e mi sono diplomato con successo, è sufficiente?
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ti avevo avvisato… 😉
per dirsi filosofi non serve niente altro che la creduloneria di chi ti ascolta senza reagire perché non sa che cosa sia la filosofia.
diciamo che un qualche incarico accademico dovrebbe essere considerato un requisito formale; però, sinceramente, la parola non ha copyright, e forse è meglio così; del resto la maggior parte di coloro che insegnano qualche disciplina filosofica nelle università non sono affatto filosofi.
io ho avuto la fortuna di seguire il corso di Filosofia antica di Untersteiner nel suo ultimo anno di insegnamento alla Statale di Milano nel 1968-69; ma lui, era un grandissimo filologo, non un filosofo: faceva filosofia attraverso l’analisi dei testi. l’anno dopo il suo posto fu preso da Mario Vegetti, che era uno storico della filosofia e non un filologo.
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