2041, Odissea nello spazio: verso Proxima Centauri b? – 19

dunque un segnale radio candidato SETI, cioè definito di probabile provenienza non naturale, è stato rilevato fra aprile e maggio 2019, durante 30 ore di osservazioni del progetto Breakthrough Listen, per la ricerca di segnali inviati da eventuali civiltà extraterrestri, iniziato nel luglio 2015 e finanziato da un magnate russo.

il segnale proveniva apparentemente da un’area alquanto vicina a Proxima b, un pianeta della stella Proxima Centauri, la più vicina a noi, a soli 4 anni luce.

scoperto nel 2016, questo pianeta ha una massa di poco superiore a quello della Terra (1,17 volte, si calcola); ruota attorno alla sua stella in poco più di 11 giorni, dato che è distante da lei un ottavo della distanza di Mercurio dal Sole, e proprio questo lo pone nella sua fascia abitabile, dove è possibile acqua allo stato liquido, dato che la stella è una nana rossa piuttosto fredda: nana per essere una stella rossa, ma comunque ben più grande del Sole.

il segnale rilevato ha una frequenza di 982MHz e una larghezza di banda molto stretta che, secondo i radioastronomi, riduce la possibilità che questa venga da una sorgente radio naturale.

si aggiunge un apparente spostamento nella sua frequenza che viene definito coerente con l’effetto Doppler causato dal moto orbitale del pianeta.

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questa è una notizia molto interessante no? e soprattutto per chi è convinto come me dell’unicità di una vita di tipo umano nella nostra galassia.

immaginatevi il colpo di scena: troviamo subito il segnale di una civiltà tecnologica avanzata proprio attorno alla stella più vicina al Sole e subito dopo avere scoperto che ha un pianeta, anzi due: è come dire che allora la vita intelligente DEVE essere diffusa in tutta tutta la galassia.

ma la vera notizia in realtà è che a dicembre 2020 è fallito il tentativo di captarlo nuovamente e su un episodio del tutto isolato non si può costruire nessuna conoscenza di tipo scientifico.

oltretutto lo spostamento Doppler verificato era l’opposto di quello che ci si aspetterebbe, in quanto il segnale aumentava di frequenza invece di diminuire, quindi la luce tendeva al blu, come se la sua fonte si stesse avvicinando alla Terra.

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se si vuole pensare che il segnale viene da Proxima Centauri, questa ha due esopianeti noti.

non parliamo di Proxima Centauri c, una super-Terra con circa 5–6 volte la massa terrestre e un periodo orbitale di 5,4 anni, probabilmente totalmente inospitale alla vita.

ma anche Proxima Centauri b non è messa molto meglio: pare costantemente rivolta con una faccia verso la sua stella, quindi da una parte si “cucina” e dall’altra si “congela”; gli ostinati dicono però che nella fascia che tocca sia la parte fredda che la parte bollente del pianeta, ci potrebbero essere le condizioni giuste per avere la vita.

solo che le stelle nane rosse, le più frequenti nella galassia, sono soggette spesso a brillamenti e uno osservato appunto nel 2016 avrebbe raggiunto la superficie del pianeta con un’intensità 100 volte superiore a quella necessaria per uccidere qualsiasi forma di vita.

ma chissà, si rilancia, il segnale proviene da quella direzione, ma forse da più lontano?

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magnati megalomani che non sanno come spendere le loro immani ricchezze progettano missioni dal costo astronomico (notate l’aggettivo) per mandare qualche inedita missione in formato ridottissimo, spinta da laser mostruosamente potenti alla velocità quasi della luce e capace, partendo tra vent’anni, promettono, e viaggiando per soli vent’anni, di andare fino a lì (forse) e mandarci un messaggio, che impiegherà soltanto 4 anni per arrivare fino a noi, nel 2065, e dirci che non ha visto nulla.

non nego che la sceneggiatura sia curiosa e piacevole, e soprattutto capace di farci prendere in simpatia i suoi ideatori che traboccano di soldi rubati a noi, ma 2001 odissea nello spazio non resterà sempre più affascinante? e anche meno costosa.

al momento non c’è alcun fenomeno astronomico conosciuto capace di generare un segnale radio come BLC-1,ma chi ci dice che non ci sia qualcosa che non conosciamo, capace di produrlo, senza pensare per forza ai proximiani?

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comunque una ipotesi per mettere d’accordo tutti io ce l’ho: vita intelligente su Proxima Centauri b e civiltà tecnologica capace di mandare segnali radio nello spazio? ma sì, certo.

fino al 2016, c’era; contenti?

poi è arrivato il brillamento della stella a farli fuori.

e siccome erano molto avanzati e hanno capito quello che stava per succedere (a differenza nostra che non sappiamo prevedere i brillamenti del Sole, per fortuna meno catastrofici), hanno lanciato il loro grido di aiuto nello spazio.

e questo segnale che era partito nel 2015, visto che impiega 4 anni ad arrivare alla Terra, eccolo nel 2019, ma a cose oramai fatte, purtroppo.

e adesso è arrivato fino al vostro blogger bisbetico e bizzarro, che ci ha imbastito su la trama esile di un raccontino fanta…

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ma no che dico? anche il brillamento della stella visto nel 2016 era in realtà del 2012, quindi prima del segnale presunto intelligente che sarebbe venuto da un pianeta appena devastato completamente dall’azzeramento di ogni eventuale e francamente impossibile forma di vita.

e noi cerchiamo altri segnali di vita intelligente nello spazio?

non ci basta Renzi su questo pianeta?

28 commenti

  1. Ciao, ma che vadano con le vele spiegate dove vogliono.
    A parte il fatto che non torneranno indietro, e va bene, ma cosa trasmetteranno.
    Io credo che tutti possiamo e abbiamo molto da sognare per non restare inermi di fronte all’attualità.
    Preferisco di gran lunga 2001 Odissea nello spazio.
    Ripeto c’è tanto da fare di migliore sulla Terra .
    Ce la stiamo passiamo piuttosto male.
    Che poi si cerchino altri pianeti abitabili mi sembra ancora un’ipotesi alquanto improbabile.
    Sul futuro preferisco non fare commenti.
    Riguardo ai viaggi che riproponi li trovo fantastici.
    I vari video che carichi senza alcun effetto speciale, naturali, sono il massimo per me. Evviva la semplicità evviva la natura.!
    Buona notte 🌃

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    • buon risveglio, Francesca, e forse il mio augurio arriva particolarmente necessario.

      non so come ringraziarti per l’apprezzamento per i miei ultimi video, testimonianza di mondi semplici e veri che anche lì stanno scomparendo, a quanto ho visto.

      sono ormai relitti del passato, perfino nella grana un po’ grossa delle immagini di tecnologie superate; ma mi pare che hai saputo cogliere il loro senso essenziale: grazie ancora.

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  2. Stavo già pensando da qualche giorno a come potrebbe funzionare bene una vela solare. Il problema sono i tempi, troppo assurdi per riuscire ad assistere a qualcosa.

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      • Non solo credi nell’esistenza degli extraterrestri, ora da ateo praticante credi all’esistenza dell’aldilà. Il 2020 ci ha stravolti tutti haha

        Ormai lo spazio è la nuova avventura. Quello che secoli fa era la barca. Purtroppo ci sono dei limiti grossi dal punto di vista tecnologico. In realtà ci basterebbe l’invenzione di un “reactionless engine” una violazione del 3 principio della meccanica. Il problema è che sappiamo andare avanti solo sparando qualcosa indietro.

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        • be’, per una battuta che faccia ridere sono disposto a credere a tutto, fino a che la dico… 🙂 🙂 🙂

          e poi non vedo perché migliaia di scienziati non perdono la faccia a cercare gli extraterrestri e dovrei perderla io a parlarne per scherzo e dentro una trama scritta per Urania… 😉

          la differenza tra le avventure di mare di secoli fa e quelle nello spazio profondo di oggi è che solo le prime sono reali; delle altre si fa soltanto propaganda.

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          • Sai, la barca spaziale ormai c’è ma non c’è ancora un “motore”. È il segreto non è costruirlo più grande possibile. L’unico problema che ci limita è il propellente… te lo devi portar dietro. Poi per carità, i viaggi umani tranne che nel sistema solare sono ancora lontani.

            Quindi non rovinare l’immaginazione dei bambini di oggi. Ormai la Terra è stata tutta esplorata. Ci sono dogane dappertutto e per visitarla devi prenotare all’agenzia di viaggi ed avere il passaporto. Non ci sono più i misteri e l’immaginazione di una volta. Lascia che qualcuno possa ancora sognare le stelle almeno.

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            • ma come? vieni a dire queste cose – parlo delle ultime – proprio a me che sono l’esempio vivente del contrario? che giro senza agenzie di viaggio e riesco a crearmi più avventure e contrattempi incredibili, da solo, di quante non ne abbia immaginate Jules Verne nel suo Giro del mondo in 80 giorni? 🙂

              si vede proprio che non dai neppure un’occhiata alla mia serie in corso Quando si poteva viaggiare..., una vera alternativa anche video alla tv commerciale, ahahh.

              quanto alle navi pronte, ma senza né carburante né idea del carburante, che cosa sono se in imitazioni malriuscite di Urania? come appunto dicevo…

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              • Sinceramente preferisco i post quando racconti le tue esperienze con le persone che incontri. I video, magari anche le foto qualche volta, sono molto spesso poco comprensibili perché non conosci i posti e non sai l’evoluzione completa della storia. Sono interessanti da guardare ma c’è meno vivacità nel racconto.

                E poi comunque non c’è neanche una battaglia, nessuna principessa da salvare, ti hanno almeno derubato qualche volta?

                La barca sono le sonde che costruiamo, sensori, manovrabilità, abitabilità. Ormai sappiamo costruire bene anche strutture articolate e complesse. Il problema del propellente è che più lontano vuoi andare più te ne serve. Più te ne porti dietro più devi accelerare e più ancira te ne devi portare dietro. Un gatto che si morde la coda.
                Ma non ho capito, questi come vogliono spingersi con laser? Mica la luce può essere usata come mezzo di propulsione? Ci sono i propulsori ionici, ma sono una cosa diversa. Usano propellente.

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                • vedi che non guardi? i racconti ci sono anche adesso: solo molto sintetici, perché allora non avevo ancora il blog… e anche pochissimo tempo da perdere… – ma per il resto hai ragione…

                  ti consiglio comunque di dare un’occhiata all’ultimo video che pubblicherò domani: mi sentirai cantare – sedici anni fa – assieme ad un amico singalese del momento…

                  dici se mi hanno mai derubato? nella vita reale sì. ma in viaggio, intendi? fammi pensare… ah sì, una volta in Turchia del portafoglio, e a Hochimin City di una macchina fotografica. per il resto di solito basto io da solo a perdere i portafogli o le fotocamere.

                  ma tornando alle cose serie, a me sembrava di avere capito che pensano a “navicelle” talmente leggere, talmente impalpabili, che laser enormemente potenti sarebbero in grado di dargli la spinta iniziale e poi sarebbero andate avanti da sole grazie alla spinta delle particelle emesse dal sole…
                  ma forse ho capito male.
                  e non capivo comunque come strutture simili potessero raccogliere e ritrasmettere informazioni.

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                  • Effettivamente esiste questa ipotesi di usare i laser. Ero rimasto indietro. L’intenzione è quella di usare la vela solare, ma in ogni caso non verranno raggiunte velocità prossime alla luce. quindi i tempi si allungano ulteriormente. La stessa vela può essere usata per frenare una volta arrivati a destinazione. Il problema è… ma come fa a tornare? Saranno gli extraterrestri a spingerla con i laser?

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                    • la spinta iniziale dovrebbe essere così potente che il vento solare dovrebbe portare soltanto ad accelerarla un po’, progressivamente.

                      credo che il ritorno indietro sia improponibile, a meno che non sia già studiato nell’orbita.

                      ma il problema principale rimane quello delle informazioni.

                      e poi se la vela solare facesse la fine di ‘Oumuamua e si ricoprisse nel suo viaggio di polvere e minuscoli detriti fino a diventare una specie di asteroide irriconoscibile? ahaha

                      metti che quando torna a casa tutti si sono dimenticati di chi l’aveva mandata e si mettono a gridare all’astronave aliena… 🙂

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                    • Strana coincidenza, proprio qualche giorno fa avevo letto qualche articolo su Oumuamua. Non ricordo se fosse un’anniversario o qualcosa.

                      La missione così impostata non è fattibile. Però attualmente la vela è l’unico modo per navigare verso lo spazio interstellare. Proprio perché non ha bisogno di propellente. In ogni caso non sottostimare le spinte. Il propulsore ionico non spinge neanche un foglio di carta, ma spingendo poco poco per mesi riesce a trasportare le sonde molto bene nel sistema solare. A volte è più forte questa spinta che quella di un razzo potente per pochi minuti.

                      In ogni caso la spinta iniziale dev’essere tale per cui riesci anche a frenare una volta a destinazione. E poi se non ricordo male il carico utile da trasportare è molto ridotto con la vela, figuriamoci se riesce a portarsi dietro telescopio o altra strumentazione.

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                    • l’osservazione sul ritorno è la stessa che ha fatto ijkijk.

                      per il resto, se non può osservare (nè essere osservata) a che serve?

                      questo progetto, per quel che se ne conosce, sembra una muskata, ahaha

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                    • Si possono sempre vantare di essere i primi ad aver raggiunto una stella diversa dal Sole. Non potranno mai dimostrarlo altrimenti sarebbero già partiti.

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                    • ahah, e poi ci meravigliamo dei negazionisti che pensano che lo sbarco sulla luna sia soltanto un film di Kubrick.

                      la circumnavigazione di Proxima Centauri a chi lo faranno girare allora, a Tarantino? 🙂

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                    • Non so Proxima Centauri… ma se hanno bisogno di volontari per gli altri pianeti del sistema solare io sono disponibile haha

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                    • Non devi temere me. Non so se hai notato ma Musk ha superato Bezos ed è diventato l’uomo più ricco del mondo. Ed ha il chiodo fisso dell’esplorazione spaziale. Metti che li venga in mente di sparare una Tesla verso Proxima Centauri. Magari espande il mercato dell’auto… haha

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                    • ho notato, eccome; e non ho capito come fa. del resto è logico, se l’avessi capito l’uomo più ricco del mondo sarei io al suo posto, ahaha.
                      ma lo davano poco tempo fa sull’orlo del fallimento! tu dici che c’è da fidarsi.
                      ma se è vero, forse specula sui bitcoin? – capito mi hai…?

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                    • È molto semplice. Tutta questa ricchezza è fittizia. Si basa sul prezzo delle azioni Tesla. Lui ne ha un certo numero. Se provasse a venderne in massa il prezzo crollerebbe subito. Un po’ come il prezzo di Bitcoin. Se tutti provassero a incassare crollerebbe subito.

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                    • e io che credevo che fosse una cosa difficile diventare l’uomo più ricco del mondo…
                      vedi un po’ quanto sono fesso…, è solo l’arte pubblicitaria di gabbare i babbei e di far crescere il numero dei babbei ad un ritmo possibilmente esponenziale…

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                    • Siamo nel mondo della finanza… per forza che è tutta un’illusione. Detto questo però non possiamo dire che siano poveri. Sono estremamente ricchi, almeno per oggi.

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