come può morire Dio, se è soltanto una variante grafica di Io?
inutile sforzarci di diventare eterni, lo siamo già – o almeno il nostro cervello si considera tale.
come può morire Dio, se è soltanto una variante grafica di Io?
inutile sforzarci di diventare eterni, lo siamo già – o almeno il nostro cervello si considera tale.
@ fla 23 FEBBRAIO 2021 ALLE 13:10
Ma figurati se sarà senza interessi. Qua stiamo parlando di migliaia di miliardi e la vittima è qualcosa di generico e molto ampio. Nessuno si arrabbierà se di fronte ad un prolungamento di 100 anni si pagherà il 50% degli interessi attuali. Così che verrà restituita svariate decine di volte la somma iniziale e i Paperoni avranno già “sistemato” figli e nipoti.
L’impressione è che la missione Draghi sia proprio questa. Mettere al sicuro l’élite o comunque la fetta più benestante dell’Italia di fronte a grossi scombussolamenti prossimi futuri. La gestione del Recovery Fund era cruciale perché rischiava di far saltare il castello di carte.
intendevo dire soltanto che la ristrutturazione del debito avviene di fatto dilazionando le scadenze della restituzione e a volte, sì, anche rinunciando ad altri interessi (mi pare che sia avvenuto anche per una parte dei debiti della Grecia): cosa relativamente facile quando se ne sono già riscossi a iosa, a volte addirittura in misura superiore al debito originario, e l’alternativa è veder crepare il debitore e perdere tutto.
continuo a dire, inascoltato, che intendo giudicare Draghi per quel che fa e non sulla base di pre-giudizi; certamente non è Robin Hood ed è lì per salvare il sistema; però ha una formazione cattolica ed è di un’area culturale vagamente socialdemocratica; non ha compiuto i delitti che gli attribuisce una propaganda confusa, come ho cercato di documentare in un post ad hoc, e quindi sto a vedere.
penso che Draghi appartenga a quella fetta dell’élite ben consapevole che non è possibile salvarsi da soli; ma, ripeto, sto a vedere, e le vaghe impressioni o i pregiudizi scatenati contro di lui dalle destra populiste non mi turbano molto.
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Il problema qui è che siamo messi talmente male che se aspettiamo di vedere cosa fa siamo persi. Quindi gli facciamo delle critiche per metterli dei paletti domani. Ha le capacità sia per fare bene che male. Quale strasa sceglierà? Spaventiamolo prima.
Il problema è che quel tipo di ristrutturazione allunga il problema non lo elimina. La Grecia ora deve come tutti aumentare il PIL soltanto. Stessa strada di prima.
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sì, è abbastanza ovvio ed intuitivo che il debito è il guinzaglio messo al collo degli sati e, per loro tramite, dei popoli, per COSTRNGERLI ad aumentare il PIL e quindi i profitti dell’élite che ci campa su. è la strada scelta dall’Occidente che si autodefinisce democrazia liberale.
non ci fossero i debiti da restituire, sempre crescenti, qualcuno potrebbe anche arrivare a chiederci: ma chi ce lo fa fare? non abbiamo già abbastanza? vale la pena di distruggere il pianeta per avere sempre di più?
– tu pensi di riuscire a spaventare Draghi, quando non ci è riuscita la finanza tedesca?
per ora Draghi ha riportato l’Italia nell’alveo della ritrovata aspirazione americana al centralismo nel mondo – almeno a parole, ma in concreto non è ancora chiaro che sviluppi ci attendono qui; la Germania rivendica un ruolo più autonomo, ma noi siamo con Biden o con la Germania?
ha bloccato l’attacco alla revisione della prescrizione.
ha un nuovo stile di gestione della pandemia, ma senza cambiamenti radicale dei punti deboli già verificati.
soprattutto sta assicurando un clima psicologico meno isterico e più composto, per il quale non losi ringrazierà mai abbastanza-
motivi di allarme al momento non ci sono; gli esempi di riforma fiscale di cui ha parlato, secondo me erano completamente sbagliati: ha parlato di ridurre le aliquote alte, quando bisogna fare esattamente il contrario. se proseguirà su questa strada vedremo come combatterla, per ora è prematuro.
stare in guardia non è sbagliato, ma non facendo i processi alle intenzioni: pigliamo in mano il suo programma e critichiamolo punto per punto, dove occorre.
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D’accordo. Non dico più nulla contro Draghi e lascio fare a te quando verrà il momento 😄.
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hai capito perfettamente il senso del messaggio; però non vorrò fare tutto da solo, e chiederò certamente anche il tuo aiuto.
è molto probabile che i diffidenti di oggi abbiano molte ragioni, ma anche se si dimostrerà che avevano visto più lontano di me, non per questo penserò di avere avuto torto… 🙂
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@ fla 23 FEBBRAIO 2021 ALLE 9:48
Non mi permetterei mai, soprattutto nel mondo reale, di criticare il paese. Ho notato che finché gli italiani si criticano tra loro va tutto bene, ma se arriva a farlo uno straniero succede un pandemonio.
Draghi ha sì detto che bisogna rendere sostenibile il debito per le future generazioni. Siccome però il problema non sono gli interessi, e questo sta crescendo soprattutto per quello, se ne deduce che lui intende aumentare le entrate, il PIL. Non illuderti, non accetterà una rinegoziazione del debito neanche morto ahah.
è certo che Draghi e gli altri operatori come lui lavorano per evitare la rinegoziazione del debito futura e non la vogliono (ma perfino al FMI cominciano a parlarne come unica soluzione possibile, mentre Piketty e soci ne propongono qualche versione edulcorata), ma la cosa procede aldilà delle intenzioni, e comunque bisogna essere consapevoli che potrebbe provocare sconquassi notevoli, paragonabili a quelli che suscitò la rivoluzione bolscevica.
ovvio quindi che tutti questi economisti pensano di aumentare il PIL perché è l’unica strada per restituire il debito. ma il PIL deve aumentare nei servizi più che nella produzione di merci, perché su questo piano i limiti di sostenibilità del pianeta sono superati da un bel pezzo.
come possa reggere a lungo tutto questo non è chiaro, però tieni conto che sono 15 anni che lo dico, e quindi da qualche parte deve stare il segreto di tanta resilienza, nascosto molto bene.
sul criticare un paese straniero, la prudenza è consigliabile ovunque, non solo in Italia, se ci sei ospite; ma tu saresti straniero?
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È più probabile che il debito venga chiamato diversamente ma che servirà allo stesso scopo di assoggettare l’economia dei paesi da cui nei futuri secoli. Un crimine contro generazioni che non condivideranno nulla con noi.
Il debito è il Santo Graal della finanza. Il problema dell’inflazione era che tutti capivano che la torta era una e le fette diventano più sottili. Con il debito questo non avviene perché qualcuno ha scoperto una pasticceria nascosta che sforna torte gratis. E quindi le fette di torta hanno la stessa dimensione. L’unico problema è che solo alcuni sanno dove sta la pasticceria magica. Se qualcuno rifiuta perde la sua torta.
Quanto all’illusione di poter essere qualcosa di più di uno uno straniero… è svanita a quanto pare.
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sull’ultimo punto deciderà il futuro; ma con una maggiore integrazione europea potrebbe perfino smettere di essere un problema, come negli USA non importa molto se sei texano o californiano.
io comunque intendevo psicologicamente, sapendo la tua situazione.
il problema del debito ridotto ai minimi termini è che si è anche disposti a farlo fino a che se ne ha una qualche possibilità, ma nessuno è disposto a rinunciare all’essenziale per restituire soldi avuti in prestito, e questo non conviene neppure al creditore perché un debitore morto di fame è la morte anche sua e non serve a niente.
quindi, se la crisi climatica, con i suoi corollari sanitari, continuerà e l’esplosione demografica pure, la sorte del debito è segnata. credo che i pensatori più strategici dei circoli dominanti se ne stiano rendendo conto, ma sono in un tipico doppio vincolo: se bloccano la crescita demografica ed economica collassano subito, se la spingono avanti ancora un po’, collassano più in là. tu che cosa faresti al loro posto?
io mi preparerei una generazione di robot, delle residenze ben sorvegliate in luoghi che sopravviveranno più a lungo alla catastrofe climatica, e comunque allestirei dei buoni impianti di climatizzazione, e poi lascerei che quelli fuori finiscano di scannarsi fra loro.
però, come dici, sono un cacciatore crudele che si rivela solo all’ultimo momento, ahah.
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Si può sempre dire. Invece di restituircelo in 20 anni… lo restituirete in 200, ma non ve lo cancelliamo. Intanto il castello di carte sta in piedi e rinasce la società feudale. Il potere passerà di mano in mano nelle stesse famiglie.
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certo, è quello che hanno fatto anche col debito di 49 milioni della Lega: restituzione in ottant’anni, senza interessi.
la ristrutturazione del debito ordinariamente viene fatta così, senza dirlo, per non creare pericolosi precedenti.
in Argentina stanno comunque trattando una ristrutturazione vera e propria.
la ristrutturazione funziona se viene fatta caso per caso, il che permette di punire adeguatamente e con ferocia il ristrutturando, cioè la vittima che lo deve ristrutturare.
ma se dovesse essere fatta tutta assieme come provvedimento universale?
il potere è già di fatto feudale e familistico, se lasci perdere la coreografia di contorno.
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Ma figurati se sarà senza interessi. Qua stiamo parlando di migliaia di miliardi e la vittima è qualcosa di generico e molto ampio. Nessuno si arrabbierà se di fronte ad un prolungamento di 100 anni si pagherà il 50% degli interessi attuali. Così che verrà restituita svariate decine di volte la somma iniziale e i Paperoni avranno già “sistemato” figli e nipoti. L’impressione è che la missione Draghi sia proprio questa. Mettere al sicuro l’élite o comunque la fetta più benestante dell’Italia di fronte a grossi scombussolamenti prossimi futuri. La gestione del Recovery Fund era cruciale perché rischiava di far saltare il castello di carte.
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si risale.
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Dimmi che non riprenderesti volentieri il tuo corpo da ventenne. Se dici no, non ti credo. Lo dici soltanto perché è impossibile. Ma diventasse possibile?
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lo riprenderei volentieri, come no? ma ad una condizione impossibile, e cioè che mi lasciasse la mia mente da settantenne.
ma in realtà il corpo non è separato dalla mente e neppure la mente dal corpo: quel corpo si trascinerebbe dietro tutta quella sovrabbondanza di ormoni e di speranze.
se le due cose non sono separabili, allora no: mi preferisco così.
tra l’altro soltanto ora sarei in grado di corrispondere alle attese della tua legge morale; solo oggi potrei davvero (forse) decidere che cosa fare di me stesso e non lasciarlo decidere a loro.
sono più libero oggi perché sono un po’ meno vivo.
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Ma certo che te lo tieni il corpo. Immagina qualcosa che possa rigenerare i danni cellulari. Dei nanorobot. Vorresti tu vivere in eterno ed imparare a manipolare le forze dell’universo?
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volevo dire “ti tieni la mente”*
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oh adesso la confusione è massima…
insomma, tu mi proponi dei nanorobot che intervengano a riparare i danni cellulari di tutto il corpo, escluse però le cellule nervose, se non capisco male: quelle del cervello e quelle del secondo cervello del sistema vagale nell’intestino…
ammettiamolo, per gioco: allora ci penserebbero loro, quindi, a degradare il sistema… e non sarebbe un bello spettacolo.
ci sono stati diversi tentativi in passato con pastrugli vari: ricordo che lo si diceva di Charlie Chaplin, quando ero ragazzo, ma non ebbe altro che una decrepita vecchiaia malmessa, dopo una prima vecchiaia decisamente brillante (ebbe figli fino all’età di 73 anni).
“Vorresti tu vivere in eterno ed imparare a manipolare le forze dell’universo?”
assolutamente no!
l’unica sopravvivenza a termine a cui aspiro è la memoria di chi mi sarà postumo, e che non sia tutta negativa. ma so bene che sarà molto breve anche questa.
e so troppo bene quante volte ho sbagliato analisi e terapie sociali: meglio lasciare le forze dell’universo nelle mani di nessuno.
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Non ti credo. Se ne avessi la possibilità lo faresti sicuramente, anche soltanto per continuare a viaggiare haha
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questo è un discorso completamente diversoooo!!! stavamo parlando di “imparare a manipolare le forze dell’universo”, ma per viaggiare non c’è proprio bisogno di farlo…
è ovvio che mi dispiace se penso che, data la mia età, a breve non potrò più viaggiare (né fare altre cose piacevoli…).
però che c’entra: non dovrebbe bastare questo dispiacere a fare il patto col diavolo di Faust.
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Ma perché pensi che l’uomo sia stato creato per volare? E dove sono le sue ali? Vedi, sarà abbastanza difficile fare il giro del mondo senza piegare alla propria volontà le leggi della natura. Sei già un semidio haha. Il patto col diavolo lo facciamo ogni giorno, senza nemmeno accorgermene.
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eehhe, bella domanda.
perché non trovo allettante l’idea di arrivare in Mongolia su un carro tirato da buoi impiegandoci otto mesi, come quel monaco dell’alto Medioevo, di cui non ricordo il nome adesso, e che ci lasciò una interessantissima cronaca,
so anche di qualcuno che andò fino in Iran (almeno) a piedi, e ha pure scritto la storia della sua lunga marcia; e in Germania ho conosciuto personalmente un profugo pakistano che ci era arrivato a piedi in nove mesi di fuga dal suo paese.
si può viaggiare anche così, in effetti.
però il monaco aveva già fatto il suo patto con dio, anziché col diavolo, considerando che i buoi erano comunque parte delle forze della natura piegate alla sua volontà.
ed anche chi ci è andato in Oriente o ne è venuto a piedi, ad un certo punto ha dovuto imbarcarsi su un traghetto.
sarebbe davvero triste per gli ingegneri se tutti andassero soltanto a piedi (e poi il patto col diavolo tecnologico lo avrei fatto io, quando sto parlando con qualcuno che ha dedicato a lui tutta la sua vita lavorativa? io almeno facevo l’insegnante di materie letterarie e ci predicavo contro! ahah)
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Io il contratto col diavolo l’ho firmato senza esitazione. Ora per ribaltare le parti non mi resta che tentare di diventare un dio ahah.
Mettiamola così. Stai pensando solo al trasporto. Ma che impressione potrebbe fare agli antichi uno che riesce ad andare da una parte all’altra del pianeta in mezza giornata, parla attraverso l’etere usando una mattonella addirittura comunicando la sua volontà al mondo intero attraverso il blog, riesce a tenere l’intera biblioteca di Alessandria nella propria tasca. Se questo non è un dio…
Ci stiamo allontanando sempre di più da quello che eravamo in origine. E la transizione è tale che non ce ne accorgiamo nemmeno. Si dice sempre che una generazione è quello che sognava la precedente. In questo caso puntiamo a diventare dei dell’Olimpo. Poi una volta che saremo diventati onnipotenti, dal punto di vista energetico, potremmo puntare agli dei del monoteismo. Siamo vicini a copiare il meccanismo energetico del Sole.
https://www.iter.org/
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be’, ma allora il problema di diventare dio è soltanto tuo, perché devi salvarti da un improvvido contratto col diavolo, che io non ho fatto. 🙂
io non nego questa spinta verso la sovrumanizzazione dell’essere umano, ma non riguarda me in particolare, direi, che rispetto ad altri cerco – non dico di contenerla, ma di indirizzarla.
e soprattutto sono consapevole che non ci può salvare dall’autodistruzione, anzi è essa stessa la nostra autodistruzione.
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Era un modo allegorico per dire che per come siamo oggi, demograficamente parlando, l’umanità non potrà proseguire il suo corso se non attraverso il controllo ad oltranza delle forze della natura. Se ferma gli allevamenti intensivi, l’utilizzo dei pesticidi e l’utilizzo dei macchinari inquinanti (mica vuoi fare il giro del mondo a piedi? ahah) non riuscirà a garantire il cibo alla maggioranza della popolazione, di piaceri ed eccessi non se ne parla nemmeno.
Ovviamente non fermeranno la ricerca sui virus. Vuoi mica che H5N8 diventi il nuovo Covid?
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il virus H5N8 non si trasmette facilmente tra da persona a persona, per quanto possa essere pericoloso se preso dsagli animali; più che altro vedo a rischio di abbattimento il mio pollaio.
per il resto, vero che non possiamo fare a meno degli allevamenti intensivi e dei pesticidi, ma non credo che le loro conseguenze negative sulla salute pubblica si combattano con la fissione nucleare…
in realtà la contraddizione è senza scampo e il covid è il primo segnale evidente della impossibilità di proseguire sulla strada attuale; è del tutto ovvio che noi ci opponiamo; ma non facciamo altro che porre le basi per qualche altra pandemia più feroce.
solo che non pare possa venire dall’H5N8, salvo mutazioni, al momento non previste.
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Giusto, bisogna provare. Vallo a dire a Draghi che non vede alcun problema negli interessi che l’Italia paga, l’unico problema è la crescita. Io una proposta gliela farei. Abbolire gli stipendi e introdurre il lavoro forzato gratis. Detto per scherzo, magari poi qualcuno lo prende sul serio.
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caro fla, credo che la polemica con Draghi vada fatta per quello che dice – e la faremo presto se alle parole seguiranno i fatti, ma aspetto i fatti – e non per quello che non dice.
Draghi non ha affatto detto che non vede alcun problema negli interessi che l’Italia paga; anzi, ha detto esattamente il contrario, parlando dell’ingiustizia di caricare il debito sulle nuove generazioni. quindi si propone – non so come – di arginare la tendenza a indebitarsi come se non ci fosse un domani.
– personalmente ritengo che questo porterà inevitabilmente a un certo punto a ricontrattare il debito pubblico, ma questo è un altro discorso…
invece è vero che Draghi propone di recuperare crescita del PIL, ma anche qui è ingiusto dire che per lui questo è l’unico problema; ma è certamente il principale dal suo punto di vista, peraltro per niente isolato.
io credo che in Italia, prima di aumentare il PIL, sarebbe bello distribuire il reddito con maggiore equità ed abbassare l’indice di Gini, cioè della diseguaglianza, che è poco europeo.
ma su questo punto non bisogna forse criticare TUTTE le forze politiche? che non a caso lo appoggiano. chi, da noi, può dire questa cosa assolutamente ovvia senza venire subito additato al pubblico disprezzo? è col paese che dobbiamo prendercela, prima che con Draghi…
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Non mi permetterei mai, soprattutto nel mondo reale, di criticare il paese. Ho notato che finché gli italiani si criticano tra loro va tutto bene, ma se arriva a farlo uno straniero succede un pandemonio.
Draghi ha sì detto che bisogna rendere sostenibile il debito per le future generazioni. Siccome però il problema non sono gli interessi, e questo sta crescendo soprattutto per quello, se ne deduce che lui intende aumentare le entrate, il PIL. Non illuderti, non accetterà una rinegoziazione del debito neanche morto ahah.
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vado su, ovviamente.
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Magari Mauro, ma è impossibile sono consapevole, ancora…
Dio lo lascio a tutti coloro che trovano conforto coraggio e beati loro la vita eterna.
Ciao
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è difficilissimo pensare come se non fossimo eterni.
questo è un meccanismo mentale che abbiamo dentro: la morte ci appare sempre contro natura.
ci sentiamo eterni, ma certamente non lo siamo…
buona giornata, francesca, e teniamo lontani questi brutti pensieri…
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