esportazione dei vaccini: il sapore del Drago, tra luci ed ombra – 103

una settimana fa, giovedì, c’è stata una videoconferenza tra leader europei sulla mezza catastrofe vaccinale che sta affliggendo l’Unione Europea, che appare sempre di più un vaso di coccio, privo di forza e di linea politica omogenea, stretto tra gli USA e la Cina, ma in difficoltà perfino di fronte alla Russia.

qui Draghi ha recitato la parte del leghista di buon senso, come fosse stata una controfigura del pacato Giorgetti, e si è detto contrario all’export dei vaccini perché non ce ne sono abbastanza in Europa: toni da nuovo leader europeo, quasi; applausi.

e subito dopo, il giorno dopo, in modo conseguente, ha chiesto alla Commissione Europea l’ok per non autorizzare un’esportazione dall’Italia all’Australia di 250mila dosi di vaccino anti-Covid Astrazeneca prodotte nello stabilimento di Anagni: autorizzazione arrivata il 2 marzo: e l’Australia si è molto risentita, notizia di oggi.

e quindi ecco l’Italia per prima su una linea anti-liberista, anzi decisamente protezionista, sulla gestione dei vaccini: ri-applausi all’uomo forte, anzi al Drago.

. . .

scavalcata, di fatto, la van der Leyen: è, come si sa, la presidente della commissione europea (ma non sono politically correct, e forse dovrei dire la presidentessa, ma mi pare ancora peggio), ma è anche un po’ una poveretta fuori posto e farebbe meglio ad occuparsi dei suoi sei figli, anziché dei 27 stati provvisoriamente rimasti nell’Unione.

la van der Leyen aveva fatto approvare a febbraio il blocco delle esportazioni dei vaccini prodotti in Europa, con l’obbligo per le aziende farmaceutiche di chiedere l’autorizzazione agli stati nazionali, ma senza crederci davvero, senza volere fare davvero nessuno sgarbo alle Big Farma, che oramai si sentono pure loro più forti degli stati e dell’Unione, perché, nella bislacca costruzione europea, tanto tocca agli stati decidere da vero che cosa fare.

sentite il vicepresidente della Commissione Dombrovskis in conferenza stampa: Questo non è un bando delle esportazioni. Trasparenza e chiarezza sono le uniche cose che vogliamo. Non c’è alcun divieto di esportazione, nessun blocco delle esportazioni. Solo chiarezza e trasparenza riguardo la produzione e le consegne, è tutto qui.

detto e ridetto, da lui e da altri, che nessuno pensi che si volesse davvero porre qualche intralcio al libero e fiorente mercato vaccinale.

. . .

ma ecco il Draghi dell’Unione che non ha paura di passare per protezionista, come una specie di Trump europeo, tanto ha la Lega come azionista quasi di maggioranza nel suo governo e blocca davvero.

oltretutto l’Australia è praticamente indenne dall’epidemia: che cosa si vaccinano a fare? quando noi siamo tornati a 350 morti al giorno.

le sirene del libero mercato provano a lanciare i loro lamenti, per difendere il diritto occidentale di speculare anche sulla salute della gente, ma chi li ascolta davvero?

e ri-ri-bravo a Draghi.

. . .

solo che lo sputafuoco vaccinale ha voluto strafare e quel giovedì si è dichiarato contrario anche alla donazione europea di vaccini al Covax, la piattaforma elaborata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, OMS, per garantire una qualche distribuzione delle dosi anche ai paesi più poveri, cioè Draghi si oppone anche al Regolamento europeo che esclude i paesi poveri dal blocco delle esportazioni.

e, per Giove, o meglio per super_Mario!, questo non si fa, questo è un gesto un poco squallido.

questo è protezionismo leghista stupido.

e non è soltanto questione di astratto spirito umanitario e di compassione per il terzo mondo. è soprattutto un problema di auto-difesa sanitaria reale e concreta: queste non sono esportazioni, è profilassi!

perché se lasciamo prosperare il virus in Amazzonia o in Nigeria o in Sudafrica e non estendiamo a tutto il mondo la strategia della lotta vaccinale che facciamo da noi, lasceremo prosperare un libero campo per la creazione di varianti che poi torneranno a riempire di guai anche noi.

qualcuno dunque spieghi al Draghi, prima sia troppo tardi, che in campo sanitario e biologico l’umanità è un’unica realtà e che nessuno può salvarsi da solo.

. . .

(quando ho scritto per giorni e giorni, criticato praticamente da tutti, che intendevo valutare Draghi non per il suo passato, ma per quello che avrebbe fatto concretamente, intendevo proprio questo.

intendo distaccarmi dalle forme presuntuose dell’ideologia di chi mostra al mondo intero la propria inarrivabile sagacia nel prevedere il futuro (quanti guai da Marx in poi in questi nuovi lettori delle sfere di cristallo!) e accontentarmi invece dell’umile parte nella recita che tocca a chi critica il presente, di volta in volta, mostrandone anche la doppiezza che impedisce sempre di separare in modo netto il bene dal male.

a me sembra un atteggiamento più corretto e anche più efficace).

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38 commenti

  1. @ fla 6 MARZO 2021 ALLE 11:13
    Bloccati ma non completamente. Per quanto riguarda i vaccini i 250000 vaccini serviranno a immunizzare 125000 persone su una popolazione di 65 milioni con effetto tra 1 mese o 1 mese e mezzo. Cioè già oltre la terza ondata. In Australia potrebbe servire ad evitare l’entrata del virus e il suo dilagare per non avere un altro paese con 300 morti al giorno. Ti dico la verità. Il lockdown lo dovrebbero fare l’Italia e i vaccini l’Australia e non il contrario da un punto di vista matematico probabilistico.

    l’impostazione che dai al problema mi sembra sbagliata logicamente; l’impostazione che a me sembra giusta à questa: 250mila vaccini impiegati adesso, quante vite eventualmente salveranno in Italia? quante in Australia? la risposta per l’Australia è 0; per l’Italia certamente maggiore di zero e il numero dipende dalla capacità di usarli al meglio e per i casi più critici.
    ma, tu dic: occorre guardare in prospettiva: ma anche in prospettiva la valutazione non cambia, se non cambiano le condizioni che attualmente esistono. per dare qualche ragionevolezza all’idea di vaccinare in Australia, dove la malattia è praticamente inesistente, tu devi immaginare che la situazione australiana diventi come quella italiana e non si capisce perché.
    se sei sulla riva di un fiume in cui un uomo sta affogando non dai il salvagente a quello che sta per entrarci a farci il bagno perché potrebbe annegare anche lui; semmai gli dici di aspettare a fare il bagno.

    PS. mi puoi spiegare meglio perché dici che i vaccini USA non sono bloccati completamente? fra l’altro è chiaro che l’inadempienza nei contratti delle aziende americane è legata alla necessità di adeguarsi all’obiettivo americano di Biden sulle vaccinazioni; per questo non forniscono più i vaccini all’Europa.

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    • Mi rendo conto che sto cercando di guardare troppo lontano, e non vorrei nemmeno passare per filo australiano. Di quel paese ne so poco.

      Un’analogia con un incendio forse farà capire meglio cosa intendo. Potrebbe avere senso fare prevenzione comprando mobili a ridotta propagazione del fuoco mentre non serve a granché cambiare i mobili durante un incendio. Riguardo alla quantità, l’analogia è questa: da 1 contagiato abbiamo 5 nuovi casi. Se vaccino tutte le persone a rischio per contatti con l’estero rompo la catena al principio. Mentre l’Italia con 23000 casi ha bisogno di almeno 1 milione di vaccinati a settimana, quindi 2 milioni di dosi piazzate su tutte le persone a rischio contagio: operatori sanitari, supermercati, autisti ecc. Almeno il doppio facendo vaccini a caso. Sarà rendo l’analisi troppo matematica, in fondo le questioni umane sono emotive.

      La carta di Draghi è sbagliata. Avrebbe fatto meglio a sventolare la questione prendere l’aereo e presentarsi a Bruxelles chiedendo un incontro Europeo. Forse avrebbe ottenuto quella cooperazione tanto richiesta. Ne era simbolo dell’integrazione e ora diventa simbolo dell’egoismo individualista? Piuttosto avrebbe fatto meglio a togliere qualunque diritto di brevetto sui vaccini facendoselo approvare dal parlamento italiano e autorizzare di fatto tutte le aziende farmaceutiche nella produzione di copie di qualunque vaccino anti-Covid. Avrei voluto vedere il primo paese a protestare. Ma la proprietà privata è sacra, anche se in natura questa non è mai esistita. Tanto è vero che poi viene tolta a tutti.

      Americans are americans. Bello quandi ti tolgono i vaccini. Erano arrivati ad avere più di un 9.11 al giorno, e ne hanno ancora uno al giorno. Mica li si può criticare, o mica si possono criticare gli italiani ora? Tutti perfetti in questo mondo haha.

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      • parto dal fondo, dove ci troviamo d’accordo: sul vero nazionalismo americano, contro cui nessuno solleva soltanto un sospiro (ripeto che l’ha fatto soltanto Prodi; anche Cacciari mi sembra distratto); e sul fatto che una mossa molto più potente sarebbe stata di togliere i brevetti in campo sanitario, o almeno in quello dei vaccini anti-covid: ma a livello europeo, almeno, non per l’Italia soltanto. così che la sua mossa è quasi un momento di distrazione dal cuore vero del problema, che non è l’esportazione dei vaccini, ma la loro produzione., ma basta questo per dire che razza di inguaribili utopisti siamo noi due: a livello europeo non ci sarebbe riuscito, perché la mossa equivale a passare dal capitalismo al socialismo, anche se soltanto in campo sanitario.

        fino a qui siamo o potremmo essere d’accordo, spero.

        poi viene una zona opaca, dove l’accordo potrebbe esserci, ma forse no, ma al momento non c’è.
        dico che Draghi ha agito nel campo del possibile, quindi: sempre piuttosto deludente per le menti critiche; però – anche qui devo correggere una valutazione mia fondata su prime informazioni sbagliate date dalla stampa italiana – con questa mossa ha assunto una statura da leader europeo (almeno a giudicare da certe reazioni sulla stampa tedesca).
        in queste reazioni Draghi non diventa il simbolo dell’egoismo individualista, come dici tu (spero che sia ovvio che il giudizio non cambierebbe se le situazioni fossero invertite e l’Europa fosse quasi indenne dal virus e l’Australia sull’orlo del collasso e Draghi avesse imposto l’esportazione del vaccino, invece che bloccarlo), ma il simbolo della volontà politica di arginare Big Pharma e le speculazioni sanitarie, e su questo non si può che essere d’accordo con lui, anzi gridare: finalmente qualcuno fa qualcosa, in una Unione Europea succube, per non dire complice.

        sul lato probabilistico-matematico non mi convinci: l’analogia con l’incendio funziona solo se introduci nell’esempio una bomboletta anti-incendio: a chi la dai? al proprietario della casa dove l’incendio è scoppiato o a quello che ha un focherello acceso nel camino?
        se in Australia hai 10 contagiati al giorno, attualmente, non credo che abbiano un indice di contagiosità pari a 5, metti anche che ce l’abbiano pari a 1,1 (anche se non risulta, visto che anche il numero dei contagi giornalieri è stabile da settimane): ne avresti 11 il secondo giorno, 12 il terzo e così via; solo al settimo giorno l’incremento passerebbe a 2 nuovi contagiati al giorno: 19, e 21 all’ottavo. servirebbe più di una settimana per arrivare al raddoppio del numero dei contagiati, e il numero dei morti non cambierebbe, perché se è 0,come è, puoi applicargli qualunque moltiplicatore, resta sempre 0.
        alla fine di un mese, quindi, l’Australia avrebbe 160 infetti nuovi al giorno e ancora 0 morti.
        quindi le 250mila dosi di vaccino sarebbero totalmente sprecate: meglio mandarle in Brasile, semmai, o tenerle per noi che siamo messi poco meno peggio.

        è evidente che chi le vende all’Australia anziché al Brasile o a noi, non ha a cuore la salute pubblica dell’umanità, ma soltanto i profitti della ditta, visto che l’Australia li compera evidentemente nel quadro di una mossa politica del governo locale per fare consenso, ma senza averne vero bisogno, se non forse quello di riaprire i voli e far rientrare i suoi 40mila cittadini tenuti fuori da settimane.
        se pensiamo che i vaccini sarebbero dedicati a loro, questo potrebbe far cambiare le valutazioni fatte sinora.

        ma rimane il fatto che, per mandare i vaccini in Australia, vengono calpestati i contratti fatti con noi, e veramente non capisco come tu possa difendere una ditta inadempiente con noi, in nome del libero commercio speculativo dei vaccini.

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        • Una bomboletta piccola non è abbastanza per spegnere un incendio che già coinvolge l’intera casa. Potrebbe essere invece utile a prevenire un principio d’incendio (se usata correttamente).

          In ogni caso se non riusciamo a sospendere il concetto di proprietà privata nemmeno nelle situazioni più critiche, ho paura che non lo faremo mai. Non in campo sanitario e non in campo climatico (discorsi sulla conversione verde li buttiamo nel cesso se non segue qualche azione).

          Immagino che Draghi il posto di leader europeo se lo sia creato prima di questa esperienza. Non lo è diventato adesso, piuttosto adesso rischia di affossare quella immagine. Ora aspettiamo che tutti blocchino le esportazioni e nessuno collabori con gli altri per aumentare la produzione tramite reciproca collaborazione (che poi è l’elemento che ci ha resi la specie dominante su questo pianeta, la capacità di collaborare in modo astratto).

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          • secondo me stai allargando troppo la portata del gesto di Draghi, e aggiungo purtroppo, perché se Draghi davvero avesse inteso mettere in discussione alla radice il principio del libero commercio dei vaccini, questo sarebbe un attacco in piena regola al capitalismo in campo sanitario, da salutare con entusiasmo.

            parlare di reciproca collaborazione umanitaria, in un campo dominato dalle stesse feroci leggi del profitto che informano la vota dell’Occidente, mi sembra una ingenuità imperdonabile, sinceramente.
            non tiriamo in ballo l’umanità per giustificare la speculazione, che poi chiamiamo economia capitalistica, per favore… 🙂

            però, arrivato a questo punto, prenderei atto pacificamente che la pensiamo in modo differente: mi pare che i presupposti da cui muoviamo siano un po’ troppo lontani, questa volta, per permetterci di arrivare ad una sintesi condivisa. 🙂

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            • In effetti, ma non è che possiamo essere d’accordo sempre. Però se non altro siamo entrambi più favorevoli al vaccino. Poi certo alcuni episodi spaventano ancora:
              https://www.reuters.com/article/us-health-coronavirus-austria-nurse-idUSKBN2AZ0AO

              In ogni caso, ai telegiornali e sui giornali online annunciano a gran voce che l’obiettivo del governo è vaccinare tutti o la maggioranza entro giugno. Poi calcoli un mese e mezzo et voilà. Ferragosto! Ma guarda… non l’avrei mai detto che fosse quello l’obiettivo 😂 . A parte gli scherzi, ci vorrà un miracolo.

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              • chissà come mai nella stampa che conta queste notizie sono accuratamente silenziate.
                ho notizie dirette di una donna finita in sedia a rotelle per diversi giorni, dopo essere stata vaccinata, a Brescia, per un irrigidimento muscolare – qualcosa di vagamente simile agli effetti del tetano, insomma, sia pure transitori.

                questo uso dell’informazione è veramente sconsolante.

                e tu dici di essere favorevole al vaccino? e dici anche che io lo sono? ovviamente ho capito che mi stai provocando di nuovo, in modo si intende sempre costruttivo, almeno nelle finalità.

                come sai bene, non sono un anti-vax; di qui ce ne passa, comunque, ad essere favorevole sempre e comunque a qualunque sostanza ti iniettino nelle vene, dicendo che è un vaccino efficacissimo e privo di conseguenze negative: io voglio andare a vedere, caso per caso…

                poi è chiaro che noi vogliamo bloccare il virus, ma non perdere nulla delle abitudini malsane che contribuiscono a diffonderlo.
                mah!

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                • Se non altro abbiamo discusso molto sul diritto e la necessità di un paese di bloccare o meno l’esportazione del vaccino . Perché mai l’abbiamo fatto se non ne siamo in minima parte favorevoli? Dopotutto ormai siamo quasi a 6 mesi dal lancio, almeno del Pfizer.

                  Sembra che questi vaccini diano nei casi gravi problemi di coagulazione e sono in genere i casi mortali. Poi ci sono quelli che dicevi tu, delle paralisi e seguono tutti gli altri come stanchezza, febbre, dolori.

                  Quanto alle abitudini, in Piemonte la pandemia è finita, nel senso che ci si comporta come se il virus non esistesse. E pian piano si riempiono gli ospedali. Se poi arrivano anche messaggi dall’alto (Draghi) che non siamo lontani dalla fine della Pandemia e che presto torneremo alla normalità… beh… cosa dicevi di perdere?

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                  • in realtà, caro Flavius, io ho sempre discusso di una cosa diversa; della giusta reazione di un paese al mancato rispetto di un contratto di fornitura da parte di una ditta arrogante che si riserva il diritto di fare quello che le pare.
                    e dunque la mia posizione non mette in gioco la valutazione specifica di quel vaccino.

                    da parte mia le perplessità sono andate continuano ad andare alla scelta di una tipologia di vaccino dagli effetti poco noti, e mi pare che la virulenza straordinaria di certe reazioni facciano sospettare di un’azione molto importante nell’organismo; sicuramente di alcuni, ma probabilmente anche di altri, che pure superano le reazioni senza danni apparenti, al momento.

                    allargo il discorso: mi sembra evidente che la scelta dei vaccini risponde oramai più ad assurde esigenze geo-politiche che a quelle della tutela reale e concreta della salute, come se si stesse combattendo una guerra tra gli stati e non contro il virus,
                    questo giudizio è molto pesante, e attualmente io penso che soltanto gli imbecilli o gli spaventati ricattati possono piegarsi ad una simile impostazione, che è già una garanzia di scelte balorde.

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  2. Quanti brevetti degli attuali vaccini stanno in Italia? No perchè se tutti pensassero solo a loro stessi metti così per caso… magari ne vietano la produzione.

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    • credo uno solo, e per giunta non approvato ancora, anzi all’inizio della sperimentazione; ma forse qui l’esperto sei tu, e la tua domanda è soltanto retorica.

      però mi sfugge un poco il nesso tra brevetti ed esportazioni…: vuoi forse dire che se ognuno si tenesse i vaccini che ha brevettato, noi dovremmo fare conto soltanto su quello che esce dai nostri laboratori?

      impossibile! e i profitti dei produttori dove finirebbero? 😦

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      • Nessuno utilizzabile ora. La Germania ne ha uno e non ho visto la Merkel fare gesti del genere. In ogni caso può anche sembrare che faccia l’uomo forte in Europa ma a me da più l’impressione di battere i pugni sul petto in mezzo alla piazza senza accorgersene che gli sono caduti i pantaloni.

        Quelle dosi non faranno alcuna differenza per l’Italia. Si poteva protestare e sfruttare la sua immagine di ex capo BCE per guidare la scelta, non certo così. Anche Johnson con tutti i morti che aveva non è arrivato a vietare in toto l’esportazione… giusto per dire il livello. Poi sicuramente l’Australia non ne aveva bisogno… ma…

        Fa pensare che l’unica sua strategia sia il vaccino e deve raggiungere l’obiettivo entro l’estate. L’intero piano ruota attorno al turismo. Se salta quello il debito schizza a 200% almeno. Non siete gli unici, in Grecia stanno vaccinando intere isole turistiche per poter accogliere turisti in sicurezza. C’è grossa competizione.

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        • non trovo sbagliato che 250mila vaccini restino in Italia, visto che in Australia non servono proprio: hanno avuto gli ultimi 5 morti il 14 ottobre e da allora nessuno negli ultimi cinque mesi.
          sinceramente non capisco neppure le proteste australiane e inglesi (governi di destra), che mi sembrano molto strumentali.
          aggiungo che l’Australia ha chiuso le frontiere fino a giugno e fa trapelare che il blocco potrebbe durare anche tutto l’anno; e ha lasciato fuori fino a nuovo ordine, dall’inizio della pandemia, 40mila cittadini, che non possono rientrare, indifferente alla loro sorte.

          sì, l’Italia sia prima con Conte sia adesso con Draghi sta puntando tutto sul vaccino: facciamoci tutti gli auguri.
          rilancio del turismo con 350 morti al giorno e prossimamente di più? auguroni!

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          • Sì, ma il protezionismo lo fai quando hai un vaccino tutto tuo. Altrimenti se gli altri entrassero per puro caso nella terza ondata potrebbero decidere che le dosi che producono a loro non bastano. Quindi bye bye Italy… soprattutto da Biden. Oppure la dobbiamo pensare come i brexiters protezionismo a senso unico?

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            • come al solito credo che sia sbagliato affrontare le questioni specifiche guardando ai principi generali e non alla concretezza della situazione.
              Draghi non ha introdotto un principio protezionistico universale – sarebbe molto strano in un uomo della sua storia: ha soltanto bloccato la vendita di vaccini all’Australia, e non ripeto le condizioni straordinarie (e invidiabili) del paese che giustificano un simile blocco; te le ho appena dette.
              quindi, nessun rifiuto della libera circolazione dei vaccini, auspicabile – ed auspicabile, come dico da diverse settimane, per l’Europa aprirsi anche ai vaccini russi e cinesi, senza condizionamenti geo-politici, ma semplice blocco al momento dell’invio di vaccini ad un paese come l’Australia, che non ne ha affatto bisogno e che può aspettare, mentre noi pensiamo ai nostri 300 morti al giorno, visto che loro non ne hanno nessuno.

              che cosa c’entrano i brexiter? i brexiter sono tutti dalla parte del governo di destra australiano, loro affine, in nome del libero mercato anglosassone anche dei prodotti sanitari che, nella loro visione palancaia del modo, è giusto che vadano soltanto a chi può pagarseli: ricorda che Calvino e i puritani inglesi, che ne ripresero il pensiero e che posero le radici degli Stati Uniti d’America, ritenevano che il successo economico era il segno visibile della Grazia divina: quindi era giusto che i buoni e benestanti, prescelti da dio, prosperassero e che i disgraziati miserabili che dio aveva rifiutato sparissero dalla faccia della Terra.

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              • Non è necessariamente giusto. I vaccini non servono quando hai i morti, ma prima. Certo siamo in Italia e qui la maggioranza è ancora convinta che il vaccino è la cura, cioè se te lo danno guarisci. Non puoi biasimare gli australiani che vogliano usare il vaccino nel modo giusto. Cioè prima che arrivi il virus. E in ogni caso quei vaccini non ridurranno il numero di morti in Italia.

                I brexiters centrano nel senso che loro pensano di non non perdere alcun diritto mentre vogliono farlo perdere agli altri. Ecco, prossima volta che qualcuno blocca i vaccini verso l’Italia nessuno si lamenti.

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                • veramente gli USA hanno già bloccato i vaccini non solo verso l’Italia, ma verso tutto il resto del mondo. e con Biden, non con Trump… qualcuno dovrebbe pur dire che se da noi i vaccini scarseggiano è per la scelta di Biden America first; ma ha osato dirlo solo Prodi che già agli americani npn sta affatto simpatico.

                  io non so se quei 250mila vaccini che Draghi ha bloccato ridurranno davvero il numero dei morti da qualche parte, lo ritengo soltanto piuttosto probabile; ma certamente ne ridurranno di più in Italia dove ne abbiamo 300 al giorno, che in Australia dove non ce n’è nessuno da mesi.
                  e sia chiaro che lodo l’Australia per esserci riuscita, con misure durissime – tipo il divieto dei voli, che sarebbe poi un altro attentato alla libertà di commercio, oppure no? bene, allora continuino per un po’, visto che da loro le misure servirebbero soprattutto per tornare in discoteca al più presto, come sta succedendo in Israele, e a noi servono per salvare delle vite…

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                  • Bloccati ma non completamente. Per quanto riguarda i vaccini i 250000 vaccini serviranno a immunizzare 125000 persone su una popolazione di 65 milioni con effetto tra 1 mese o 1 mese e mezzo. Cioè già oltre la terza ondata. In Australia potrebbe servire ad evitare l’entrata del virus e il suo dilagare per non avere un altro paese con 300 morti al giorno. Ti dico la verità. Il lockdown lo dovrebbero fare l’Italia e i vaccini l’Australia e non il contrario da un punto di vista matematico probabilistico.

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  3. La fonte della notizia secondo cui Draghi sarebbe contrario alla donazione di vaccini ai Paesi più poveri?

    Io ho trovato solo questo articolo: https://www.eunews.it/2021/02/26/draghi-premier-leuropa-non-un-buona-la/143475

    Ma non so quanto possa essere veritiero, fonti ufficiali non ce ne sono!

    Comunque, ammesso che sia vero, mi sembra coerente nell’ottica del “prima i nostri” con cui si motiva anche il blocco delle esportazioni. Blocchiamo l’export di vaccini per poi regalarli all’Africa? non avrebbe molto senso.

    Sarebbe giusto rendere accessibili i vaccini a tutto il mondo, regalarli ai paesi che non possono permetterseli, ma va fatto rispettando la priorità verso i propri cittadini, altrimenti sarebbe come mettersi a regalare scialuppe di salvataggio alle altre navi mentre il Titanic affonda!

    Prima bisognerebbe aumentare la produzione e gli approvvigionamenti di vaccini all’interno dell’Europa, e solo poi si potrà seriamente implementare una campagna vaccinale nei Paesi più poveri. Allo stato attuale inviare una manciata di vaccini in Africa non serve a niente, se non a fare bella figura con i governi africani, e a rallentare la già fiacca campagna vaccinale europea.

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    • l’ottimo articolo che mi hai linkato (grazie) conferma la notizia, che io avevo trovato in una righina di un articolo dell’Huffington Posta; la notizia mi era parsa così incredibile che ho dubitato che Draghi avesse detto altro, non proprio questo, e che il giornale fosse tendenzioso per metterlo in cattiva luce; ma Angela Mauro, la giornalista, è molto brava e perfino pignola, e ho deciso di fidarmi.

      vedo che le cose stanno così; e Draghi non si è limitato a dire: per ora non possiamo mandarne, di vaccini ai paesi poveri, che sarebbe stato anche accettabile (con qualche forzatura), ma si è espresso proprio contro il principio; e sottoscrivo tutto quello che dice al riguardo l’articolo che mi hai linkato: è un errore politico clamoroso, che mette molto in dubbio la possibilità di Draghi si svolgere un ruolo di leader a livello europeo.

      se poi dovessi pensare che questo non è il suo vero pensiero, ma che lo ha detto per fare un atto di ossequio a Salvini, come suggerisce un altro commentatore, allora sarebbe il caso che io ritiri precipitosamente la stima parziale che sinora gli ho espresso.

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      • Però non è chiaro cos’abbia detto davvero Draghi, e delle interpretazioni dei giornalisti (non c’è il virgolettato) non mi fido molto.
        Lo stesso articolo che ho linkato, poi (dopo aver attribuito a Draghi la volontà di fermare Covax) afferma “la dichiarazione finale dei leader, che anche Draghi ha sottoscritto, conferma l’impegno europeo di aiutare i popoli più poveri del mondo ad affrontare la pandemia”

        Insomma, Draghi è davvero contrario agli aiuti vaccinali ai Paesi poveri? o no?

        Non è affatto chiaro!

        Se avesse posto solo una questione di priorità, del tipo “prima i cittadini europei”, sarebbe cosa ben diversa da un rifiuto di principio.

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        • credo comunque che la sottoscrizione di un documento ufficiale sia un atto importante e vincolante; forse non sappiamo bene quel che Draghi ha detto nella discussione, ma sappiamo con certezza quello che ha fatto alla fine: ha sottoscritto l’impegno.
          se lo ha fatto perché ci ha ripensato o è stato costretto a ripensarci, oppure perché la discussione gli ha permesso di mettere meglio a fuoco il problema, potrebbe essere abbastanza secondario, a questo punto.

          forse dovrei rivedere il mio post e precisare meglio, ma sicuramente non credo che verrà letto ulteriormente e i più attenti guarderanno anche questi commenti… come sottolineo sempre, per me i commenti sono parte integrante del post e anche più importanti del post stesso, che considero soprattutto uno spunto.

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      • Su questo giornale francese quel che avrebbe detto Draghi in video-conferenza è riportato diversamente.
        https://www.lepoint.fr/europe/le-veto-de-draghi-sur-l-envoi-de-vaccins-astrazeneca-hors-ue-05-03-2021-2416496_2626.php#

        “Un tournant dont l’ex-patron de la BCE n’a pas fait mystère lors de la visioconférence avec ses homologues du Conseil européen. Le chef du gouvernement n’aurait ainsi pas caché ses réticences quant à l’envoi immédiat de doses de vaccins européens vers les pays les plus démunis, via la plateforme de l’OMS Covax”

        Insomma, se non ho capito male (non sono bravo col francese), Draghi avrebbe espresso delle riserve sull’invio IMMEDIATO di vaccini europei ai Paesi poveri, e non una contrarietà tout court!

        In una situazione come quella attuale, in cui i vaccini scarseggiano e la campagna vaccinale europea arranca, mi sembra semplice buonsenso e rispetto verso i cittadini europei voler posticipare gli invii di vaccini (donazioni che in questo momento di scarsità sarebbero per forza di cose alquanto misere, ininfluenti sul piano della salute pubblica, e al più avrebbero solo una funzione diplomatica) ai Paesi poveri.

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        • pure io da francese me la cavo appena appena e sostanzialmente da autodidatta, se si eccettua una zia parigina che nella mia infanzia spesso si dimenticava di sforzarsi di parlarmi in italiano… 🙂 – comunque non c’è dubbio che la versione francese mette l’intervento di Draghi in una dimensione diversa e tutto sommato accettabile
          (continuo però a sottolineare che è impresa vana pensare di combattere il virus ognuno a casa propria, se non si fa come il governo di destra australiano che ha chiuso completamente da mesi l’accesso al paese fino a giugno e probabilmente estenderà il divieto fino a dicembre, e peggio per i 40mila australiani che sono rimasti fuori e che non possono rientrare a casa).

          mi verrebbe spontaneo pensare che la stampa italiana abbia riferito male, perché già ne dubitavo anche prima; però che dire allora dell’abbondanza di dotti commenti sul tema nei nostri media? in realtà non abbiamo prove certe per negare la versione italiana; anche i francesi potrebbero avere capito male.

          ma sono sicuro che sei un buon detective e che ci saprai risolvere il dubbio! 🙂

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  4. Beh, si, in effetti hai ragione proprio sul “ben fatto” al blocco dell’esportazione dei vaccini in Australia, ma sottoscrivo completamente anche il dissenso per il blocco verso paesi che ne hanno bisogno. Come dire, un dividendo al socio di maggioranza. Immagino che se non l’avesse fatto l’avrebbero lapidato.

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      • Non conosco il pensiero di Draghi, perché scrivi di questo dubbio o ipotesi?! Ho letto tutti i giornali che potevo riguardo al blocco dei 250.000 vaccini per l’Australia primo stop di Draghi, non nuoce all’ Australia. Israele, Canada parte inglese, Inghilterra e S. U. ,costituiscono “un corpo importante tecnologicamente “parlando. Chi altro manca non lo ricordo. Lui ha dato un segnale forte, credo giusto, è una forma nuova di guerra, è vero.
        Buona notte

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        • cara Francesca, occorre distinguere due aspetti:

          1. il blocco della vendita di 250mila vaccini all’Australia, che non ha un solo morto covid dal 14 ottobre, ha chiuso completamente le frontiere da ben prima e per ora fino a giugno, e lasciando intendere che manterrà il blocco fino a dicembre, e ha lasciato fuori 40mila australiani che non lascia rientrare a casa: quei vaccini erano uno spreco e bene ha fatto Draghi a fermarli, senza se e senza ma; le proteste di Johnson e simili sono soltanto stupide mosse geopolitiche di orgoglio anglo-sassone ferito; i lamenti dei liberisti sono osceni: i difensori del libero mercato dei vaccini vogliono che questi vadano prima a chi ha più soldi per pagarseli: stupidi, perché il virus non sceglie chi colpire in base al paese di appartenenza. quindi, totalmente d’accordo con te su questo punto.

          2. il rifiuto dell’azione europea di inviare vaccini anche nei paesi poveri che non possono permettersi di acquistarli; a sentire la stampa italiana Draghi avrebbe criticato questo tipo di azione; se però guardi il dibattito con andrea c., qui, lui riferisce che la stampa francese dà una informazione diversa: le perplessità di Draghi sarebbero soltanto per una cessione dei vaccini adesso, e quindi solamente condizionate.
          forse questa è la lettura giusta e la stampa italiana ha informato male? riprenderò a leggere i nostri media da domani, sperando che la smettano di romperci i cabasisi con Sanremo, e ti saprò dire, se potrò.
          rimane il fatto importante, però, che l’Italia ha sottoscritto l’impegno per il programma che prevede invio di vaccini anche nei paesi del terzo mondo.

          spero di essere riuscito a chiarire il mio pensiero, se non quello di Draghi… 😉

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          • Buondi Mauro, grazie il tuo pensiero è chiaro. Per Draghi aspettiamo, l’impegno della UE è stato sottoscritto, lo trovo naturale. Ora giochiamo in casa poi ci sarà da sistemare dove non ce la fanno.
            Ho combinato un pasticcio con YouTube 🤗🎶🎵🎺🎷🎹🎻

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            • ho visto: ti ho anche mandato un consiglio pratico sul tuo blog.
              però, secondo me, dovresti cominciare a scrivere i post nel corpo dell’articolo e non nel titolo, ahah – e il problema si risolve da sé, credimi… 😉 😉 😉

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              • Ridi ridi amico mio , ne hai ben donde ed io sono contenta. E ti credo…nel farlo sempre con il cell. erro perché non vedo le finestrelle…Non solo ! Come immaginerai, senza fantasia, sono diventata la casinista della famiglia
                Talvolta con sproloqui molto coloriti, sottovoce
                Miei generi non riescono a stare seri.🤪 Eppure c’era una volta un giovane donna super precisa pignola e strarompi . I miei nipoti a volte mi invitano a fare piano, a non rompere le cose.
                – Nonna ti cade tutto -Mi aiutano ed io di quel ruolo fragile mi inesto. Infine mi aiutano e ridono 🤣🤣🤣✌️ grazie di ❤️. Prof. preferito che ne pensi?! Ciao

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                • penso che non so immaginare come tu possa gestire un blog dal cellulare… io non sarei capace non solo di farlo, ma quasi neppure di immaginare come si fa.
                  credo di averci anche provato una volta o due, con esiti ben più disastrosi dei tuoi…
                  e un tablet maneggevole? un piccolo netbook, come il tuo prof preferito? :-= :-= :-=
                  l’unico difetto del tablet è che non ti concede le faccine…

                  – sorriso amichevole, il mio, questo è ovvio…
                  da un pasticcione altrettanto… 🙂

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