5 luglio, numeri a caso e una variante in più, l’Epsilon. covid 2020-2021 – 302

la puntata di oggi di questa rubrica risponde solo ad un’esigenza di continuità, ma i numeri diffusi oggi sono inattendibili: passi che, per misteriosi motivi, i numeri del lunedì, riferiti alla domenica, sono di solito più bassi; ma stavolta risulta invece che la Regione Campania ha corretto i numeri dati negli ultimi sei mesi (!!!) aggiungendone 10.

in ogni caso facciamo conto che il numero è basso e che non cambia troppo i valori in gioco.

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5 luglio 2020morti di Covid: 7

5 luglio  2021morti di Covid: 31

un poco più attendibili dovrebbero risultare le medie settimanali:

2020: totale dei morti degli ultimi 7 giorni 123; media : 17,6 (-2,1 rispetto al giorno precedente)

2021: totale dei morti degli ultimi 7 giorni 180; media: 25,7 (+0,4 rispetto ad ieri)

non è il caso comunque di fare nessuna considerazione particolare sui numeri di oggi: tra l’altro, quelli degli ultimi sette giorni sono praticamente identici a quelli dell’altroieri, sia per il 2020 sia per il 2021.

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la vera notizia di cui occuparsi è invece un’altra: la comparsa della variante Epsilon (dopo l’Alfa, la Beta, la Gamma, la Delta e quella chiamata chissà perché Kappa, mentre con l’alfabeto greco antico dovrebbe essere invece Ka – ma forse ricorderebbe troppo il serpente del Libro della Giungla).

eccoci informati che esiste una specie di catalogo delle varianti del virus SarsCoV2 che destano preoccupazione, e si chiamano Voc (Variants of concern): giusto per separare quelle che meritano attenzione dalle centinaia di altre varianti che invece lasciano il tempo che trovano o si estinguono da sé.

questa è stata identificata per la prima volta in California, è ancora poco diffusa in Europa e sono solo 2 i casi rilevati in Italia secondo la banca internazionale Gisaid, che raccoglie le sequenze genetiche dei virus.

ne è uscito uno studio, pubblicato su Science, basato sull’analisi di 57 campioni, e ha osservato ben tre mutazioni.

superate dunque le altre, che ne avevano una (Alfa, Beta, Gamma) o due (Delta e Kappa).

coraggio, che le lettere dell’alfabeto greco antico sono 27, se non ricordo male e ce ne restano ancora 21, sperando che il numero delle mutazioni di ciascuna nuova variante non continui a crescere.

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queste tre variazioni, infatti, che si trovano sulla proteina Spike, rendono il virus “resistente sia agli anticorpi generati dai vaccini a Rna messaggero” – per gli altri vaccini non si sa – sia a quelli generati da precedenti infezioni covid.

quindi, in pratica, è come se ci trovassimo di fronte ad un virus totalmente nuovo nell’approccio.

ma, giusto per non generare panico, c’è da aggiungere che questa variante è stata segnalata all’inizio del 2021 in California, ed è ormai presente in 44 Paesi, dagli Stati Uniti alla Corea del Sud, all’India e al Giappone e all’Europa.

ma i numeri sono talmente esigui (Danimarca, 37 casi; Germania, 10; Irlanda e Francia, 7; Olanda e Spagna, 5; ecc. ecc.) che c’è da pensare che sia una variante poco socievole, per dir così: più seriamente, non sembra molto abile a diffondersi, anche se è abile ad aggirare gli anticorpi; e questa potrebbe essere una bella notizia che riequilibra l’aspetto negativo iniziale.

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la mia seconda notizia del giorno, non so se bella o cattiva, decidete voi, è la riscoperta di articolo, su Science del 2015, dal titolo “Il virus di pipistrello ingegnerizzato che suscita il dibattito su una ricerca rischiosa”, che parlava delle ricerche nel laboratorio di Wuhan: viene da un sito indiano, ed è di tale rilievo che preferisco fare un copia e incolla della traduzione automatica prodotta da Deep-L.

Nel 2015, gli scienziati dell’Università della Carolina del Nord (UNC) negli Stati Uniti e l’Istituto di virologia di Wuhan avevano creato insieme un coronavirus modificato che ha dimostrato di essere in grado di attaccarsi alle cellule umane e replicarsi nelle cellule polmonari, in modo abbastanza efficiente da causare una pandemia. Lo studio pubblicato sulla rivista Nature è un esempio di una ricerca sul ‘guadagno di funzione’ in cui i due gruppi sono stati coinvolti per diversi anni.

Il “guadagno di funzione” è un campo di ricerca incentrato sulla crescita di generazioni di microrganismi, in condizioni che causano mutazioni in un virus. Questi esperimenti sono chiamati ‘guadagno di funzione’ perché coinvolgono la manipolazione di agenti patogeni in modo che guadagnino un vantaggio in o attraverso una funzione, come una maggiore trasmissibilità. Questi esperimenti permettono agli scienziati di prevedere meglio le malattie infettive emergenti e di sviluppare vaccini e terapie.

La ricerca sul coronavirus nel 2015 è stata, a quanto pare, tra le ultime ricerche di guadagno di funzione condotte negli Stati Uniti, prima che l’amministrazione Obama mettesse temporaneamente in pausa il finanziamento di tali studi di ricerca. In quello studio, che era stato condotto principalmente nel laboratorio statunitense, il team aveva preso la proteina spike di SHC014-CoV, un virus che circolava nelle popolazioni di pipistrelli a ferro di cavallo cinesi, e l’aveva attaccata a un virus simile alla SARS che aveva la capacità di infettare i topi. I risultati dello studio hanno mostrato che i virus con la proteina spike SHC014 possono effettivamente utilizzare l’enzima di conversione dell’angiotensina umana II (ACE2) per replicarsi in modo efficiente nelle cellule polmonari umane e potenzialmente causare un’epidemia.

Gli esperimenti di laboratorio hanno mostrato che la replicazione del virus artificiale nel polmone del topo non poteva essere trattata con le immunoterapie e i farmaci preventivi disponibili per la SARS. Sia le terapie anticorpali che gli approcci vaccinali non sono riusciti a neutralizzare e proteggere dall’infezione con i CoV utilizzando la nuova proteina spike.

È interessante notare che la proteina spike in questo studio era stata fornita al laboratorio statunitense da Zhengli-Li Shi, la nota virologa cinese che fa ricerche sui coronavirus di origine pipistrello simili alla SARS all’Istituto di virologia di Wuhan. In una dichiarazione collegata, che ora è stata rimossa dal sito web dell’UNC, i ricercatori avevano detto che il loro studio era importante nel contesto del dibattito in corso sulla decisione del governo americano di sospendere tutti gli esperimenti di guadagno di funzione. “La mossa ha messo una sostanziale battuta d’arresto sullo sviluppo di vaccini o trattamenti per questi agenti patogeni, se ci dovesse essere un’epidemia”, si leggeva.

“Gli studi hanno previsto l’esistenza di quasi 5.000 coronavirus nelle popolazioni di pipistrelli e alcuni di questi hanno il potenziale per emergere come patogeni umani”, autore senior Ralph Baric, membro di facoltà presso la Gillings School of Global Public Health ed esperto di coronavirus, aveva detto al momento. “Quindi questa non è una situazione di ‘se’ ci sarà un’epidemia di uno di questi coronavirus, ma piuttosto quando e quanto saremo preparati ad affrontarla”, aveva detto Baric. E in effetti, la pandemia di SARS-CoV-2 ha dimostrato che il mondo non era adeguatamente attrezzato per gestirla.

Quando l’anno scorso è scoppiata la pandemia di SARS-CoV-2, questo studio del 2015 è finito sotto lo scanner non solo perché la patogenesi e le caratteristiche del virus generato artificialmente erano simili a quelle osservate con la pandemia di Covid-19, ma anche per il coinvolgimento dell’Istituto di virologia di Wuhan, che si trova nella stessa città dove è scoppiato il virus. Tuttavia, nel febbraio 2020, un team degli Stati Uniti ha dimostrato che le sequenze genomiche dei due virus non corrispondono. Tuttavia, lo studio evidenzia che anche se gli Stati Uniti hanno chiesto un’indagine su una possibile fuga di laboratorio da Wuhan come fonte della pandemia di Covid, i due paesi stavano lavorando insieme in progetti di ricerca “guadagno di funzione” incentrati su coronavirus simili a quello che ha provocato oltre 3,5 milioni di vite in tutto il mondo finora. Con l’aumento del controllo sulla ricerca virale nel proprio paese, gli Stati Uniti hanno iniziato a finanziare tali studi in Cina.

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tutte queste informazioni un lettore abituale del mio blog ha già avuto modo di conoscerle qua e là; tuttavia esse compongono un quadro sempre più coerente.

continuo a pensare che non siamo sicuri che l’epidemia sia scoppiata a Wuhan soltanto perché lì è stata individuata per la prima volta; troppo elementare, Watson, direbbe qualunque lettore di gialli.

ma allo stesso modo non è un indizio decisivo a favore di una origine diversa da un incidente di laboratorio l’osservazione che sono diverse le sequenze genomiche del covid-19 e del virus studiato congiuntamente tra Wuhan e gli USA nel 2015: quattro anni di ulteriori ricerche non sono passati per niente.

intanto è grave che la commissione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità abbia taciuto, dopo la sua visita a Wuhan di inizio d’anno, che in quel laboratorio, per gli esperimenti, si trattavano pipistrelli vivi.

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9 commenti

    • vero, c’è anche questa, forse avevo già intravvisto qualcosa, ma poi l’ho dimenticata: sette volte più infettiva di Alfa e Gamma.

      insomma, meno male che con Lambda siamo già a metà alfabeto, perché più si scende con lettere, più carogna diventano…

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  1. C’è speranza che riusciamo a sterminarci da soli, almeno la terra rifiaterà… i numeri continuano a dimostrare che i morti sono gli stessi dell’anno scorso, quindi i vaccini finora sono serviti solo a continuare a lavorare (non è poco, lo ammetto). Del doman non v’è certezza, leggevo che qualcuno mette in dubbio la riapertura delle scuole a settembre, spero scherzino…

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    • i numeri non sono proprio gli stessi: un pochino peggio.

      i vaccini sono serviti a continuare a lavorare…, così dicono: però a me pare che non è che l’anno scorso si fosse smesso proprio del tutto di lavorare; c’è stato qualche rallentamento, questo sì, ma io ho visto gli uomini che abitano nel borgo continuare ad andare in ferriera lo stesso e magari anche a tornare a cosa con la tosse…

      in ogni caso, l’estate è l’estate, su questo almeno non c’è nessun dubbio. la gente non ne può più di una vita meno scomposta, prendiamone atto e lasciamo che la facciano finita…

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