la perfetta giornata di Voghera… – 335

… è quella in cui Renzi ha firmato il referendum di Salvini per abrogare la pallida legge Severino contro la corruzione dei politici.

e in contemporanea un assessore leghista di Voghera, nonché sceriffo in pectore, ha centrato l’obiettivo, lui dice inciampando, ma con un colpo dritto al cuore, vedi la perfezione del caso: un immigrato, clandestino, in trattamento sanitario obbligatorio per disturbi mentali.

due piccioni con una fava, e tutto senza neppure prendere la mira.

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del resto, ci ha pensato Salvini a demolire subito l’autodifesa poco plausibile del suo uomo, mettendosi ad urlare che era legittima difesa.

ma che autodifesa era, se dice di essere inciampato? (Salvini, poverino, non ci arriva…)

ci si autodifende inciampando?

e ci si difende comunque da un uomo disarmato a colpi di pistola? (Salvini dice: è normale andare in giro con la pistola se si ha il porto d’armi…)

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niente poteva mettere meglio alla gogna la nuova recente alleanza di Renzi con Salvini che questa dichiarazione antropologica di amore per la barbarie dell’altro Matteo.

scelto come fido compare, e non solo per le indagini delle Procure sugli affari sporchi, da chiudere al più presto, secondo loro (le Procure, mica gli affari).

ma sono uno più Matteo dell’altro.

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ma diciamola tutta: il tempismo con cui quella vittima si è fatta trapassare da un proiettile, forse vagante, forse autodifensivo, è davvero sospetto.

la strumentalizzazione anti-leghista messa in piedi dall’ammazzato è evidente.

peccato solo che gli mancasse ancora qualcosa: non era trans, sarebbe stata perfetta.

e allora sì sarebbe stata evidente la manovra politica messa in piedi dai nemici dei Mattei Salvenzi approfittando di quell’extracomunitario dal nome perfino provocatorio, El Boussetaoui (vi ricorda niente?).

finendo morto ammazzato su quel marciapiede di Voghera in un tranquillo pomeriggio di mercoledì.

lui che era in TSO… (e qualcun altro no?).

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