nessun riepilogo, stavolta, dei blog citati nella mia rassegna settimanale della mia attività in rete al di fuori di questo blog: il post è prevalentemente polemico ed è poco utile fare una lista di potenziali nemici (dato che raramente chi è criticato la prende bene (a cominciare da me).
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cari amici di blog che mettete dei like compulsivi, evidentemente senza leggere nulla, sia ai miei post sia a quelli che dicono esattamente il contrario di quello che dico io e che incidentalmente rispondono ai miei commenti offendendomi, riuscite a schierarvi una volta per tutte?
parlo di te, i., e di te, M., ad esempio (e taccio di un’altra blogger, a cui è bastato far notare la stessa cosa, per vederla sparire, per buona fortuna).
e poi un po’ di astuzia, per dio: se cliccate mi piace su quattro post diversi MIEI in un minuto, è chiaro che non li avete letti, no?
non sarò così stupido da smettere di leggervi, per ritorsione, visto che scrivete spesso cose interessanti e di segnalarle, se mi sembrerà utile farlo; certo, mi sembra molto meno utile entrare in ulteriori dialoghi con voi.
ma posso chiedervi, intanto, discretamente, di smettere di mettere dei like sotto dei post che neppure leggete? grazie.
non credo che sia il numero dei like a fare il valore di un blog, ma soltanto la qualità dei commenti, perché è solo il dialogo che aiuta a crescere; certamente me, ma spero anche chi riceve le mie risposte.
ops, che stupido! troverò di nuovo un like vostro qui sotto, di nuovo senza lettura del post e dunque senza risposta neppure a questa richiesta.
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10. su linkedin mi arriva la notifica del compleanno di Mike M., un ragazzo texano, aspirante scrittore, conosciuto a Munnar in un viaggio in India di un decennio fa e compagno di avventure per tre giorni, fino a Madurai, ed ora è manager di qualche società dei dintorni di Dallas. ne approfitto per mandargli gli auguri.
M. B. 15:01: Happy birthday, after how many years from Munnar and Madurai?
Michael M. 05:55: Mauro!! So good to hear from you!! How are you? Are you in good health? 05:56: 2010 – so 11 years now. Where are you living in Italy?
M. B. 08:07: hi Michael, nice to read You. I am old but quite healthy. my last travel was last year, in February. I wanted to go in India from Sri Lanka, but the Covid did it impossible and I had to go back in Italy from Sri Lanka (and it was very difficult too). I live now as retired in a very little village in the mountain near the Gardalake. I wait for You in Italy! 🙂
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9. Pipes & Puddles, Con un pelino di ritardo, ma è arrivata…🙏❣ 21 luglio 2021

Cor-pus 2020 22 luglio 2021 alle 20:24
che nostalgia: ho dormito anni fa proprio in una guesthouse a fianco di quella piazza, la principale, quella della prima foto: e neppure da solo, oltretutto 🙂
Pipes & Puddles 22 luglio 2021 alle 20:25
Ma daiiiii che sogno!@!
Cor-pus 2020 22 luglio 2021 alle 20:38
non giudicarmi autopromozionale se ti mando il diario di una giornata lì, 14 anni fa. spero che ti possa piacere.
purtroppo mancano le fotografie, non ho mai trovato il tempo di inserirle…
Pipes & Puddles 22 luglio 2021 alle 20:46
Siiiiiiiii che gentile apprezzo molto invece
Cor-pus 2020 22 luglio 2021 alle 20:50
allora ti mando anche l’antefatto, così ti orienti meglio (scusaaa…, poi la smetto, giuro) 😉
https://corpus0blog.wordpress.com/2017/08/22/bakhtapur-21-agosto-2007-cor-pus-292-err-296-655/
Pipes & Puddles 22 luglio 2021 alle 20:51
Oookay
Pipes & Puddles 22 luglio 2021 alle 20:55
Ho letto ma…. non mi fa commentare 🙄🤔
Cor-pus 2020 22 luglio 2021 alle 21:21
ho visto il like che hai messo e che ti sei iscritta.
pensavo fossi stata bloccata perché è la prima volta che commenti, ma proprio non vedo il commento.
hai provato a controllare bene i dati tuoi, mail, ecc.? a volte basta una svista o un errore di battitura.
comunque, se proprio non risolvi il problema, fammi sapere qui… 😉 e grazie mille.
Pipes & Puddles 23 luglio 2021 alle 08:55
Riprovo
Pipes & Puddles 22 luglio 2021 alle 20:50 commento a chi e’ morto a Bakhtapur? 22 agosto 2007 – cor-pus 293
Woooooooooooow grazie mille ero lì! 🙏❣
corpus2020 24 luglio 2021 alle 02:05
forse risolto il problema, ho trovato un tuo commento che wordpress aveva messo nello spam: grazie!
Pipes & Puddles 24 luglio 2021 alle 10:09
Oh ecco grazie mille
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8. segnalo un post di (grande) interesse generale, nonostante il titolo:
Alberto Fossadri, Le tradizioni non sono tradizionali. Un esempio bresciano 22 luglio 2021
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7. c’è un post, totalmente sconclusionato (ma capita, a qualcuno abbastanza di frequente): In nome è per amore della libertà imparò a volere tanto bene al collare, al guinzaglio e alla museruola… Anche quando restava solo.
metti mai che parli sottotraccia di me… ma no, dai, è impossibile: parla di vaccini…
ma restiamo in tema, piuttosto: la libertà suprema, lo insegna Dante, può portare perfino al rifiuto della vita; figuriamoci se per amore della libertà non si può scegliere di isolarsi da un mondo di amanti della schiavitù.
soli? la vera solitudine, secondo me, è quella di chi vive nella massa, non quella di chi seleziona con attenzione le amicizie; chi ha pochi veri amici è molto meno solo di chi sta in mezzo ad una folla estranea.
le finte amicizie aggravano la solitudine e chi mente per abitudine non è degno di essere amico.
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6. su un sito, un tipo chiede: Fanfani era molto vicino al fascismo, come ha fatto poi a riciclarsi democristiano, tra l’altro sembra che fosse anche favorevole alla leggi razziali?
e il titolare, Giancarlo Mele, risponde: Anche Dario Fo era molto vicino al fascismo, Giovanni Spadolini, Giorgio Bocca, Aldo Moro, erano molto vicini al fascismo. In particolar modo Dario Fo, faceva parte delle brigate nere durante la RSI, il 25 aprile si affrettò a gettare alle ortiche la sua camicia nera per annodarsi al collo il fazzoletto rosso. Tipico degli italiani, saltare al momento opportuno sul carro dei vincitori!!!
replico, 22 luglio, ore 12:54: il paragone, oltre che fuori tema, è veramente strumentale. Fanfani era nato nel 1908, fu professore nella Scuola di Mistica Fascista, scrisse nella rivista Dottrina Fascista; aveva 31 anni quando in un articolo del 1939 affermò che «per la potenza e il futuro della Nazione gli italiani devono essere razzialmente puri». Dario Fo era nato nel 1926 e aveva 17 anni quando si arruolò; ma occorre ricordare che, per chi non lo faceva, era prevista la deportazione in Germania.
Giancarlo Mele: Chi si arruolava nelle Brigate Nere, e in particolar modo nei paracadutisti delle BN era un volontario, non era un qualsiasi militare di leva!!!
replico, 22 luglio, ore 13:54: insisto che la domanda che ti era stata fatta riguardava Fanfani e che non hai risposto; Dario Fo non c’entra e non intendo finire fuori tema; comunque a me non risulta che si fosse arruolato nelle Brigate Nere, ma come addetto alla contraerea a Varese e successivamente come paracadutista nel “Battaglione Azzurro” di Tradate.
– nessuna altra replica…
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5. segnalo
Il ballo dei Zanzoni Prima di parlare di Invalsi è bene ricordare che…di Alessandro Montani |
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4. si dice il peccato, ma non il peccatore; guardate la surreale coda ad un mio commento dove una blogger, che non mi ero reso conto quanto fosse in difficoltà, cita un intervento di tale Alessandro su Facebook.
Cor-pus 2020 21 luglio 2021 alle 13:52
qualche obiezione al fatto che sul pianeta siamo sette miliardi e mezzo e che, se anche tutto un miliardo di ricchi occidentali si vaccinasse, questo cambierebbe di pochissimo la circolazione del virus sulla Terra? – qualche obiezione al fatto che, se i vaccini non proteggono dalle infezioni al 100%, ma a meno (al 70%, in Israele, perché si è verificato che perde efficacia col tempo), il virus continua a circolare anche dove ci si vaccina, anche se con portata ridotta, ma la cosiddetta immunità di gregge è impossibile? (per non parlare del fatto che per raggiungere percentuali alte si devono vaccinare anche i bambini, per i quali il vaccino rappresenta un rischio più grande del virus?). – qualche obiezione al fatto che nell’esempio impossibile di un paese vaccinato al 100%, dove il virus circola di nuovo, magari in qualche nuova variante che riduce di molto l’efficacia del vaccino, si possa dire che il vaccino funziona male, oppure, nell’ipotesi non ancora realizzata, ma pur sempre possibile, che possa anche aggirarla del tutto, si dica che la strategia vaccinale come arma fondamentale per contrastare il virus è una ciofeca? – favorevole all’idea di fare un richiamo vaccinale ogni sei mesi di qui alla fine dei tuoi giorni? – grazie per un’eventuale, documentata e pertinente risposta.
il suo blog ha un’impostazione demenziale dei commenti: li mette tutti in fila in ordine cronologico, ma senza specificare chi risponde a chi; devo peraltro supporre che il mio commento abbia acceso un mare di repliche, alcune decisamente fuori tono, altre no, ma non ne trovo quasi nessuna che abbia risposto nel merito alle mie domande.
21 luglio 2021 alle 13:54
Scusami, so’ ‘n po’ rinco: chi sei?
[sono il blogger corpus2020, non si vede?]
21 luglio 2021 alle 14:03
Se non so chi sei non posso rispondere. Ma temo che non potrei lo stesso. Non sono né un politico (come il mio amico Alessandro, politico da poco e per forza – e per fortuna mia alle prossime elezioni – ) né un medico.
Se a quello che ha scritto Alessandro rispondi come hai risposto, beh, direi che hai un atteggiamento ostile.
Ovviamente, la mia posizione è chiara: ho “sposato” quella di Alessandro.
[risposta tipica da tifo sportivo.]
21 luglio 2021 alle 14:26
Dunque: non mi hai voluto dire chi sei, ma ti permetti di parlare della “fine dei miei giorni” (miii, un portajella!).
Pensa ai tuoi, grazie.
E ora ho capito perché la tua risposta (che peraltro chiedeva “documentata e pertinente risposta”), era così impasticciata: tu il post non lo hai neanche letto, perché, infatti, hai giusto nominato Israele (paese che tra l’altro mi piace molto).
Vabbè, salutam’a soreta
[maronna! non sto sul pezzo ogni momento a rispondere ai commenti; e in ogni caso la domanda era assurda: e che? bisogna mandare un curriculum vitae prima di commentare?]
Alessandro Gianesini 21 luglio 2021 alle 14:57
[1] Ci sono numerose malattie considerate debellate per via dell’immunità di gregge (basta documentarsi) e quindi dire che l’immunità di gregge non è fattibile è una tua personale teoria non supportata da prove documentali. – [2] Il fatto che attualmente le vaccinazioni non siano distribuite ai paesi più poveri è relativa, nel senso che si stanno valutando esportazioni dei vaccini proprio per allargare lo “scudo vaccinale” ed è interesse dei paesi più ricchi (a meno di teorie del complotto) che questa sicurezza sia il più ampia possibile, per garantire una stabilità che si è venuta a incrinare fortemente nel periodo dei vari lockdown. – [3] Le varianti esistono ed esisteranno sempre, ma è altrettanto vero che, dati alla mano, i vaccinati sono meno predisposti ai sintomi più gravi della malattia, il che era il vero problema, tanto che in Italia si sta valutando di formulare la variazione dei colori delle regioni non in base ai contagiati, ma a quello dell’occupazione dei letti in reparto e/o terapia intensiva. – [4] I vaccini sono ancora sperimentali (necessariamente), ma questo non esclude che un giorno il loro grado di sicurezza possa ulteriormente aumentare e quindi coprire le fasce attualmente ancora non coperte dal vaccino (e che comunque sono meno soggette ai sintomi più gravi della malattia e al ricovero ospedaliero); ricordo inoltre che la vaccinazione è sempre stata somministrata in età infantile e scolare, perciò, una volta raggiunta la sicurezza (o l’evidenza scientifica del beneficio) anche i minori e i bambini potrebbero essere vaccinati. – [5] Basare le proprie ipotesi solo sui numeri forniti da Israele è limitante, visto che orami circolano statistiche ben più ampie e che fanno riferimento anche ad altre aree geografiche.
21 luglio 2021 alle 16:40
Grazie Ale, meglio di così non si poteva dire, ma dubito che il/la tipo/a ormai possa leggere il tuo commento. Ho manovrato per escludere l’utente, ma siccome sono imbranata, magari non ci sono riuscita e la tua clamorosa risposta è ad esso/a visibile ❤
[ma come cazzo ho fatto ad incappare in una cogliona simile? non c’è proprio bisogno che mi escluda; mi escludo da me da un blog del genere e da una gestione degna dell’asilo infantile.]
Alessandro Gianesini 21 luglio 2021 alle 16:48
Avendogli/le risposto, penso che possa leggere questo commento.
[sì, anche se ho fatto un po’ fatica a capire che era riferito a me, visto che no stava sotto il mio commento, ma sopra, in mezzo a tanti altri.]
Fa minore 21 luglio 2021 alle 16:50
Allora so’ proprio scema. Io, con persone del genere, non avrei più avuto voglia di aver a che fare, amico mio
[te lo sei detta da sola, brava!]
Alessandro Gianesini 21 luglio 2021 alle 16:53
Beh, sulle risposte documentate non posso fare io il lavoro al posto suo, visto che lui ha lasciato ad altri il lavoro di documentazione da fare… – Comunque nessun problema: se leggerà, bene; se non leggerà, amen… Io ho dato la risposta comunque, a uso e consumo di tutti quelli che vorranno leggerla e commentarla.
21 luglio 2021 alle 16:56
Spero che altri la leggano. Non siamo certo noi, poveri cittadini qualsiasi, a poter fornire i dossier (documentazione e pure pertinente). Io mi fido, e a ragion veduta, del tizio che ha scritto i post da me pubblicati, altrimenti non li avrei pubblicati, no? Così come mi fido di quelli che si occupano dei lupi. Ma vabbè, Ale, sul blog meglio mettere solo foto, frasette ecc. ecc.
21 luglio 2021 alle 17:02
Trovato/a. Evidentemente non sono riuscita a bloccare l’utente. E non lo farò.
Cor-pus 2020 21 luglio 2021 alle 20:35
ringrazio Alessandro Gianesini per la risposta che almeno cerca di essere pertinente; gli altri sono vaneggiamenti, e ricordo a chi sembra non saperlo che i blog dovrebbero essere delle sedi di discussioni libere e aperte e non offensive e che fare domande è non solo lecito, ma dovrebbe essere anzi apprezzato, tra persone civili che riescono a rispettarsi anche se hanno idee diverse.
schematizzo la mia riposta per capoversi:
.1. l’immunità di gregge è facile da raggiungere per virus stabili, non per i coronavirus, che sono virus molto diversi dagli altri, circa mille volte più grandi e sostanzialmente instabili. con loro è quasi impossibile, perché continuano a mutare. non sono io a dirlo, ovviamente, ma gli esperti non asserviti; basta documentarsi. hai mai sentito che il virus del vaiolo o del morbillo mutasse? con loro il gioco è facile, anche se il virus del morbillo sta dando comunque del filo da torcere lo stesso.
2. i vaccinati sono meno esposti alle forme più gravi della malattia, vero, ma non tutti; una percentuale non trascurabile si ammala e perfino muore anche se vaccinata. cosa che non succede con altri vaccini. inoltre il vaccino riduce ma non ferma la circolazione del virus: motivo supplementare per ritenere che la vaccinazione non riesca comunque a raggiungere l’immunità di gregge, neppure se tutti si vaccinassero.
3. la risposta sulla impossibilità o non volontà di vaccinare miliardi di esseri umani dei paesi poveri e dunque di bloccare la circolazione del virus per via vaccinale è chiaramente inconsistente: 200 milioni di vaccini regalati al terzo Mondo non possono cambiare la situazione complessiva.
4. sono speranze; si possono contrapporre i timori contrari: aggiungo che per i bambini è documentato che il rischio rappresentato dal vaccino è maggiore di quello rappresentato per loro dal virus: e allora che facciamo? li vacciniamo, facendogli correre dei rischi, per il bene degli anziani? e senza vaccinare i bambini si può raggiungere l’immunità di gregge?
5. l’esempio di Israele è chiarificatore perché vi era una discrepanza forte tra i dati sull’efficacia vaccinale contro la variante Delta tra Israele e il Regno Unito, che la dichiarava più alta; ma si è capito che questo dipende dal fatto che la campagna vaccinale di Israele è di cerca tre mesi precedente quella inglese: questo dimostra che l’efficacia dei vaccini attuali contro la variante Delta diminuisce abbastanza rapidamente, ed è un bel problema.
naturalmente niente impedisce di sperare che arrivino dei vaccini più efficaci (o meglio ancora delle cure migliori: ce ne sono, ma sono incentivate poco); quando arriveranno ne riparleremo, laicamente e senza posizioni preconcette.
. . .
nuovo post della stessa blogger, dal titolo No Comment(s) 21 luglio 2021
Richiudo i commenti perché ne ho ricevuti alcuni da persone che neanche avevano letto i post.
Non si fa così. Arrivederci a tutti anche a quelli che non c’entrano niente. Scusatemi.
Cor-pus 2020 21 luglio 2021 alle 20:39
ma i commenti non sono affatto bloccati, ahaha. – appunto: non ce l’ha neppure fatta; non ha bloccato i commenti! 🙂 🙂 🙂
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3. chiedoaisassichenomevogliono, Pascoli abusivi, 19 luglio 2021
Cor-pus 2020 19 luglio 2021 alle 19:14
mi hai fatto ricordare il lago stagionale della Val di Bondo, e, non troppo distante, ci passavo le mie vacanze quarant’anni fa: sparito del tutto, con le sue rane e i suoi funghi autunnali attorno alla rive. sembra che negli ultimi dieci anni le precipitazioni attorno al Garda siano diminuite del 70% e gli inverni favolosi di neve sono lontani. non è solo la Sicilia a soffrire, anche se lì la natura soffre indubbiamente di più.
rimane il conforto dello stile.
morire con stile, come gli eroi antichi di cui accenni qui.
chiedoaisassichenomevogliono 19 luglio 2021 alle 19:17
La cosa che mi ha sconvolto, in questo caso, è stata la rapidità con cui è successo. La scora estate dove ci sono le mucche della foto al pascolo oggi, c’erano i pescatori.
Cor-pus 2020 19 luglio 2021 alle 19:42
anche quel laghetto che si riformava ogni anno, sparì nel giro di un paio d’anni e, a quanto ne so, non è più ricomparso, ma ora non frequento il luogo tutti gli anni.
lo vedi com’era nella foto in fondo a questo post, e più sullo sfondo il lago di Garda.
https://www.tremosinesulgarda.it/it/vedere/valle-di-bondo-52

chiedoaisassichenomevogliono 19 luglio 2021 alle 19:57
Molto bello. Purtroppo quello di cui parlo, e che è sparito per gran parte è questo
Cor-pus 2020 19 luglio 2021 alle 20:08
bellissimo anche questo! e non lo immaginavo così grande. – davvero, un perdita tremenda. e quasi incredibile.
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2. questa volta tocca ad un mio blog chiuso, ma non ai commenti, https://corpus15.wordpress.com/: COMPUTER IMPALLATO – al momento giusto. per il ritorno di un vecchio amico/nemico di blog e si spera sempre che le cose vadano meglio, dopo qualche duro confronto del passato…
Raphael Pallavicini 13 luglio 2021 alle 7:27
Come stai?
Cor-pus 2020 19 luglio 2021 alle 6:56
ciao Raphael, mi fa piacere il tuo saluto. – ho dato un’occhiata alle tue disavventure con la censura dei social e potresti avere la mia solidarietà, se solo avessi usato un tono solo un poco più dubitativo… – temo che farò anche io la stessa fine, prima o poi, nonostante cerchi di chiarire sempre che i miei sono i dubbi di un idiota disinformato e decerebrato, come gentilmente sono stato definito da una blogger scientista vaccinista progressista… – veramente lei parlava di chi non si vaccina, in generale e citando, ma come auto-escludermi dal gruppo? – comunque mi trovi sul nuovo blog, fino a che riuscirà a restare aperto… https://corpus2020.wordpress.com/. – puoi sempre commentarmi lì, anche se vedo che non ti va di tenere ancora un blog; su alcune questioni forse litigheremo un po’ meno che in passato. – un caro saluto e magari a presto. (scusa il ritardo della risposta, ma passo di qui oramai di rado, e anche stavolta abbastanza per caso, perché questo blog è chiuso e anche questo post è uscito qui per sbaglio).
Raphael Pallavicini 19 luglio 2021 alle 8:09
Mi fa piacere sentirti ed in salute!
Sui toni hai ragione, avrei dovuto tenere un tono dubitativo.
Non è che io non voglia vaccinarmi, dubito che questi vaccini siano efficaci. Ed ahimè i dati che stanno emergendo sembrano confermare questa tesi, ossia che i vaccini attenuano mediamente la malattia nel singolo ma non ne impediscono la diffusione. I casi di Israele ed Inghilterra sembrano i più chiari.
Mi chiedo piuttosto quali siano al momento le cure. L’anno scorso si parlava di almeno 3-4 approcci di cui non si sente più quasi nulla.
Cor-pus 2020 19 luglio 2021 alle 8:41
caro Raphael, ti sorprenderà, ma sono abbastanza d’accordo con te. infatti non mi sono vaccinato e alla mia età e con un po’ di diabete, sono consapevole di quel tanto di rischio che corro.
non dico che i vaccini non siano efficaci: ma non lo sono in quanto vaccini, ma soltanto come una specie di cura preventiva, sia di chi si ammala sia di chi resta sano.
non mi pare che i vaccini funzionino così: se mi vaccino contro l’influenza, mi aspetto di non farla, non di farla in maniera leggera e ad un prezzo futuro che non è ancora del tutto chiaro.
anche secondo me la strada giusta è quella di medicinali volti alla cura della malattia e non alla prevenzione delle forme gravi.
comunque ho visto che ti sei iscritto al mio nuovo blog e lì troverai un’ampia discussione sul tema…
arrivederci di là.
Raphael Pallavicini 19 luglio 2021 alle 8:11
Quanto alla censura qui su WordPress. Sì, censurano anche qui, ma gli unici due casi che conosco sono in lingua inglese e per altri temi (sharia). Per il momento credo siamo in salvo.
Iniziano ad emergere approcci “a prova di censura”, ma richiedono un minimo di capacità.
Cor-pus 2020 19 luglio 2021 alle 12:10
me li farai conoscere, se non saranno troppo complicati? grazie.
Raphael Pallavicini 19 luglio 2021 alle 13:34
Ne ho scritto su https://buseca.wordpress.com/2021/06/29/anche-loro-e-due/
Ora se ben ricordo uno dei due – intende i blog di wordpress chiusi – dava i freddi dati, l’altro era aveva una linea di contrasto – intende all’islam.
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.1. gaberricci, Non avete capito nulla di come funziona il tempo July 17, 2021
Cor-pus 2020 July 17, 2021 at 5:26 am
ma in che cosa aveva sbagliato la previsione, alla fin fine, Jeronimo Cardianos? gli abitanti di Betelgeuse non avevano effettivamente rinunciato alle bombe atomiche distruggendole tutte? ahimè, non ci sono più le Sibille di una volta: qualunque profetessa antica se la sarebbe cavata ribaltando la frittata.
anziché tirare in ballo una discutibilissima teoria sulla natura del tempo, che nessuno riuscirebbe ad accettare.
ammetterla significa infatti rinunciare all’idea di base che guida la vita umana, e cioè che il mondo esista davvero e non sia invece che un semplice catalogo di possibilità caotiche e confuse dentro le quali ciascuno di noi si trova disegnato il suo tempo personale.
gaberricci on July 17, 2021 at 9:57 am
Che però è l’idea che hai tu :-). Ammetto che Jeronimo nella mia testa aveva la tua faccia.
Kikkakonekka July 17, 2021 at 4:44 pm
Qualcosa dentro di me mi dice che esiste davvero una equazione universale che definisce tutto, e tutto spiega. Ma è troppo complessa per chiunque, anche per Cardianos.
Questa equazione contiene tutto, anche il futuro, una “potenza” che diventa “atto” nel momento in cui gli eventi capitano. Cardianos lo sapeva, ed ha indovinato pur sbagliando.
Cor-pus 2020 July 17, 2021 at 8:38 pm
accidenti: se avessi saputo in tempo che questo mio commento di difesa di Cardianos era una specie di autodifesa! 🙂
però vedo che Kikkakonekka qui sotto la pensa praticamente come me e mi sento confortato… 🙂
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finale con i soliti fuochi d’artificio dal mio blog bortoround, con i soliti nuovi post di questi sette giorni:
la discesa dal santuario di Mihintale. 18 luglio 2004. Sri Lanka 33 – quando si poteva viaggiare. 99
una giornata tra Anuradhapura e Mihintale. 18 luglio 2004. Sri Lanka – quando si poteva viaggiare. 101 post di riepilogo per giornata
partenza da Mihintale. 19 luglio 2004. Sri Lanka 35 – quando si poteva viaggiare. 102
due giornate a Mihintale. 18-19 luglio 2004. Sri Lanka – quando si poteva viaggiare. 103 post di riepilogo per località
Fort Fredrerick, Trincomalee. 19 luglio 2004. Sri Lanka 38 – quando si poteva viaggiare. 106
Credo che la questione dei like debba essere tollerata da chi è anche solo un poco famoso… in qualche modo è un attestato di stima. A me non è mai successo, per dire!
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se i like fossero davvero un attestato di stima, sarebbe veramente insano rifiutarli e farebbero bene all’ego.
e tra l’altro tu ne hai diversi ogni volta e i miei non ti mancano quasi mai. (non ho capito il passaggio qui sopra…).
ma per alcuni sono come la pisciatina del cane contro l’albero: il segno che sono passati di qui; col risultato che non sai più se anche gli altri per caso non hanno lo stesso significato.
quando poi si aggiunge la prova evidente che chi mette il like non ha neppure letto, io mi esaspero.
ci sono blogger in giro, che, se mettessero in evidenza la rubrica dei like che danno (come fai tu e anche io), probabilmente risulterebbe che ne danno decine al giorno, e alla gente più varia: a tutti e, per così dire, anche ai contrari dei tutti.
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Ah be’, intendevo che hai molti più like e commenti di me, che sei più seguito di me.
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guarda, caro gaber, che è quasi soltanto una specie di illusione ottica, dovuta al fatto che io pubblico molti post al giorno e piuttosto vari: se fai la media dei commenti per post, forse arriveremmo a dire che ne hai di più tu, col tuo post più o meno settimanale, ma molto ben elaborato.
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Quanto ai “mi piace”, si spera sempre in uno sterile “do ut des” credo. Non so che vantaggi possa dare ma ahimè i social hanno fatto scuola e imperversa anche qui
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ciao. la cosa triste è che comunque funziona… (anche se su di me e anche se razionalmente considero i commenti l’unica cosa davvero importante).
l’unica salvezza credo che sarebbe disattivare del tutto i like, ora che ci penso; credo che si possa, ma non so come si fa…
comunque si può almeno eliminare la notifica dei like via mail.
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Sì credo proprio che si possa togliere la funzione “mi piace”, almeno ho visto alcuni blog che non ce l’hanno, ma nemmeno io so come si fa. Concordo: anche per me i commenti hanno molto più valore e sul blog ho notato tutta un’altra vivacità da questo punto di vista rispetto ai social. Questo mi ha confermato che il blog era il mezzo giusto per condividere testi e foto che prima pubblicavo sui sociale con scarso riscontro
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manco da facebook da anni e l’esperienza è stata infelice, oltre che motivi di carattere generale, perché pensavo che avrei avuto lì delle discussioni molto più intense col circolo non ristretto delle persone che mi conoscono personalmente (qui si contano con le dita di una mano). in realtà la discussione è molto più ricca qui, pur nei suoi limiti evidenti.
quindi, esperienza parallela alla tua…
rimane fuori da questo discorso whatsapp, in quanto social, ma per sua natura mi pare uno strumento diverso, dal carattere operativo e strettamente funzionale, che non può sovrapporsi al blog in alcun modo,
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Riguardo a Whatsapp, io segnalo tramite lo stato quando scrivo un articolo e mi sembra che un po’ di contatti lo vadano a leggere… diciamo che mi è utile proprio per tenere aggiornati i conoscenti, che appunto qui su WordPress sono scarsamente presenti.
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con i miei 3-4 post al giorno io non so se posso farlo senza diventare molesto. del resto chi mi conosce, sa del blog e, se gli interessasse, verrebbe. l’ho fatto qualche volta per post particolari (come potrebbe essere quello di ieri sul depuratore del Garda), ma senza quasi riscontro di commenti…, quindi ho lasciato perdere.
però magari riproverò; per ora uso whatsapp Stato per condividere foto di escursioni e basta…
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Riprova, riprova. Non si può giudicare se un’idea funziona senza un determinato periodo di sperimentazione 🙂 La gente si deve abituare. Ho notato che molti all’inizio non capiva che quello che pubblicavo su Whatsapp era un link a un articolo (così ho iniziato a scriverlo chiaramente 🙂 ) In realtà proprio il fatto che Whatsapp ti permetta di condividere direttamente il link è una cosa preziosa perchè così chi lo vede può aprire direttamente l’articolo (e si sa quanto sia frettoloso chi usa i social). Instagram per esempio non permette questo e infatti mi risulta abbastanza inutile per promuovere il blog
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sì, lo farò, accetto il consiglio. però solo per alcuni post e nei giorni in cui comunque non mi viene di pubblicare altro….
non so come vada a te, ma quel che pubblico su Stato di whatsapp ha un massimo di una ventina di visualizzazioni: una piccola parte mi segue comunque sul blog, un’altra parte non aprirebbe comunque mai il link. per altri ancora, conoscenti molto generici, ma curiosi, mi imbarazza un po’ che arrivino qui, sono sicuro che alcuni non mi capirebbero.
in realtà, da tempo, io ho smesso di occuparmi del successo del blog: mi legga chi vuole e chi mi trova: spero che sia davvero interessato a farlo, anche se poi non sempre ne sono comunque sicuro.
però considerando che per decenni ho scritto cose che tenevo comunque nel cassetto, devo dire che il blog per me è stato un notevole passo in avanti per togliermi dal mio eremitaggio nella scrittura, e mi ha aiutato discretamente a ridimensionarmi e a prendermi le misure… 🙂
grazie del commento, però.
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Certo, riprova se e nella modalità in cui ti va. Hai ragione, il successo del blog non deve diventare un’ossessione. Siamo qui per il piacere di scrivere e condividere le nostre idee. Più o meno ho aperto il mio blog per i tuoi stessi motivi
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un piccolo problema pratico. pare che whatsapp non consenta più di inserire i link nello Stato. risulta anche a te?
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Davvero? Io l’ho pubblicato ancora ieri. La prossima volta che mi capita, ci faccio caso…
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