il colpo di stato vaccinista arriva al Parlamento – 450

l’esclusione dal Parlamento dei deputati che non hanno il greenpass è il colpo di stato che conclude la deriva fascista consumatasi in pochi mesi e di cui il governo Draghi si è rivelato la migliore delle coperture.

non perché Draghi sia personalmente fascistoide, tutt’altro; è soltanto decisionista questo sì, ma saper decidere non significa di per sé essere fascisti, anzi di per sé potrebbe essere perfino il migliore degli antidoti.

ma perché Draghi ha realizzato l’unità nazionale del sistema dei partiti.

è rimasta fuori dall’alleanza generale, di cui lui ha scelto di essere la foglia di fico, solo la componente degli eredi e nostalgici del fascismo; e che l’opposizione democratica sia rimasta affidata a loro è un urlo di dolore sullo stato della democrazia in Italia.

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togliere il diritto di voto ai parlamentari senza greenpass rende evidente anche ai sassi che i diritti in questo stato sono limitati oramai a chi si vaccina, visto che si esclude dalla decisione chi non lo è perfino tra i membri di questa casta di auto-nominati.

devono essere privati di tutti i diritti, politici e civili, coloro che non si sono vaccinati oppure non esibiscono a loro spese il tagliandino del controllo periodico (magari anche perché si rifiutano di piegarsi al ricatto, che verrebbe meno se solo i tamponi fossero gratuiti per tutti, come del resto dovrebbe essere in un paese civile): a cominciare dai rappresentanti.

ovviamente il Parlamento ha tutto il diritto di proteggersi dal possibile contagio con provvedimenti adeguati.

ma come deve e può garantire il parlamento la partecipazione a distanza alle votazioni di chi non è ammesso in aula?

senza un provvedimento di questo genere, ogni decisione presa con l’esclusione dall’aula di una parte dei suoi membri è palesemente e totalmente illegittima ed incostituzionale.

e come mai lo fa adesso, con una media di 57 morti covid al giorno, e non lo ha fatto a novembre quando i morti arrivarono a 1.000 al giorno?

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quando è nato il governo di Draghi, ho visto subito questa ambiguità: Draghi evitava con cura il percorso di Monti, che fece un governo tutto tecnico, salvò l’Italia da una catastrofe imminente, si accorse troppo tardi di non avere una sufficiente base politica, cercò di darsela con risultati prima modesti e poi catastrofici, e venne liquidato e trasformato in zimbello per la canaglia da coloro che lo avevano diligentemente votato fin che si trattava di salvarsi il culo.

in un paese normale il paese avrebbe ringraziato Monti facendo lui sì presidente della repubblica, ma inutile neppure pensarlo, anche se sarebbe l’unico candidato meritevole.

e quando sento parlare di Gentiloni, che mi fu silenzioso compagno di banco a qualche seduta del Manifesto di Milano negli anni Settanta, mi scappa da ridere su questa sinistra votata eternamente alla scelta della mediocrità indecisionista.

e un rompiscatole come Cacciari, no? ma Cacciari farebbe saltare la congiura vaccinista.

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non che mi interessi molto il destino di un parlamento che è già incostituzionale per come viene nominato dai partiti su liste praticamente bloccate, però questa decisione inaudita, se alla fine veramente ci sarà, rende evidente la rottura definitiva di ogni legalità.

siamo di fronte a qualcosa che non ha eguali in nessun altro paese del mondo, che in qualunque altro stato apparirebbe immediatamente e semplicemente folle.

vogliamo rendercene conto e aprire gli occhi oppure no?

dal momento nel quale la decisione che ora si anticipa verrà effettivamente presa ogni forma di disobbedienza civile è autorizzata e perfino necessaria.

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mi rimane solo da dire, per concludere, tutto il mio compatimento per la campagna idiota dei no-vax che hanno blaterato per giorni sui privilegi della casta politica che non si applicava il greenpass.

sono evidentemente dei poveracci: senza la minima capacità di immaginare (con un semplice ragionamento di base) che stavano reclamando il colpo di stato vaccinista.

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15 commenti

  1. E beh, un privilegio però i parlamentari ce l’hanno: hanno tamponi gratuiti. Quando devono presentarsi a Palazzo Chigi, pure se hanno il green pass, devono farsi un tampone, ed il tampone è del tutto gratuito.

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