la vicenda di Morisi, il gestore social del profilo Bestia di Salvini, ora degrada naturalmente verso i lidi oscuri del guardonismo mediatico, dove diventano fatti normali l’assunzione di droga, la frequentazione di escort, non importa se maschi e femmine, le menzogne per interposta stampa, in parte compiacente, in parte spiona.
non a caso, per definire la normalità la si definisce privata.
e la solidarietà pelosa filtra, mal trattenuta, da una cricca politica simile a lui.
ed ora il diritto sacrosanto alla privacy, che riguarda i privati cittadini, diventa il baluardo per la difesa sottotraccia di comportamenti che l’opinione pubblica ha il diritto di conoscere in tutti i dettagli quando invece riguardano personaggi dal rilievo politico.
perché non è irrilevante affatto che chi tuona contro la droga per raccattare voti e, per esempio, si oppone al referendum per la liberalizzazione dell’hashih, poi faccia uso privato di sostanze ben più pesanti.
questa incoerenza l’elettore ha non solo il diritto, ma direi perfino il dovere di conoscerla, anche se uno scandalo simile cinque giorni prima delle elezioni dei sindaci deprime: davvero gli elettori si sceglieranno il sindaco in base ai gusti sessuali della Bestia?
. . .
personalmente resto un antiproibizionista del consumo, ma un proibizionista non solo del traffico, ma anche della distribuzione gratuita.
ma vorrei provare a distogliere l’attenzione da una vicenda squallida di sesso e droga, senza rock and roll, purtroppo, ma con liti sul pagamento di una marchetta da 4mila euro.
non so se avrò successo.
intanto il prezzo della marchetta mi dà da pensare, cribbio: vale la pena di darsi alla politica se ti consente di buttare dalla finestra 4mila euro per la gioia di una notte in tre, a cui aggiungere i costi supplementari delle sostanze necessarie per vivacizzarla.
e quante di queste feste al mese si faceva Morisi: con che soldi?
ma quanto guadagna Morisi?
65mila euro lordi, ufficialmente; toglici le tasse e che cosa ti resta in mano? qualcosa di più della mia pensione, e di sicuro non è un mensile che ti permette di toglierti sfizi simili.
ma Morisi è una persona perbene e un grande amico di Salvini, queste domande sono fuori posto.
. . .
però ci sono altri conti che non tornano in questa vicenda.
aggiungi: l’appartamento di Morisi, che lui usava come pied-a-terre, è in una bella corte secentesca di grande pregio, su due piani, ciascuno di circa ottanta metri quadrati, e quello superiore, uno splendido sottotetto, destinato ad una grossa sala da bagno, con la jacuzzi per l’idromassaggio al centro.
comperata nel 2007 col sostegno finanziario del padre: sarà bastato a pagarselo, senza mutuo?
. . .
e da quell’anno iniziano le feste; anche “con della gente che non s’immagina… che, insomma… sono tutto il contrario di lui”, dice la solita vicina pettegola.
ma qualcuno aggiunge che “va apprezzata almeno la serietà di Morisi: non ci ha raccontato che i romeni sono i nipoti di Iohannis“, il presidente della Romania.
. . .
il venditore di quell’appartamento è uno che ha grandi affari con la Russia.
e c’è anche uno strano vicino di casa, un russo, Sergey Martyanov.
vedi coincidenza, è più volte segnalato – dicono – per operazioni sospette da Bankitalia per i fondi ricevuti dalla Lega per finanziare la Bestia.
ma vai a vedere che alla fine l’appartamento di Morisi ci riporta ai finanziamenti occulti della Russia alla Lega?
ma che dico? alla Lega? ai leghisti; non ci posso credere.
ma poi, tra i vicini di casa c’è anche un ex generale della Guardia di Finanza…
ma dai: questo è un romanzo di Balzac!
. . .
su tutto il resto, la boccetta col liquido misterioso che nessuno ha ancora guardato che cos’è, la cocaina che indubbiamente a casa di Morisi c’era, le interviste di uno dei due romeni, che saranno state pagatissime, e ora fa il patetico da 2mila euro a notte, dalla Romania: si prostituiva per necessità e quella notte gli ha distrutto la vita…, ma dai!
caliamo il sipario, perché da questo momento in poi non ci sarà altro che la peggiore confusione del mondo.
resta che la Lega per Salvini è stato il partito più votato alle europee da questi italiani di bocca molto molto buona…
e a destra o votano questa gente sapendo bene che cosa sono e perché sono uguali a loro, oppure sono veramente una banda di stupidi.
Cor-pus 2020 
E, riguardo la tua conclusione, non so bene cosa sia peggio. Anzi sì, lo so: che la gente di destra “seria” in Italia vota PD, convinta di votare a sinistra.
"Mi piace""Mi piace"
sì, confermo. una parte importante del voto PD è di gente di destra, che pensa di essere a sinistra.
potrei farti qui come esempio il nome di un blogger con cui eravamo in amicizia al tempo del referendum costituzionale di Renzi, ma che poi si mise a scagliarsi contro il reddito di cittadinanza, dichiarandolo incostituzionale, dato che l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro.
in sostanza non era così a destra da appoggiare Renzi, ma non abbastanza a sinistra per essere di sinistra.
del resto Renzi si sta candidando in Italia a fare il leader della destra berlusconiana: la lotta è tutta tra lui e Calenda.
e non è che si sia spostato a destra da quando faceva il segretario del PD!
è che al PD, alla Ditta – come la chiama l'”ultrasinistro” Bersani – Renzi andava bene purché portasse i voti.
ma in tutta Europa è la stessa cosa: uomini di destra come Blai ogni tanto fanno i leader dei partiti socialdemocratici….
"Mi piace""Mi piace"
Be’, d’altronde l’esempio di questa gente è Tony Blair..
"Mi piace""Mi piace"
e Clinton… (per non parlare di Obama, sinistro molto sbiadito, tranne che nel colore della pelle, che gli ha fatto da scudo).
almeno la Merkel era leader di un partito di destra, ma è sempre stata le mille miglia a sinistra, rispetto alla “sinistra” “anglosassone”.
noi abbiamo avuto D’Alema, del resto, che era parte della combriccola, e tuttora passa per un ultra-sinistro, dalle nostre parti…
poi c’è stato anche Renzi, uomo totalmente di destra, ma leader di un partito che si definiva di sinistra: e qui eravamo oltre anche Clinton e Blair; misteri d’Italia
"Mi piace""Mi piace"