nel 2014 un istituto religioso cattolico di Trento non rinnovò l’incarico ad una docente sospettandola di avere una relazione omosessuale.
ci sono voluti sette anni di cause e carte bollate perché la Corte di Cassazione confermasse il giudizio dei Tribunali locali, contro i quali la scuola ha fatto ricorso fino al terzo grado.
è discriminazione illegale, ha detto: la libertà d’insegnamento di un ente religioso non gli dà carta bianca per discriminare le persone per il loro orientamento sessuale.
alla discriminazione si aggiunse, nel caso, la diffamazione.
e il Presidente della Provincia Autonoma di Trento aveva deciso invece che era perfettamente legittimo il comportamento di quella scuola privata, peraltro convenzionata con la Provincia e da questa finanziata, e si era rifiutato di intervenire.
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ops, ma perché sto pensando al Disegno di Legge Zan e a chi ha stabilito al Senato che di questi problemi non si deve neppure discutere?
ma chi sono, in questo caso, i seminatori di ziz-Zan-ia?

Ma nessun problema se avesse voluto insegnare il creazionismo nell’ora di scienze.
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ovviamente, la chiamano libertà di insegnamento, questa…
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