devo rompere il ritmo settimanale di questa mia rubrica che avevo promesso restasse una delle poche cose vive del mio blog mezzo in disarmo, perché oggi la media settimanale dei morti da covid ha superato i 100, attestandosi a 101, un numero che non si vedeva dal 27 maggio scorso e che ci proietta già verso un tendenziale minimo annuale di 36mila morti: decisamente troppi.
anche il confronto con l’anno scorso in questa stessa stagione smette di essere consolante, come lo era stato fino a poco tempo fa, perché è vero che il 15 dicembre 2020 i morti medi degli ultimi sette giorni erano stati 633, ma sette giorni prima erano 697, e dunque era in corso un calo del 10%, grazie alle restrizioni sociali; invece sette giorni fa i morti medi erano 77, e dunque si registra un aumento di 23 in una sola settimana, cioè del 30% in soli sette giorni.
e stiamo ancora fotografando, calcolando i morti, la situazione dell’infezione di due o tre settimane fa, non quella di oggi che è certamente peggiore; quindi, se il ritmo di sviluppo rimane questo (e nelle ultime settimane nulla è cambiato di sostanziale, mi pare), si vedranno forse 200 morti al giorno entro la fine dell’anno.
siamo dunque di nuovo davanti ad una curva che è diventata pericolosamente esponenziale, come lo fu l’anno scorso ad ottobre.
. . .
i nostri vaccini hanno ridotto finora indubbiamente lo sviluppo della pandemia, ma stanno perdendo rapidamente di efficacia e si rivelano incapaci di contenerla.
il 74% dei ricoverati in terapia intensiva sono non vaccinati, ci informano, per ribadire che questa resta l’epidemia dei non vaccinati, dicono.
mettiamo che gli irriducibili siano rimasti il 10% della popolazione; questo significa che il 26% dei ricoveri vengono pur sempre da quel 90% circa di vaccinati; e inoltre si tace pudicamente di un fatto sconcertante e tuttora non spiegato: che tra chi finisce in terapia intensiva il rischio di morte è un po’ più alto se si è vaccinati piuttosto che se non lo si è.
però la discussione documentata langue e anche il vostro blogger si sente demotivato a proseguire a cercare di capire, poiché teme di avere finora sbagliato per eccesso di fiducia vaccinale e di avere avuto torto nelle sue recenti riflessioni.
salvo che su un punto: che ha sempre detto che il greenpass avrebbe aiutato la diffusione dell’infezione, per un effetto paradossale facilmente prevedibile.
. . .
però la preoccupazione generale ufficiale non è tanto quanti ancora dovranno morire per questa malattia, ma piuttosto come evitare di chiudere.
cioè come evitare di arrivare all’unica soluzione vera per stroncare i decessi.
ma risulta oramai evidente che è sbagliata la strategia di vaccinare tutti, anche i giovani che rischiano molto poco, anziché concentrarsi su isolamento e vaccinazione dei gruppi a rischio: anziani e malati di altre malattie.
per i giovani rimane una certa percentuale di rischio, ma non pare del tutto evitabile che un piccolo numero scelto casualmente ci possa rimettere la pelle.
spiacevole, ma succede anche con gli incidenti stradali, i tumori ed altre malattie: la vita non ci garantisce nulla, altro che la morte comunque, prima o poi.
. . .
un’altra considerazione finale mi sento di farla e vorrei esporla in forma di trama di un raccontino di fanta-sanità speculativa.
immaginate di essere una grande azienda che si è buttata a pesce sulla pandemia, sapendo di potervi realizzare enormi guadagni, e che per questo decidiate di buttare sul mercato dei sieri un poco improvvisati, a prezzi giustamente esosi quel che basta per assicurarvi profitti di decine di miliardi, purché riusciate a cacciare tutti gli altri potenziali concorrenti dal vostro mercato privilegiato.
ma se vi rendete conto ben presto che la loro efficacia è modesta nel tempo, che la prospettiva è che la gente debba vaccinarsi ogni tre mesi per mantenere un minimo di protezione efficace, con conseguenze incerte sul loro stato di salute futuro, da un lato vi fregate le mani perché questo vi assicura una clientela pressoché permanente, ma dall’altro dovete cominciare a preoccuparvi che la gente cominci a dubitare, pure se totalmente frastornata dalla disinformazione allarmistica che state diffondendo a piene mani grazie al controllo dell’informazione e ad una classe medica da tempo acquisita alla condizione di distributori ben pagati di medicinali vari.
e allora che cosa può farvi più comodo di un assurdo dibattito a vuoto su vaccinismo sì o vaccinismo no?
sulla bontà dei vaccini in generale come strumento medico chi può dubitare dopo due secoli di esperienza del loro uso?
non è di questo che si dovrebbe discutere oggi, ma della bontà dei VOSTRI vaccini!
una discussione caotica e accapigliata sui vaccini in sé è l’ottimo che vi potete augurare per sottrarvi all’analisi dell’efficacia dei vostri prodotti, che vendete a così caro prezzo e dopo avere preteso la garanzia che non sarete considerati responsabili se si riveleranno in grado di produrre dei danni.
. . .
non sono in grado certamente di aprire io questo dibattito, e forse qualche lettore che ancora circola attorno a questo blog potrà aiutarmi, meglio di quanto sia capace di fare io.
ma possiamo provare ad abbozzare almeno la costruzione di un database, dove verificare l’andamento del numero dei morti sulla base dei diversi tipi di vaccini in uso?
ci bastano poche colonne:
1. numero dei vaccinati, distinti in più che sessantenni e meno (e poi considereremo soltanto il primo dato);
2. numero dei morti di covid per 100mila abitanti;
3. tipo o tipi di vaccini in uso.
. . .
io intanto butto lì qualche osservazione.
a. Cina; vaccini cinesi, esclusi da noi, percentuale di vaccinazione abbastanza bassa, morti attuali: nessuno;
b. Giappone, ritirate 1 milione 600mila dosi di Moderna, perché contaminate; sembra prevalente lo Pfizer; popolazione anziana; numero medio morti settimanali: 1, uno. il Giappone ha avuto 5 ondate, nessuna delle quali ha mai raggiunto neppure il numero di 100 morti al giorno su una popolazione di 125 milioni, il doppio dell’Italia. e quindi qui il fattore decisivo non sembra il tipo di vaccino, ma le abitudini sociali;
c. Indonesia: dopo l’ondata estiva arrivata a 1.700 morti al giorno per 270 milioni di abitanti, oggi i morti giornalieri sono in media 10. ha autorizzato Novavax dall’inizio di novembre, ma la riduzione del numero dei morti era già realizzata.
d. India: in uso Astrazeneca e un vaccino indiano, il Covaxin; da una punta estiva che aveva superato i 4mila morti al giorno, su una popolazione di 1.400 milioni di abitanti, oggi si è scesi ad un valore medio di 300, senza neppure una grande percentuale di vaccinati (sarebbero, in proporzione poco più di 20 al giorno in Italia);
e. Emirati Arabi Uniti, 0 morti, zero, dopo la punta di 15 al giorno su 10 milioni abitanti a febbraio: in uso vaccini cinesi; popolazione abbastanza giovane.
. . .
ovviamente queste osservazioni, sparse e disordinate, non pretendono di dare nessuna conclusione, ma vogliono soltanto indicare la via di una ricerca necessaria, lasciando da parte il dibattito davvero uggioso e anti-storico sul vaccinismo in astratto.
Uomini di serie A: tra i quali ci metto i Politici e chi guadagna in un mese quello che un operario guadagna in un anno (poi vengono a parlare (a me a noi) di meritocrazia, non a chi guadagna 20/30mila euro in un mese, ma agli operai..).
Uomini di serie B: cioè la plebe il popolo che paga le tasse, l’aumento dei prezzi per negligenza dello stato e subisce l’arroganza di chi ci governa male…
e infine ci sono Uomini di serie C: il terzo mondo quelli che si sacrificano per gli A e B …
a me questo SAR-Covid 2 mi ha decisamente stancato, sfiancato, mi sta distruggendo anche psicologicamente, non vorrei più sentirne parlare… ogni giorno un bollettino di guerra tra il va tutto bene e stiamo tutti morendo… 7 ricoveri in terapia intensiva intasano gli ospedali… e allora di nuovo tutti chiusi in casa..
perché invece non si parla più dei bambini che muoiono ogni minuto di fame e malnutrizione nel cosi detto terzo mondo?… salvo ricordarsi di chiedere soldi per salvarli…
mi chiedo spesso; perché i governanti di tutto il globo non scendono per un paio di ore dai loro alti scranni da dove non vedono che il loro benessere e si fanno un giro per il mondo, a vedere le guerre, la morte, a vedere i bambini che soffrono e muoiono? NO a loro i governanti alla politica questo non interessa viene semplicemente scaricato sul popolo…
Con questo mio pensiero ti auguro buone feste e buon Natale (Sal)
"Mi piace""Mi piace"
come non essere amaramente d’accordo?
ho sulla punta della lingua un’ulteriore considerazione, che non farebbe che incupire il quadro. e dunque me la tengo per me, visto che siamo oramai prossimi al Natale e il pessimismo non si confà a queste sante giornate.
auguri anche a te e buona variante omicron a tutti.
"Mi piace""Mi piace"
Temo che dovremo convivere con questo virus e, forse a breve, letteralmente per sempre, purché si sia disposti a farsi vaccinare allo scopo: https://www.euronews.com/next/2021/12/14/can-we-live-forever-new-anti-ageing-vaccine-could-bring-immortality-one-step-closer 😀
Ormai questi vaccini spuntano come funghi: è quasi pronto pure quello contro l’alzheimer: https://www.science.org/content/blog-post/alzheimer-s-vaccines
"Mi piace""Mi piace"
grazie delle due segnalazioni.
sull’alzheimer purtroppo non siamo molto lontani da un semplice resoconto sulla faticosa ricerca in atto; tuttavia è confortante sapere che qualche lento progresso c’è nella migliore conoscenza della malattia, anche attraverso la smentita di prime ipotesi troppo ottimiste.
quello che la scia basiti è il primo articolo: ricerche per prolungare la vita spacciate come promessa di regalare prima o poi l’immortalità. ma è davvero così importante vivere più a lungo senza chiedersi come?
letti i due articoli viene anche logico domandarsi se è questa la scienza a cui dobbiamo credere per non essere definiti anti-scientisti…
"Mi piace"Piace a 1 persona
Vivere più a lungo e in ottime condizioni. L’obiettivo del nuovo DIO umano è quello. Viene da se che un DIO può accettare solo una scienza infallibile.
"Mi piace""Mi piace"
io direi, per essere realistico: vivere un po’ più a lungo e in condizioni passabili.
giusto per chiarire che questo non ha niente a che fare con l’immortalità, che sarebbe una disgrazia bella e buona.
gli antichi greci, che erano saggi, avevano il mito di Endimione: un giovane talmente bello che la Luna, Selene, si innamor di lui ed ottenne per lui dal padre Zeus l’immortalità e l’eterna giovinezza, ma lui scelse allora di trascorrere il resto del suo tempo dormendo senza fine.
"Mi piace""Mi piace"
È chiaramente un’illusione, ma la direzione è quella. Non dovrebbe essere impossibile arrivare a 150/200 anni prima o poi. Sempre però che a 100 si possa ancora andare in discoteca.
Nell’ottica di avere il pieno controllo sulle forze della natura, la scienza non può fallire. La volontà dev’essere realizzabile.
"Mi piace""Mi piace"
e chi proprio non è interessato alle discoteche, lo lasciamo morire prima, in pace?
in effetti se vogliamo salvare il PIL in società che si sono stufate di fare figli perché è troppo faticoso, non rimane che allungare la vita ai vegliardi per mantenere alto il livello dei consumi…
ma poi che facciamo, teniamo la gente a lavorare fino a 120 anni? 🙂
"Mi piace""Mi piace"
Per il lavoro ci pensa l’intelligenza artificiale. Oppure si fanno lavorare le persone fino alla fine senza pensione. Paradiso e Inferno si potrebbero anche mischiare tra loro.
"Mi piace""Mi piace"
effettivamente mi sembra superfluo darsi tanto da fare per garantire l’immortalità agli umani (fatti salv i vari Musk, Bezos, Zuckerberg e Gatesi, beninteso), quando sono già disponibili dei robot che sono più o meno già immortali e che stanno prendendo il nostro posto, funzionando benissimo.
e senza diritto alla pensione, la quale diventa superflua se il lavoratore non muore mai, oppure muore direttamente sul posto di lavoro: pare che a Torino ne sappiate qualcosa…
"Mi piace""Mi piace"
Sarà, ma per me è chiaro. In Europa siamo schiavi delle aziende farmaceutiche. Al di là di ogni discorso riguardo a secondi fini più o meno malvagi, ormai si tratta di soldi. Anche controllo e potere, certo. Che deriva dal denaro. Le menzogne che vengono raccontate dall’informazione al soldo di questo potere ormai faticano a essere sostenute da un minimo di credibilità. E sono allibito dalla creduloneria e dalla sottomissione che ormai è parte essenziale della maggioranza degli italiani.
"Mi piace"Piace a 1 persona
di questa creduloneria sottomessa non sono affatto meravigliato; da tempo ho capito che è nella natura della maggioranza degli esseri umani, che sono un gregge tendenzialmente obbediente, salvo che in momenti di straordinario pericolo, direttamente percepito e vissuto.
quella che invece mi meraviglia e che trovo abbastanza nuova è la partecipazione attiva e piena di aggressività e rancore di questo gregge, che si sta trasformando in branco.
è come se vedessi improvvisamente diventare cani da guardia feroci le pecore.
c’era perfino un termine qualche tempo fa per descrivere questa massa che era allora amorfa: la maggioranza silenziosa.
occorrerebbe capire come si è riusciti nell’intento: ma io credo che un ruolo determinante lo stia giocando una televisione assolutamente indegna di un paese civile e più in profondità ancora la scelta dei social, Facebook e Twitter, di cercare i profitti aizzando appunto l’aggressività tribale,
"Mi piace"Piace a 1 persona
Concordo. Televisione e social hanno preso il posto di quelli che una volta erano i sobillatori delle folle. Ma il loro compito non è sollevare una rivoluzione, bensì placarla dalle basi. A parere mio nelle scuole dovrebbero inserire tra i libri di testo 1984 di Orwell.
"Mi piace""Mi piace"
ho visto da poco uno spettacolo totalmente deplorevole: Scanzi dalla Berlinguer che litigava fuori di testa con non so quale esperto non allineato alla narrazione vaccinistam impedendogli in ogni modo di esprimersi. mi auguro che venga davvero denunciato e condannato per gli insulti pronunciati.
è in questo modo che la televisione di stato alimenta l’odio per la libera discussione.
ma è così anche ci si dà ragione a Schopenhauer e ai suoi consigli su come avere la meglio in un dibattito; la prima regola è di gridare più forte del tuo avversario, perché chi ascolta di solito è stupido e non è in grado di valutare gli argomenti per quel che valgono davvero; quindi si accontenta di presumere che quelli gridati con più forza sono i più solidi.
ma la gente sembra oramai totalmente assuefatta a questi spettacoli indegni propinati quotidianamente, a quel che mi pare, e si diverte anche a guardarli: il tutto è semplicemente osceno.
"Mi piace""Mi piace"
Ne ho sentito parlare. Non mi va nemmeno di vederlo. Sì, questi spettacoli fanno audience e costano poco alle reti televisive. Un po’ come quando si mandavano i gladiatori a combattere. Vinceva il più forte (chi urla di più con meno argomenti) e il pubblico era contento di vedere il sangue. Quanto manca perché un non allineato venga schiaffeggiato in diretta tra il plauso del pubblico a casa che potrà gridare “se lo è meritato!”
"Mi piace""Mi piace"
ho visto che ci si è andati molto vicini…
"Mi piace""Mi piace"
Citazione:
„Stai bene a sentire, Pereira, disse Silva, tu credi ancora nell’opinione pubblica?, ebbene, l’opinione pubblica è un trucco che hanno inventato gli anglosassoni, gli inglesi e gli americani, sono loro che ci stanno smerdando, scusa la parola, con questa idea dell’opinione pubblica, noi non abbiamo mai avuto il loro sistema politico, non abbiamo le loro tradizioni, non sappiamo cosa sono le trade unions, noi siamo gente del Sud, Pereira, e ubbidiamo a chi grida di più, a chi comanda.“ — Antonio Tabucchi, libro Sostiene Pereira
"Mi piace""Mi piace"
bella citazione. il libro l’ho letto, a suo tempo, ma non la ricordavo…
"Mi piace""Mi piace"