chi si è inventato che dio ha creato gli uomini a propria immagine, cioè simili a lui, intendeva dire in realtà che è dio ad avere forma umana.
la cosa non dovrebbe essere molto rassicurante, pensando che bestia bizzarra è l’uomo.
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però sembrava ancora più spaventoso ammettere quello che ci mostra una conoscenza sempre migliore del mondo: e cioè che non vi è nessuna relazione profonda fra come è fatto il mondo e come è fatta la mente umana, e questa non è in grado di interpretarlo né di capirlo davvero nelle sue strutture fondamentali.
che è come dire che abbiamo la nostra nicchia ecologica molto provvisoria, dove le cose sembrano accompagnarci per il verso giusto, ma è soltanto un caso e non riusciamo neppure bene a capire perché.
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ma dev’essere una specie di legge di Murphy: se qualcosa può andare storto, succederà; dategli solo il tempo necessario.
e infatti, eccoci qua, noi gli umani disumani, che pretendono che l’universo intero sia fatto su misura per noi.
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l’idea di dio, quindi, è un caso evidente di bìas cognitivo, di cattivo funzionamento della mente, però necessario per fini pratici.
ed ecco il Natale: si festeggia la nascita di un dio che per definizione è anche uomo.
potrebbe essere la peggiore delle bestemmie, per chi crede davvero; ma è la nostra fede.
D’altronde probabilmente non possiamo che ragionare così: se abbiamo occupato quella nicchia “provvisoria”, è perché la nostra mente è fatta a quel modo.
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oppure possiamo dire che la nostra mente è fatta esattamente su misura della nicchia provvisoria che occupiamo.
il che significa anche che, se la nicchia si modifica rapidamente, difficilmente noi siamo in grado di accompagnare il cambiamento in tempo utile con una comprensione adeguata.
basta un piccolo episodio come una epidemia storicamente marginale come quella che stiamo vivendo, a dimostrare l’incapacità della nostra mente di capire i cambiamenti veloci e di adattarci a loro, perfino se abbastanza modesti.
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Mi conforta vederti chiosare “è la NOSTRA fede”…
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sono corso, preoccupato, a vedere se avessi fatto qualche scivolone e tu mi avessi beccato subito.
ma sono tranquillo: non parlo della mia fede, che è l’ateismo, ma della fede tipica della civiltà occidentale, fede che sussiste come visione ultima del mondo, anche tra chi non ha una visione religiosa del mondo.
l’Occidente crede alla natura umana del divino: sia nella versione pagana, che in quella ebraica e poi nella logica sintesi avvenuta tra le due, che è stato il, cristianesimo: ne esce l’idea di un mondo razionale, cioè umano; il che fonda la volontà di dominio e di conquista tipica della civiltà occidentale.
anche il marxismo ateo è una semplice variante locale e storica di questa visione del mondo; e nella sostanza condivide il sogno cristiano di un mondo giusto e perfettamente umano che ci attende.
l’Oriente, grazie a Buddha, ha una visione del mondo completamente diversa, visto che non crede in un dio che lo regga e lo guidi, ma lo concepisce come una realtà negativa, fonte di sofferenza, dalla quale allontanarsi.
questa, chiaramente, non è la NOSTRA fede,
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Un po’ ci speravo sai… non è che mi faccia piacere sapere che dopo non ci si potrà frequentare per un tempo non definibile.
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Sempre di non trovarmi anch’io colà, ma in quel caso cambierebbe molto poco
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io ti lascio volentieri alla preoccupante alternativa tra Paradiso e Inferno (mi pare che il Purgatorio non l’abbiano abrogato ancora; Ratzinger si è accontentato di abrogare il Limbo! nel 2007).
io mi tengo stretto il rassicurante nulla eterno post mortem, che si ricollegherà al nulla eterno che ha preceduto la nascita, senza essere per nulla più angosciante.
certo, non credo che nessuno dei due potrà trascinarsi il blog anche dopo morto, per continuare a comunicare.
io però quando sentirò avvicinarmi la dipartita, metterò di sicuro da parte in qualche capsula del tempo virtuale, qualche raccolta di borforismi programmati, che usciranno via via a scadenza, in maniera da non lasciarvi troppo soli, ahaha. 🙂
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Io invece persevero nella speranza che Qualcuno mi aiuti a farti cambiare idea 🙂
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senza offesa né blasfemia, credo che questo qualcuno, con la minuscola, abbia un nome solo, alzheimer, e spero che mi resti lontano, con buona pace della nonna paterna…
se poi dovessi davvero cambiare idea, temo che questo avrebbe il sapore di una presa in giro: meglio la coerenza.
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Sbaglio o l’Alzheimer viene prevalentemente a chi è “mentalmente non allenato”?
Ci son state tante conversioni in età avanzata e senza rinunciare alla coerenza… non dispero.
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sì, cerco di tenermi allenato, ma questo non toglie che veda bene che sto perdendo qualche colpo.
quanto all’altra, più radicale, domanda tua, rispondo: come può convertirsi chi si è già convertito una volta? io ero perfino accesamente cattolico da giovane, e si fantasticava di volersi fare prete
vero che in apparenza ci sono anche le contro-conversioni: ad esempio Manzoni morì lanciando atroci bestemmie, ma io sono sempre stato convinto che la sua conversione sia sempre stata più apparente che reale.
un vero credente cristiano avrebbe mai potuto scrivere questi versi?
Natale 1833
Sì che tu sei terribile!
Sì che in quei lini ascoso,
in braccio a quella vergine,
sovra quel sen pietoso,
come da sopra i turbini
regni, o fanciul severo!
É fato il tuo pensiero,
é legge il tuo vagir.
Vedi le nostre lagrime,
intendi i nostri gridi,
il voler nostro interroghi
e a tuo voler decidi;
mentre a stornare il fulmine
trepido il prego ascende,
sorda la folgor scende
dove tu vuoi ferir.
Ma tu pur nasci a piangere;
ma da quel cor ferito
sorgerà pure un gemito,
un prego inesaudito;
e questa tua fra gli uomini
unicamente amata,
……..
…….
Vezzi or ti fa: ti supplica
suo pargolo, suo Dio;
ti stringe al cor, che attonito
va ripetendo: é mio!
Un dì con altro palpito,
un dì con altra fronte
ti seguirà sul monte
e ti vedrà morir.
Onnipotente!
Cecidere manus
Enrichetta Blondel, la moglie amata di Alessandro, per amore della quale, probabilmente, lui si convertì, in qualche modo, morì il giorno di Natale del 1833.
anche mio padre è morto, 135 anni dopo, il giorno di Natale del 1968.
direi che questo, di solito, chiude ogni discorso.
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PS: non c’è né offesa né blasfemia nella tua risposta…
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pffuii, meno male…
ma c’è gente così suscettibile in giro…
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