corpus2020 December 2, 2021 at 7:27 am
perdonami se non leggo il post, perdonami se non ho guardato il video della giornalista molestata in diretta tv, né mai lo farò, perché soltanto guardarlo significa piegare il capo ad una propaganda odiosa.
la mia domanda è una sola, fermo restando che – a quanto sento – l’azione compiuta è indubbiamente sgradevole e molto ottusa (e chiedo perdono anche perché non riesco ad usare aggettivi più pesanti): il nostro Codice prevede per un gesto simile da 6 a 12 anni di carcere. dodici anni di carcere!
Codice Penale, art. 609 bis, aggiunto il 15 febbraio 1996, governo Dini
ti sembra appropriato? – poi ci si meraviglia se la gente si butta a destra…
gaberricci December 2, 2021 at 8:32 am
Immaginavo avresti risposto in un modo simile… Francamente non mi interessa discutere di quel problema, perché il mio punto è proprio che non tutto deve finire in un’aula di tribunale. E che non può essere solo il tribunale a decidere se una cosa va “bene” oppure no.
corpus2020 December 2, 2021 at 10:17 am
che non vada bene è abbastanza ovvio, mi pare. c’è bisogno di dimostrarlo?
che poi la gente finisca in tribunale per queste sciocchezze è cosa su cui non si dovrebbero chiudere gli occhi.
oppure pensiamo che sia ovvio che i tribunali si occupino della morale?
oppure che tutto ciò che è immorale debba per ciò stesso essere anche illegale?
oppure sono domande troppo ovvie e scontate anche queste?
vedo che sei d’accordo sulle mie prime due domande retoriche.
allora la vera domanda, per niente retorica, è: che cosa dobbiamo fare per non tornare ai tribunali dell’Inquisizione?
la risposta mi sembra abbastanza urgente, visto che quei tribunali sono di nuovo tra noi.
gaberricci December 2, 2021 at 11:21 am
Posso essere d’accordo come no sulla “giustezza” della pena, ma il punto non è questo: il punto è che stiamo minimizzando la gravità del gesto, empatizzando con chi l’ha commesso invece che con la vittima e chiudendo gli occhi di fronte alla leggerezza con cui guardiamo alle molestie. Perché sì, quella è molestia; e sì, dovrebbe essere punita dalla legge: non è questione morale. Ma anche di questo ho scritto nell’articolo.
jesusunderthebridge December 2, 2021 at 11:57 am
Se la giornalista, in barba a tutto il bon ton ed al portamento e tutto il resto, gli avesse dato del cornuto o gli avesse tirato il microfono, a quest’ora sarebbe diventato un meme, e confesso anche piuttosto piacevole.
Perché purtroppo siamo talmente abituati alla molestia, alla prevaricazione a senso unico, che se accade qualcosa in senso contrario non è per riequilibrio o difesa, ma solo perché il molestatore non è stato abbastanza all’altezza delle aspettative di gruppo.
Ricordo ancora un improbabile insegnamento dei vecchi da bar delle mie parti: se tradisce il marito, lui è furbo e lei é boccalona, se tradisce la moglie lui è cornuto e lei é zoccola. Stessa azione, diversa percezione.
gaberricci December 2, 2021 at 3:51 pm
Quando si dice che il maschilismo danneggia anche i maschi… forse sarebbe meglio insegnare che se uno tradisce per il gusto di farlo è stronzo e punto.
jesusunderthebridge December 2, 2021 at 4:05 pm
Il tradimento, da ogni parte lo si guardi, é una bugia. E non va tollerato. – (Ovviamente il mio era un esempio di quanto i “bei vecchi tempi”, tanto anelati da una percentuale di popolazione che varia a seconda del tornaconto personale, siano un che di aberrante.)
gaberricci December 2, 2021 at 10:43 pm
A dir poco.
Kikkakonekka December 2, 2021 at 3:07 pm
Ai maschietti che non condannano l’episodio: se uno per strada toccasse il sedere a tua mamma?
a tua sorella?
alla tua fidanzata?
a tua figlia? – Fa sempre tanto ridere finché non capita a te o ad uno dei tuoi familiari.
gaberricci December 2, 2021 at 3:52 pm
Secondo me però questo argomento è pericoloso, perché rinforza l’idea che la molestia non va bene perché intacca la proprietà di un altro maschio.
corpus2020 December 2, 2021 at 10:50 pm
senza andare tanto lontano: quando ero molto giovane, una volta in autobus il sedere me lo toccò un vecchio e non per darmi una pacca scherzosa; mi infastidì, mi tirai più in là e mi venne anche da ridere; nella mia vita giovanile ci furono anche altri approcci fisici non richiesti, da entrambi i sessi (eppure sono sempre stato bruttino, non certo un Marlon Brando), ma non mi venne mai da pensare che fosse successo chissà che cosa: li rifiutai e basta, quasi sempre, ahaha, a seconda dei gusti. (purtroppo devo ammettere il quasi…)
vorrei anche dire che chi pensa che le risposte sessuali siano determinate completamente dalla volontà ha qualche deficit ormonale, scusate, ma non voglio offendere nessuno. ma siccome qui si identifica il tradimento con la menzogna consapevole e meditata, come se la vita sessuale fosse un fatto razionale, sento il dovere di difendere il mio passato di traditore seriale. la menzogna successiva era un atto di tutela e di pietà; scoperto, non potevo che invocare il mio affetto, riconoscibile proprio nell’azione di occultamento di quello che era successo e nella decisione razionale di non ripeterlo. però anche questa non sempre così facile da portare a termine.
per fortuna della specie umana biologica, non tutti gli esseri umani, sia maschi che femmine, sono così perbene sessualmente come chi commenta da queste parti, ahaha.
jesusunderthebridge December 3, 2021 at 2:38 am
Per fortuna, l’evoluzione non gioca nel campetto recintato della monogamia. – Il tradimento, generalmente, implica la condizione necessaria dell’accordo tra le parti; se, nel caso in questione, si sceglie volitivamente di rincorrere i propri ormoni, non solo non c’è accordo, ma si ammanta di clandestinità ciò che non lo é. – Personalmente, e senza offesa alcuna, magari sarò così fortunato da giacere fino all’ultimo giorno al fianco della stessa donna, ma cercherò perlomeno di non essere banale.
la mia risposta a lui, in fondo al post.
. . .
effettivamente, sono diventato un essere sessualmente razionale solo ora, da vecchio, che gli ormoni sono fisiologicamente calati; solo dopo i settanta sono in grado di decidere razionalmente come agire sessualmente in base a principi etici o comunque di opportunità e buonsenso, ma sono convinto che per la maggior parte degli esseri umani, più giovani di me, questo non sia ancora possibile e la forza del desiderio faccia compiere loro delle azioni che pure si possono anche disapprovare in astratto.
la natura umana è questa, o almeno forse lo era una volta, ma si direbbe che siamo già entrati nel mondo degli esseri umani di plastica, delle femmine Barbie e dei Big John tanto muscolosi quanto asessuali.
e in effetti stiamo vivendo il dato drammatico della caduta vertiginosa della produzione degli spermatozoi nei giovani maschi, almeno nell’Occidente civilizzato, capace di farci sparire come specie nel giro di due o tre decenni, se dovesse continuare ai ritmi attuali.
fatto altamente drammatico e di origine poco chiara, di cui si dovrebbe parlare molto di più, forse dovuto all’inquinamento, o forse alla repressione psicologica sistematica e alla colpevolizzazione della mascolinità.
stiamo entrando in un mondo dove ai maschi in via di femminilizzazione si chiede di non essere maschi, e si direbbe che perfino i corpi si adeguano.
ahimé, non è il mondo in cui mi piacerebbe vivere, ma tanto toglierò presto il disturbo.
. . .
in casi come quelli che il sistema mediatico a corto di argomenti seri butta in pasto ad un pubblico che direi sessualmente represso, per usare una vecchia categoria sessantottina, non nego che la legge debba cercare di porre dei limiti a comportamenti sgradevoli per chi li subisce, ma a me pare che in casi come questi una bella multa basti e avanzi.
sempre che la vittima della manomorta sgradita ritenga di dover portare in tribunale il molestatore e non di mollargli una sberla o semplicemente di fargli una risata in faccia sputtanandolo pubblicamente.
a me pare che si stia perdendo il senso della misura, ma questo clima odioso di repressione sessuale è anche peggiore di quello degli anni Cinquanta (credetemi sulla parola, per esperienza vissuta).
storicamente si può interpretare in un modo soltanto, come preparazione della popolazione al giusto grado di isterismo, che necessariamente consegue alla negazione del sesso, per portarla in guerra (magari anche soltanto in qualche guerra interna contro i dissidenti).
oh caro vecchio Sessantotto trasgressivo, oh tradizione di generazioni rivoluzionarie dell’Ottocento, che praticavano il libero amore in opposizione alla morale bigotta dei preti, dove siete finiti?
sono cresciuto in un mondo nel quale essere rivoluzionario significava anche essere sessualmente disinibito e mi ritrovo a soffocare in un mondo dove sembra sia diventato logico il contrario.
più ancora che cinquant’anni fa, si sente il bisogno di dire: fate l’amore, con mente libera, non fate la guerra.


. . .
corpus2020 December 3, 2021 at 7:47 am @ jesusunderthebridge
non posso rispondere in coda al tuo commento: ho chiesto varie volte a gaber di cambiare le impostazioni dei commenti sul suo blog, per permettere delle discussioni articolate, ma non mi ascolta… 😉 🙂 🙂 spero che vedrai comunque questa risposta.
grazie di avere risposto, prima di tutto e poi vedo che sostanzialmente siamo d’accordo sui punti sostanziali.
solo un piccolo distinguo: in una coppia aperta il concetto stesso di tradimento è superato, o almeno limitato a quello taciuto e non condiviso. posso dire per esperienza che, per chi è come me, questa è la migliore forma di coppia possibile: monogama e non monogama quando va.
il tradimento è possibile anche qui, ma quando la relazione esterna viene nascosta. forse la faccio troppo semplice, perché le tensioni sono sempre possibili anche qui e a volte affiorano, nessuno è perfetto, come dice Marilyn in A qualcuno piace caldo…
e non tutti e non tutte sono in grado di sopportarle: direi che è una scelta per pochi.
ma il punto più importante è che credo che dobbiamo rinunciare ad una morale universale; universale, in una comunità, può essere soltanto la legge; ma appunto la legge non coincide con la morale, deve essere più ristretta, proprio per ché le morali soggettive sono diverse e il compito della legge è trovare nel gruppo sociale una regola di comportamento che possa essere ampiamente condivisa, senza sovrapporsi alla morale,
quando era giovane, il tradimento, o meglio un rapporto sessuale fuori dal matrimonio, era il reato di adulterio e la legge ammetteva come attenuante perfino il delitto d’onore, che oggi diventa il femminicidio, se commesso da un maschio (se lo compie una femmina, pare sia un po’ meno grave).
vivevamo come sotto i talebani, anche se con molte tollerate eccezioni.
la società si è evoluta, per fortuna: il Sessantotto ha cambiato la mentalità comune. ora è in atto un movimento mediatico coordinato che sta cercando di riportarci a quei tempi di repressione civile e di obbedienza cieca. io non ho molta voglia di vivere sotto dei nuovi talebani cattolici. sotto di loro quel tipo sciocco e volgare sarebbe stato lapidato seduta stante senza processo. io continuo a pensare (e vedo di non essere solo neppure qui) che uno popolano sganassone sarebbe stata la soluzione migliore.
in ogni caso abbiamo tutti la tendenza a considerare la nostra privata morale come la migliore possibile, e soprattutto da giovani, quando ce la stiamo ancora formando; da vecchi si diventa molto più indulgenti.
a me non dà fastidio la tua felice monogamia, semmai la guardo con una punta anche di invidia.
mi piacerebbe vivere in un mondo dove le scelte diverse di altri suscitassero lo stesso tipo di reazione e non una riprovazione violenta, che del resto è soltanto la proiezione di conflitti interni all’io, come la psicoanalisi ci insegna.
jesusunderthebridge December 3, 2021 at 3:53 pm
La tua riflessione apre un orizzonte accidentato.
Il ruolo del legislatore, per come la semplificherei, é continuare a lustrare, riverniciare e fare tagliandi ad una Ford Modello T ai giorni nostri: nessuno vieta di farlo, sicuramente ai tempi della sua creazione era il massimo dell’efficienza possibile, ma bisogna lasciarla alle spalle. Per la mia percezione della legge, perciò, é non solo necessario, ma anche che sia ben leggibile nero su bianco che per una palpata di culo si possono avere fino a dieci anni perché é la pena peggiore che si possa comminare, magari per evitare che le palpate si ripetano in futuro; però, se un buon avvocato riesce a dimostrare che stavi spegnendo un principio d’incendio nella tasca posteriore dei suoi pantaloni, e che magari hai tante amiche donne e nessuna é stata mai molestata, e dall’altra parte trovi anche un giudice che vuole andare per le brevi, te la cavi con un biglietto di scuse e una multa. Il problema non è nella sproporzione delle pene, ma nella loro nebulosità, nel concetto che in tribunale non è vero ciò che è vero, ma quello che é rappresentato meglio. – (Sull’infedeltà fratello caro mi scuserai, ma mi limito prosaicamente ad un “contento te” 😄)
corpus2020 December 3, 2021 at 4:58 pm
appunto! credo che l’atteggiamento migliore sia quello di pensare che ciascuno è artefice e giudice della propria felicità, fino a che non lede quella di qualcun altro; “contento te” dovremmo sceglierlo come criterio universale di giudizio.
sui 10 anni di carcere per un pacca sul sedere (femminile o maschile, non farei differenza), ma allora perché non passare addirittura alla lapidazione talebana sul posto? ma no, meglio un processo che duri un decennio per la gioia degli avvocati, seguito magari da una vera carcerazione nelle nostre prigioni sovraffollate.
non vorrei essere frainteso: non sono affatto contrario a punire questi comportamenti, ma a me pare che una multa basterebbe: un decimo della retribuzione mensile, per esempio, da pagare entro 30 giorni e comminata dal prefetto su esposto di parte, come qualunque multa stradale, magari con raddoppio ad ogni recidiva, dai… fermo il diritto di chi la riceve di ricorrere contro per via giudiziaria, se proprio ci tiene. sono sicuro che sarebbe persino più efficace. perché l’enormità stessa della pena attuale e del procedimento dissuade le vittime dal denunciare. e poi finire in tribunale, suvvia.
un caso tipico in cui si strillano minacce terribile per non farne quasi mai niente: le grida di manzoniana memoria.
per inciso, sarebbe anche ora di passare in ogni campo dalle multe uguali per tutti alle multe per quota di reddito o di ricchezza; il sistema attuale rende meno oneroso violare le norme per chi è più ricco, dato che una multa che può mettere in crisi un lavoratore precario è una totale bazzecola per il suo datore di lavoro.
irrimediabile dissenso, comunque, credo: lo registriamo e la finiamo qui, ringraziando il paziente gaber per l’ospitalità.
Mi sono fermato al “si chiede di npn essere maschi”, perdonami. Se l’atteggiamento predatorio è la mascolinità, allora ben venga la femminilizzazione.
P.S.: faccio notare comunque che in ogni campo della nostra vita ci comportiamo in maniera non naturale: se uno mi fa arrabbiare, la mia reazione naturale è mettergli le mani addosso, non discuterci né lasciar perdere. Ma non per questo approviamo la violenza.
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peccato che non sei andato avanti; oso dire che ti sei perso qualcosa di significativo (ma del resto mi hai semplicemente restituito il favore, quindi di che cosa mi lamento? 🙂 )
tengo a precisare però che la connessione tra mascolinità e atteggiamento predatorio è tua e soltanto tua; io non l’ho stabilita affatto. evidentemente questa questione mette in gioco qualcosa di profondo emotivamente per te, e quindi mi ritiro.
il poscritto invece mi pare importante e merita di essere discusso: hai perfettamente ragione. il comportamento del maschietto che si sente figo a ostentare la sua sessualità su una donna non consenziente è disgustoso e va represso dalle norme sociali. ho spiegato sul tuo blog a quell’altro commentatore rigorosamente monogamo perché ritengo che multe significative siano dei dissuasori molto più efficaci e invece giudico ipocrita e paralizzante l’attuale unificazione nell’unica terrifica categoria di reato, detta violenza sessuale, dello stupro e assieme della palpatina o del bacetto rubato magari anche scherzosamente.
la legge deve imporre la repressione di alcuni istinti, come dici tu, ma non di tutti e non di tutte le manifestazioni istintive; solo di quelle che danneggiano altri; e deve farlo con senso della misura ed equilibrio, valutando il peso effettivo del danno.
altrimenti mette in moto reazioni contrarie, ma soprattutto crea un clima isterico di massa, funzionale al controllo sociale e storicamente portatore di violenze sociali generalizzate, leggi pure guerra.
ma mi rendo conto che vi è una separazione generazionale insuperabile di metri di giudizio e mi dispiace dovermi sentire così lontano dalle nuove mentalità. spero solo che amicizia e stima tra noi sopravvivano lo stesso.
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Si può essere amici anche senza avere le stesse idee su tutto. Ammetto comunque che questo è uno degli argomenti su cui noto maggiori distanze. Continuerò a cercare di convincere te e tu a cercare di convincere me… con scarso successo da ambo i lati, credo.
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questa risposta mi solleva molto, sono sincero.
io peraltro non sto cercando di convincerti; mi piacerebbe che tu fossi un po’ meno talebano in questo campo, questo sì, ma capisco da me che è impossibile e non mi resta che accettarti per quello che sei, facendo conto che fra qualche decennio mi darai qualche ragione postuma in più, ahah.
dovresti dare un’occhiatina a quel post che ho scritto dieci anni fa e ripubblicato perché mi pare molto attuale: credo che, casualmente, approfondisca parecchio le ragioni generazionali del nostro diverso modo di sentire alcuni problemi, pur condividendo alcuni valori di fondo.
non parlo della premessa, ma proprio del post di allora, e in particolare dei primi tre capoversi.
https://bortocal.wordpress.com/2011/12/03/372-monti-lequita-impossibile-e-il-salto-di-incivilta/
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A me più di tutto ha fatto schifo la reazione del conduttore che in diretta tv ha detto alla giornalista: “dai, non te la prendere, si cresce anche così!” . Disgustoso.
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ma quanti anni ha la giornalista? possibile che non abbia mai vissuto prima qualche episodio analogo e che dovesse aspettare proprio questo “per crescere”?
comunque ripeto che non ho visto il fatto, non intendo guardarlo e trovo fuori di testa l’enfasi: quante donne in Italia in quella stessa giornata avranno subito qualcosa di analogo? e ne dobbiamo parlare soltanto perché è avvenuto ad una giornalista e in diretta tv?
direi che Meta di Zuckerberg è già fra noi e che l’universo mediatico è già riuscito benissimo a sostituire quello reale.
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E se fosse stata la figlia del conduttore, il conduttore avrebbe risposto allo stesso modo? A me non è piaciuto per niente…
Ha avuto due pacche sul sedere, prima da uno e poi da un altro tifoso, mentre un altro tifoso che stava intervistando le ha detto “ma che bella” o una cosa simile… era evidente il disagio della giornalista che si è trovata ad essere molestata pubblicamente, con più la frase idiota del conduttore che l’ha presa a ridere.
La pensiamo diversamente… o sarà anche perché non hai visto la scena… la giornalista non era una velina ad un talk show… e io mi son messa nei suoi panni e si leggeva in faccia il disagio che ha provato.
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no, non credo che la pensiamo diversamente sul fastidio e sulla disapprovazione di questo episodio.
la pensiamo diversamente, semmai, sul fatto che da sei a dodici anni di carcere siano la risposta sociale più adeguata e il modo più efficace di limitare questi comportamenti insulsi ed odiosi.
e forse la pensiamo diversamente, per motivi generazionali insuperabili, sulla demonizzazione neo-talebana del sesso in atto oramai in Occidente da diversi decenni, in contemporanea con la perfetta accettazione della pornografia.
in poche parole stanno demonizzando il sesso libero a favore di quello distorto e commercializzato della pornografia…
è un processo universale, che riguarda la salute (i vaccini sì, altre forme di cura no), il cibo (solo quello dei supermercati e delle grandi aziende è sano, il resto va limitato) ed anche il sesso: tutto torna.
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Ok, credo di aver compreso meglio ora il tuo pensiero leggendo i due ultimi paragrafi.
Rispetto al primo: se anche di fronte ad un femminicidio ci troviamo con un rito abbreviato e con il colpevole di nuovo a spasso dopo pochi anni… allora non possiamo aspettarci chissà cosa da parte della giustizia per casi che ai più appaiono “sciocchezze”…
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Quindi drei piuttosto di lavorare appunto su pene più aspre per reati certamente più dannosi, e solo dopo ci si potrà concentrare su fatti come quello accaduto…
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ho vissuto da vicino un caso orribile di questo genere una quarantina d’anni fa: un mio amico ebbe la figlia ventenne strangolata; la ritrovò in un sacco della spazzatura il fidanzato che aveva partecipato attivamente alle ricerche, e che poi risultò essere l’autore del delitto.
dopo un anno venne scarcerato perché il processo non era ancora pronto e la carcerazione preventiva allora era (anche giustamente) sotto accusa, e organizzò una festa a casa sua per essere stato liberato, a cui parteciparono molti amici suoi, ragazzi del paese della Bassa bresciana dove vivevano.
la moglie del mio amico quasi impazzì.
il problema nostro non è di inasprire le pene sulla carta; è di fare i processi. una pena orribile che non arriverà mai non serve a nulla.
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È agghiacciante questa storia, ci credo che la moglie del tuo amico quasi impazzì.
Concordo…
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Se ti va…https://twitter.com/headandthoughts/status/1464907992315408395?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1464907992315408395%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.nextquotidiano.it%2Fgreta-beccaglia-molestie-diretta-tifosi-empoli-fiorentina-video%2F
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no, no, non mi va. ma grazie lo stesso del pensiero.
oltretutto, a parere mio, ogni spettatore si rende complice e l’abuso si moltiplica ogni volta che qualcuno corre a guardarlo.
poi, a parte tutto, mi dà fastidio l’idea; mi sembra di non essere troppo diverso da quelli che vanno a cercare in Internet le riprese degli incidenti mortali.
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Capito 👍
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Ciao !
Ho cambiato il sito 😊
Il link: https://madmusicandpolitix.wordpress.com/
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mi sono già iscritto! grazie di avermi avvisato.
e complimenti per la grafica rinnovata, intanto, – poi verranno anche quelli per i contenuti…
un abbraccio da lontano, spero che lì le cose migliorino un poco…
(e contiamo tutti che omicron sia la variante giusta…)
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Grazieeeeeeeeee di cuore ! 🤗
Credo che la risposta sia “per ora abbiamo pochi dati per trarre le conclusioni”, va anche detto che non ovunque si possono sequenziale tutti i tamponi. E la Delta è partita così, qualche caso segnalato qua e là…
Una bellissima giornata! 😊
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anche a te, che la concluderai un’ora prima, se non sbaglio, vero? 🙂
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Si… ma oggi sono di riposo.. HO TEMPO ! 😊
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