ammetto che si va rafforzando la mia convinzione di essere governato da imbecilli, che è chiaramente molto presuntuosa (ma sono il personaggio che sono), ma sull’epidemia da covid si sta profilando un redde rationem che mette alla gogna la presunzione e l’ostinazione stupida con la quale siamo stati trascinati in una strategia sbagliata con vaccini improvvisati e ciofeca e il rifiuto di ricercarne in proprio, ma anche di prendere in considerazione i prodotti di paesi dei quali ci consideriamo nemici e che alla prova dei fatti funzionano molto meglio.
ho fatto l’altro giorno l’esempio dei vaccini prodotti a Cuba dal sistema sanitario nazionale (e non da imprese speculative americane), impostati ben diversamente e che in due mesi hanno azzerato l’epidemia, da luglio, imposti per legge a tutta la popolazione, bambini compresi – per i quali non pare rappresentino un rischio significativo, considerando che son prodotti con tecniche collaudate.
la disputa stucchevole vaccini sì oppure no, destinata a devastare antiche amicizie col furore ideologico e a mettere in crisi anche consolidati rapporti di coppia, è la falsa discussione bene orchestrata per nascondere che i vaccini occidentali danno una protezione molto precaria e provvisoria da alcuni casi più gravi, ma non fermano l’epidemia e non consentono di raggiungere in nessun caso quella favoleggiata immunità di gregge, che è SEMPRE stata chiaramente impossibile con un virus mutante come un coronavirus.
quindi tutti i virologi strapagati da teleschermo (o telescherno) o sono degli emeriti ignoranti o sono dei truffatori consapevoli dell’opinione pubblica, ma sono quelli che appunto dirigono la nostra politica vaccinale.
di qui oramai un furore rassegnato che confina con l’afasia di chi vorrebbe essere almeno senza Speranza, a dirigere il ministero. (il gioco di parole è inevitabile).
. . .
per ora regge ancora stentatamente la politica di colpevolizzare i pochi che non si sono vaccinati, ma siamo agli sgoccioli, non solo perché più crescono i vaccinati, più crescono i morti, ma perché la variante omicron potrebbe portare ad un clamoroso rovesciamento di fronte, se fosse confermato che è meno pericolosa e difficilmente mortale, come hanno dichiarato in Sud Africa dopo averla scoperta e come stanno confermando anche i nostri primi studi occidentali.
ripubblico l’elenco aggiornato dell’andamento dei morti da covid in Sudafrica, dove la variante è stata scoperta, il tasso di vaccinazioni è piuttosto basso e la popolazione, di circa 60 milioni di abitanti, come in Italia, è però più giovane che da noi.

come si vede nell’ultimo mese il numero medio di morti da covid è passato da 15, il 18 novembre, a 33, il 18 dicembre; quindi un raddoppio circa in un mese, in cui la variante omicron è diventata chiaramente dominante.
se guardiamo al nostro andamento nello stesso periodo, senza variante omicron fra i piedi e con un tasso di vaccinazione almeno doppio, siamo passati da una media di 59,4 morti giornalieri il 18 novembre, ad una di 111,3 ieri, quindi ad un raddoppio quasi identico.
insomma in Sudafrica, ma anche altrove, a quel che se ne sa, l’espansione velocissima di omicron non coincide con un incremento del numero dei morti, anche se dobbiamo misurarlo con 2-3 settimane di ritardo.
nessuna catastrofe particolare in vista, anche se pare accertato che omicron aggiri i vaccini.
. . .
ma se omicron è più leggera e fornisce una immunità naturale molto più vasta delle varianti precedenti, siamo vicini al paradosso apparente che chi se la farà ha una discreta probabilità di immunizzarsi per bene (sempre che non sia anziano e/o fragile per altri motivi), mentre chi si sarà vaccinato non potrà conseguire l’immunità e dovrà continuare a vaccinarsi ogni 3 – 4 – 5 – 6 mesi (la scadenza esatta non si sa) per proteggersi dal rischio di forme gravi – che intanto potrebbero essere diventate improbabili per via naturale – e senza nessuna protezione reale dal contatto col virus.
vaccinati impossibilitati però a generare una sana reazione immunizzante naturale e schiavi delle vaccinazioni periodiche: l’optimum per Big Pharma.
le grida di allarme a vaccinarsi contro una variante che potrebbe essere largamente innocua, anzi perfino benefica indirettamente, sono ben calibrate?
oppure rispondono ad una condizione di panico stupida?
peggio ancora: c’è qualcuno che alimenta questo panico per inconfessabili interessi economici?
e non si dica che questo è complottismo, per favore.
in una società che ha reso la medicina un affare, capace di produrre profitti di miliardi, qualcuno si meraviglia perché la popolazione è diffidente?
ma questo è anzi l’unico atteggiamento ragionevole, salvo che per chi ha messo il suo senso critico in una mangiatoia o greppia natalizia, accanto al bue e all’asino del presepe.
. . .
intanto nell’ultima settimana la situazione italiana ha continuato a peggiorare.
è il caso che io smentisca la leggenda metropolitana ampiamente diffusa da un sistema mediatico acritico per non dire truffaldino: la nostra situazione non è affatto migliore di quella degli altri paesi occidentali, se la misuriamo sul numero dei morti.
certo lo è, se guardiamo al numero degli infetti che il nostro sistema sanitario riesce ad individuare!
ma questo soltanto perché siamo incapaci di fare un buon tracciamento!
per questo gli annunci trionfanti per il basso numero di infetti sono semplicemente ridicoli e dovrebbero fare soltanto sghignazzare, se poi il numero dei morti è analogo…; per fortuna lo sta dicendo anche Crisanti.
qualcuno ha conservato memoria di che cosa dicevano a marzo 2020 questi stessi che vantano oggi un numero basso di contagi perché non riescono a misurarli?
allora, di fronte a numeri comunque imponenti avevano la facciatosta di dire che era perché noi eravamo più bravi a scovarli! poi venne la catastrofe dei camion militari a portare via le bare a Bergamo a smentirli!
. . .
quindi bisogna proprio prescindere dal numero dei casi positivi che il sistema sanitario nostro dichiara: è inattendibile totalmente.
il numero dei morti può esserlo un po’ meno.
e dunque, con l’eccezione della Germania, l’Italia nella gestione covid non è affatto più virtuosa del resto dell’Europa, come dimostra questa tabella che rapporta il numero dei morti a quello degli abitanti dal primo gennaio di quest’anno ad oggi.

sappiamo già come la situazione italiana (linea azzurra nel grafico) sia stata incomparabilmente la peggiore del mondo l’anno scorso); sappiamo meno che oggi è simile a quella di Francia e Regno Unito, superata in peggio soltanto dalla Germania, che appare in gravi difficoltà.
ma l’andamento di questi ultimi giorni lascia contare sul fatto che stiamo recuperando le posizioni perdute.
del resto il ministro della Salute è sempre quello…
. . .
ma bando alle ciance, ed ecco i numeri di questa settimana:
media giornaliera italiana del numero dei morti da covid degli ultimi sette giorni da lunedì scorso:
91,7 – 94,7 – 100,9 – 107,1 – 107,4– 111,3 – 115,7
+24,8 al giorno, alla fine di questa settimana, rispetto al valore di 90,9 raggiunto la domenica scorsa;
totale morti settimanali: 810, rispetto ai 636 della settimana precedente.
anche il calo fisiologico della domenica, per rallentamento nei calcoli, mostra un incremento molto significativo: 97 oggi rispetto ai 66 di domenica scorsa.
ritorna di attualità, in negativo, il confronto con gli stessi giorni dell’anno precedente, nel senso che i morti di quest’anno sono un po’ più di un quinto che nel 2020 (4.225), mentre domenica scorsa erano stati un po’ meno di un settimo.
. . .
quindi la situazione sta peggiorando nettamente, ma tuttavia non assistiamo alle impennata catastrofiche della prima, della seconda e anche della terza ondata.

e se omicron è effettivamente più infettiva, ma meno pericolosa, tra circa un mese dovremmo cominciare a vedere l’inversione di questa curva, salvi altri colpi di scena.
. . .
insomma, continuo a pensare che questa quarta ondata, per quanto pericolosa, non riuscirà a raggiungere le punte delle precedenti, anche se è destinata a crescere indubbiamente anche nei prossimi giorni, visto che non abbiamo alle spalle nessuna nuova misura di contenimento sociale.
spero di non sbagliarmi: ma ogni tentativo di previsione rimane un esercizio mentale, una specie di percorso vita da far fare al cervello, ma nessuno ha la presunzione della verità.
per ora mi accontento di dire che alcune previsioni totalmente catastrofiche in vista del Natale sembrano sventate.
Natale è prossimo, la rubrica dà appuntamento a Santo Stefano, domenica prossima, e dunque fa gli auguri a noi tutti, autore compreso, fin d’ora.
Auguri anche a te nella speranza di non dover più avere Speranza… 😁
"Mi piace"Piace a 1 persona
L’Italia nel grafico ha la linea azzurra, non verde. Il verde è l’UK.
Percorso vita per la mente…me la ricorderò!
"Mi piace""Mi piace"
avevo appena corretto il lapsus rileggendo…
purtroppo ce l’ho come vizio: rileggo soltanto quando mi arriva la prima conferma che qualcuno sta leggendo il post…
grazie lo stesso, naturalmente; è bello sapere di essere letti con attenzione, per giunta.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Sono d’accordo con tutte le tue considerazioni, è già successo più di una volta che ci siamo nominati da soli primi della classe, senza alcuna logica. “Omicron è molto limitato, dobbiamo sfruttare il vantaggio competitivo”… ma de che? Ma se non fanno i campionamenti! E anche se ci fosse questa benedetta Omicron ed è meno letale della Delta, dov’è il problema? Ormai è chiaro che si punta a vaccinare tutti ogni tre mesi. Anche a chi se l’è già preso come me, perché se no comunque ti impediscono la vita sociale, anche se responsabile. I dati della Cina, di Cuba, ma anche dello stesso Sudafrica non insegnano niente, purtroppo noi abbiamo Speranza ma mi pare che tutto l’Occidente sia in mano agli Speranza (o meglio, alle case farmaceutiche private). E intanto sono due anni di emergenza… le regioni tornano in zona gialla e gli ospiti delle RSA non possono più ricevere le visite dei parenti: in due anni non siamo nemmeno riusciti a rendere sicure le visite… e questo sarebbe salvare il Natale? Più che altro mi pare che salviamo o meglio ingrassiamo ancora di più Amazon & co. Auguri anche a te, speriamo che l’anno prossimo questi argomenti possano essere abbandonati, ma ne dubito…
"Mi piace"Piace a 1 persona