vi ricordate quel 15 ottobre? – 489

non so quanti di voi ricordano qualcosa di particolare successo il 15 ottobre di qualche anno passato. io no, ma non faccio testo oramai, visti i problemi di memoria che crescono con l’età.

ma tutti ricorderete negli anni futuri che cosa è successo il 15 ottobre 2021.

ah, non lo sapete ancora? allora approfitto della relatività del tempo per raccontarvelo io, ma mi limiterò all’ambiente attorno a me; per voi potrà essere in parte diverso, a seconda della situazione nella quale vivete, ma sarà sempre una bella botta.

come un meteorite che verrà a sconvolgere le vostre vite, un altro 11 settembre, solo un poco più diluito nel tempo e meno scenografico.

. . .

il 15 ottobre è venerdì, e questo – lo ammetto – vale per tutti, ma è anche il giorno nel quale – per limitarmi appunto a guardare attorno a me – i 40mila maledetti non vaccinati della provincia di Brescia (su un milione 200mila abitanti circa, quindi il 3%) diventeranno la polvere nell’ingranaggio che manderà in malora il PIL del paese, che è l’unica cosa che conta al giorno d’oggi: soprattutto se resteranno irriducibili almeno in una discreta parte.

in Lombardia i vaccinati al momento sono arrivati al 90% di chi ha più di 12 anni (8 milioni e 100mila su quasi 9 milioni): lo ha annunciato felice l’assessore regionale al welfare Letizia vedova Moratti: Se fosse uno Stato, la Lombardia sarebbe terza in Europa dietro Portogallo e Danimarca, quarta al mondo dopo anche Israele.

è stata modesta perché tutti sappiamo che la Lombardia desidera diventare uno stato e lo sarà; del resto di fatto è già tale, per dimensioni e centralizzazione a Milano di tutte le decisioni: uno stato che è riuscito a svuotare le Province delle loro competenze e dunque a uccidere in buona parte le autonomie e le democrazie locali.

però rimane il fatto che, allora, la fatidica immunità di gregge dovrebbe essere già qui, no?

o forse occorre vaccinare più del 100% della popolazione per raggiungerla?

i positivi al covid sono in Lombardia 20 su 100mila abitanti, molto al di sotto della media nazionale, l’occupazione di posti letto in area medica per malati covid è a meno del 5%, i ricoveri in terapia intensiva sotto al 4%: e sinceramente non capisco bene che bisogno c’è allora di tutta questa drammatizzazione, a meno che chi governa non sia in possesso di dati preoccupanti che non ci fa conoscere.

del resto, la popolazione lombarda e bresciana conserva comportamenti abbastanza prudenti, le mascherine sono usate ancora ampiamente.

la regione è stata colpita a sangue nei mesi passati e tutto questo avrà pure prodotto un buon tasso di immunità naturale, no?

ma non insisto sul concetto, altrimenti passo per un no-vax pieno di pregiudizi.

ma anche a livello nazionale, se siamo ad una media di circa 30 morti al giorno, una proiezione annuale ci porta 10mila, che non sono poi troppi di più dei 7-8mila morti annui per complicazioni dell’influenza – che del resto è totalmente scomparsa, grazie alle mascherine o forse anche alla migliore efficienza del nuovo coronavirus.

. . .

quindi ci si potrebbe aspettare da un governo sano di mente che ci fosse una relativa sdrammatizzazione del problema, senza abbandonare ancora le regole di prudenza dei distanziamenti sociali.

invece, gli stessi che hanno sdrammatizzato all’inizio della pandemia e quando si viaggiava a centinaia di morti al giorno, opponendosi alle zone rosse al grido Milano, Bergamo non si fermano!, oggi sono presi da una follia parallela e contraria e vogliono vaccinare tutti, ma proprio tutti.

anche chi si rifiuta, a costo di scatenare proteste che vedono scendere in pazza giustamente non i 10mila della falsa informazione di regime, ma decine di migliaia di gente incazzata per l’attentato ad una libertà di scelta, che potrebbe essere giustamente limitata solo da una legge sull’obbligo vaccinale, ma non da un ricatto sul posto di lavoro.

. . .

comunque, in Lombardia, dice l’assessora, 15,3 milioni di somministrazioni effettuate in soli 9 mesi e nella fascia 20/70 anni, quella dei lavoratori, il 91% di adesioni, cioè il 90% di vaccinati con almeno una dose e l’86% di vaccinati completi.

i numeri sono palesemente sparati a casaccio, ma non importa: la Moratti potrà sempre farsi correggere dalla Gelmini, che adesso fa giusto il ministro alle autonomie…

quindi dobbiamo ritenere che tra i lavoratori il 9% o il 10% o il 14% (a piacer vostro e della Moratti) non si sia ancora vaccinato e tutto fa temere che si tratti di irriducibili in buona parte, perché c’è stato tutto il tempo per farlo in tempo e chi non lo ha fatto ancora temo che proprio non vuole.

ieri ho accompagnato una mia figlia, tornata dagli Emirati Arabi dove era stata vaccinata con Sinovax, il vaccino cinese, a vaccinarsi di nuovo qui, sia perché lo stato italiano non riconosce la vaccinazione con quel vaccino maledetto da Dio, sia perché si era vaccinata nove mesi fa e si sarebbe dovuta vaccinare di nuovo anche se fosse rimasta lì: all’ingresso mi hanno spiegato dove arrivare con la macchina e mi hanno detto di prepararmi a una lunga attesa, perché c’erano grandi code.

io non le ho viste; vero che non sono sceso dall’auto per non indurmi in tentazione, ma posso anche credere che per il valore supremo del lavoro nella cultura lombarda o anche per amore più prosaico dello stipendio, queste code ci fossero, ben mimetizzati nei tendoni non troppo lontani dalla tangenziale.

rimane il fatto che 40mila non vaccinati ancora sono appunto un po’ meno del 10% della forza lavoro attiva in Regione. e da venerdì, se non sono vaccinati si dovranno fare il tempone per poter lavorare.

. . .

per questa minoranza di non vaccinati, dunque, si tratta di poter continuare a lavorare solo facendosi i temponi ogni due giorni; e chi li paga?

I costi devono essere sostenuti dall’azienda – sostiene Francesco Bertoli, segretario generale della Cgil di Brescia -. Appoggiamo in pieno le dichiarazioni del nostro leader nazionale Maurizio Landini: le risorse per lavorare non devono pagare. Il provvedimento migliore per garantire il diritto alla salute della collettività è rendere obbligatorio il vaccino a tutti i cittadini.

considerazioni di banale buon senso, ma degne di qualche pericoloso no-vax per i talebani del vaccino.

ovviamente però gli industriali si rifiutano di assumersi il costo: fosse per loro, li licenzierebbero volentieri i non vaccinati, che sono oggi i fabbrica un rischio paragonabile a quello degli operai comunisti negli anni Cinquanta.

ma intanto che sindacati e Confindustria litigano su chi paga i tamponi, a tre giorni dalla scadenza, resta da stabilire chi li fa.

. . .

attualmente sono circa 30mila i tamponi rapidi effettuati ogni settimana nelle 201 farmacie territoriali bresciane che svolgono il servizio.

con 40mila nuovi clienti ogni due giorni, il numero dovrebbe salire di altri 140mila.

saranno disponibili tutti questi tamponi?

e i tempi e le code per farli?

se le farmacie sono 200 e 20mila i tamponi in più necessari ogni giorno, si capisce bene che ogni farmacia dovrebbe fare 100 nuovi tamponi al giorno, sempre parlando per numeri approssimativi ovviamente, ma soltanto per rendere l’idea del problema; chissà se resterà il tempo per distribuire gli altri medicinali…

. . .

è abbastanza evidente a chiunque che si va verso un collasso generalizzato, perché ben presto sarà di fatto impossibile per il lavoratore non vaccinato dimostrare di essere almeno “tamponato”, e dunque, dopo 5 giorni, dovrà essere lasciato a casa senza stipendio.

penso solo ai trasporti, se il 10% degli autisti o anche solo il 5% non potrà più lavorare: ci saranno linee di trasporto pubbliche che resteranno ferme.

e i treni? quanti e quali treni potranno ancora circolare senza tuti i ferrovieri in servizio?

la follia decisionista del governo Draghi porterà ad una mezza paralisi del paese, peggio della brexit nel Regno Unito, come ho già avuto occasione di dire.

oppure – come è molto più probabile, perché alla fine siamo in Italia e non in Inghilterra – i minacciosi decreti emanati con tanta prosopopea dovranno essere rapidamente ritirati o rabberciati coprendo di ridicolo mister whatever it takes.

30 commenti

  1. @ fla 14 OTTOBRE 2021 ALLE 19:00
    In quanto ex preside sei sicuramente esperto di scioperi. Il prefetto dice che partecipare allo sciopero è reatto:
    https://www.quotidiano.net/cronaca/sciopero-portuali-trieste-green-pass-1.6918708
    Siccome domani mi pare di aver letto che sarà presente l’esercito nelle zone di protesta (poliziotti assenti per mancanza GreenPass?) potrebbero quindi arrestare tutti?
    🤔

    gli scioperi studenteschi non fanno testo, non sono scioperi; semmai quello dei docenti e dell’altro personale.
    ripeto che il prefetto ha ragione, anche se calca la mano e getta altra benzina sul fuoco… se avesse voglia di arrestare qualche centinaio di portuali mi verrebbe da dire che ci provi…
    uno sciopero di quel tipo non è legale: con questo non comporta nulla di penale, tanto meno l’arresto, figurati.
    dovrebbero fioccare multe, dopo avere adeguatamente identificato i partecipanti.
    prevedo tempi duri di straordinari in Prefettura: speriamo che almeno lì il personale abbia tutto il greenpass. 🙂

    "Mi piace"

    • Ma Draghi… la terza dose siccome sono passati 6 mesi ed è persona a rischio per l’età, l’ha fatta? Dico così… perché magari è senza GreenPass 😁

      "Mi piace"

  2. Aggiungiamo a tutte le sciagure imminenti anche il passaggio al nuovo digitale terrestre previsto per il 20 ottobre. Bisogna procurasi i decoder, montarli e chi non ha dimistichezza con la tecnologia costretto a rivolgersi ad amici o parenti o tecnici per le installazioni ed i settaggi. Sembra, e lo è, un fatto minore ma sarà uno stress in piu che per certe persone potrebbe essere la goccia che fa traboccare il vaso.
    Oggi ho sentito le prime bestemmie…

    "Mi piace"

          • “Per apparecchio televisivo si intende un apparecchio in grado di ricevere, decodificare e visualizzare il segnale digitale terrestre o satellitare direttamente (in quanto costruito con tutti i componenti tecnici necessari) o tramite decoder o sintonizzatore esterno.”

            “Per sintonizzatore si intende un dispositivo, interno o esterno, idoneo ad operare nelle bande di frequenza destinate al servizio televisivo secondo almeno uno degli standard previsti nel sistema televisivo italiano per poter ricevere il relativo segnale TV.”, cioè un “sintonizzatore per il digitale terrestre o satellitare”.

            “Computer, smartphone, tablet e ogni altro dispositivo non costituiscono apparecchio televisivo se privi di questo sintonizzatore”.

            nota ministeriale.

            "Mi piace"

  3. Non tornerà indietro. Probabilmente rilancerà. È un narcisista 😄.

    Piuttosto mi chiedo se il 10% basterà per scoprire una marea di positivi (quelli la cui assenza Crisanti non riesce a spiegarsi) asintomatici sommando le relative quarantenne all’impossibilità di fare tamponi. Sarebbe un KO totale… mani basse. Da un economista me l’aspettavo perché in matematica si limitano a operazioni banali… ma a tali livelli ci vuole stile per arrivarci. Poi magari gli viene bene anche questa volta e assisteremo all’incoronazione.

    "Mi piace"

    • credo che in qualche modo si debba mettere anche nel conto che vi deve essere un discreto tasso di immunizzati naturali in particolare in alcune province colpite a fondo dalla pandemia per i tre errori gestionali fondamentali che hanno compiuto i diversi governi e l’unico disgraziato ministro della Salute che ci ritroviamo:
      1. la sottovalutazione e i ritardi e gli errori marchiani di gennaio-marzo 2020:
      2. la riapertura malgestita e precoce per salvare le vacanze e il Ferragosto 2020, più l’assurdo svolgimento del referendum di settembre;
      3. gli allentamenti delle misure di contenimento volute da Draghi all’inizio del suo governo, per accontentare Salvini, che hanno portato ad una ripresa della pandemia, poi per fortuna contenuta grazie alla politica vaccinale, pure cominciata in ritardo.
      non si ha uno dei numeri percentuali di morti covid del mondo per niente…

      dico questo anche per dimostrare che Draghi è tutt’altro che infallibile e non necessariamente baciato dalla fortuna; alla fortuna credo poco in questi ambiti e penso chiaramente che, se lui fa delle scelte dicendo che funzionano, e noi diciamo di no, e poi le scelte funzionano davvero, non è questione di fortuna, ma di analisi che lui ha fatto giuste e noi sbagliate.
      però finora ne ha fatta una sbagliata, prima, e una più giusta, dopo; come andrà la scelta del greenpass farà pendere la bilancia con un 2:1, da una parte o dall’altra.

      cono però sicuro che, di fronte a difficoltà economiche e del PIL, innescate dalla scelta del greenpass, Draghi troverà il modo di tornare indietro salvando la faccia.
      non a caso chi si sta esponendo sulla scelta è Speranza, l’idiota, non certo Draghi, che rimane defilato.
      lui comunque, approva, senza esporsi: è sicuro di essere più duro degli oppositori dei vaccini, ma credo che si sbagli, almeno per quanto riguarda i no-vax assoluti: questi sono peggio dei primi cristiani, il no-vaxismo ha tutta la forza di una religione e c’è gente disposta a farsi sbranare dalle belve nel circo, e se occorre anche dai Draghi, pur di mantenere la fede.

      "Mi piace"

      • Staremo a vedere. Mi chiedo poi dove faranno i tamponi le persone che stanno veramente male e che potrebbero avere il virus se tutti i centri tamponali saranno al completo per i lavoratori.

        Intanto dovrebbe tenere in conto tra una settimana del default di Evergrande e le probabili scosse di centinaia di miliardi sui mercati finanziari.

        "Mi piace"

          • Sembra proprio che si siano aggiunte in coda altre compagnie, anche loro in crisi come Evergrande. Missà che viene giù la Cina intera… il problema è che sotto ad attutire la caduta siamo noi.

            PS: ma quindi hai portato la figlia a vaccinarsi come fece Putin ai suoi tempi? 😄

            "Mi piace"

            • grazie della risata che mi hai strappato col paragone con Putin… la risposta è sì, ma non ho chiesto le telecamere, almeno. 😉
              poi, proprio poco fa, ho visto che il decreto riconosce i vaccini fatti all’estero, maledizione, così Sara si è vaccinata per niente e poteva almeno aspettare qualche mese ancora. Sara è la figlia che hai conosciuto quando lavorava a Torino.

              sulla Cina sei sempre un po’ troppo catastrofista, secondo me; come al tempo della brexit, che – come vedi – non sta facendo grossi danni a noi, ma piuttosto a loro.
              adesso gli inglesi vogliono rimettere in discussione quello che hanno firmato sull’Irlanda del Nord e c’è il rischio di una guerra commerciale con l’Unione Europea: scontri di interesse tra bottegai…
              ma è per gli inglesi che si sta mettendo male…

              "Mi piace"

              • Putin però si è vaccinato qualche mese dopo, forse perché faceva la figura del codardo.

                Se non sbaglio dicevano che chi è vaccinato all’estero deve fare una dose. Magari riesce ad evitare comunque la seconda.

                Sulla Cina l’idea che mi faccio arriva da quel che leggo. Sicuro per loro non sarà la fine, lo sarà per noi. In ogni caso il telefono Huawei attivamente filo cinese lo avevi tu 😄.

                "Mi piace"

                  • È chiaro che la Cina sorvola solo i confini di Taiwan. Che poi non può che farlo perché Taiwan blocca tutta l’uscita verso il Pacifico. È chiaro che prendendosi Taiwan la Cina si prenderebbe il dominio assoluto sull’intero Pacifico. Ed è quello che temono gli americani. Figuriamoci se gliene frega qualcosa dei taiwanesi.

                    Secondo me devi solo imparare a spegnere le notifiche. È vero che di default i telefoni Samsung sono fastidiosi da quel punto di vista. Però le foto vengono meglio.

                    Sui vaccini mi era parso di capire che avrebbero riconosciuto solo quelli fatti all’estero ma approvati dall’EMA. Per gli altri si proponeva una dose unica dando per scontato che il vaccino cinese o russo possano dare una certa protezione.
                    Infatti mi pare che accusino i russi di aver rubato dati di AstraZeneca per fare Sputnik.

                    "Mi piace"

                    • stai dicendo delle cose molto inesatte: Taiwan non blocca affatto tutta l’uscita verso il Pacifico della Cina, basta guardare un atlante; il sorvolo da parte di voli di linea è normale; né la Cina ha mai violato, sinora, lo spazio aereo di questa sua provincia con aerei militari; il clamore propagandistico recente riguarda normali voli di aerei militari cinesi ai margini dello spazio aereo che Taiwan considera esclusivo.
                      ci sono già stati scontri militari tra quelle che allora venivano considerate le due Cine negli anni Cinquanta. ma oggi anche gli USA si sono impegnati a parole in un accordo sottoscritto con la Cina a considerare la Cina una sola.
                      la mia opinione personale è che se Taiwan vuole rendersi indipendente, la Cina dovrebbe accettarlo, così come la Spagna dovrebbe fare con la Catalogna, il Regno Unito con la Scozia, se vi sarà una maggioranza a votarla, l’Italia col Sued Tirol; ed è lo stesso motivo per il quale non vedo nulla di scandaloso se la Crimea russa ha votato di tornare a far parte della Russia, al 97% mi pare,.
                      purtroppo la logica di potenza guida la politica degli stati e quindi non vedremo mai credo l’indipendenza di quelle province né la Cina rinuncerà a volersi riunificare con Taiwan.
                      sarò sempre contrario ad azioni violente per imporlo, ma sono contrario ovunque, non solo per la Cina.

                      sui vaccini fatti all’estero, fammi sogghignare su un decreto fatto due giorni prima.

                      su Astrazeneca e Sputnik, mi sono perso: ma Sputnik non è arrivato prima? e non ricordo più bene, ma non è basato su un principio diverso? riaggiornami, per favore.

                      "Mi piace"

                    • È quello che dicevo anch’io. La Cina non viola lo spazio aereo passandoci sopra, ma al confine. Mi sembra che il consiglio di Putin a Xin sia quello giusto. Non usare la forza ma aumentare gli scambi commerciali, soprattutto essendo la Cina un grosso mercato emergente, e poi col tempo si troverà una forma di unità spontanea.

                      Sui vaccini all’estero mi sembra che tuttora ci sia caos.

                      Sputnik e AstraZeneca sono arrivati insieme. Sputnik è apparso per primo perché hanno “velocizzato” i test. Tecnologia identica, l’unica differenza sta nell’adenovirus usato. Scimpanzé per AZ e due adenovirus umani alterati per Sputnik. Il fatto che siano due è legato alla necessità di nasconderlo al sistema immunitario. Quello dello Scimpanzé andava bene anche per la seconda dose.

                      "Mi piace"

                    • grazie per l’aggiornamento, ma con tutti sti vaccini ho perso un po’ la bussola…

                      e tu lo sapevi che il 70% delle merci in Italia circolano su strada su automezzi guidati da autisti stranieri? e il greenpass per loro? si rimane davvero allibiti dal livello di improvvisazione criminale, anche se hanno avuto più di un mese di tempo per pensarci…

                      il caso sui vaccini esteri è solo un dettaglio secondario di un decreto che sembra scritto dai Monty Python

                      "Mi piace"

                    • Ma in effetti qualche volta quando chiedevi Sputnik ho provato a dirti che c’è AstraZeneca che è dello stesso tipo… ma tu tifavi Putin 😅.

                      Che fosse il 70% no, ma che puntavate molto su gomma e poco su ferrovia sì come anche che molti autisti di camion fossero dell’est (conoscenza diretta), quelli locali “italiani”, oltreché quelli che arrivano dall’estero con le merci.

                      Per i decreti sto iniziando a pensare che lo scontro era l’obiettivo. Altrimenti che senso avrebbe cambiare la legge per nominare il capo dell’esercito di propria scelta. Poi ieri leggevo che useranno anche i droni per il 15 ottobre. C’è da sperare che siano quelli piccoli con le telecamere e non quelle con o missili… Haha

                      "Mi piace"

                    • ovvio che tifavo Sputnik, avevo il cellulare Huawei; ed è ovvio che oggi sono no-greenpass: ho il cellulare Samsung… 🙂

                      mi conforta sapere che, se mi fossi vaccinato, avrei chiesto Astrazeneca, così, a occhio… 😉

                      non credo affatto che l’obiettivo sia lo scontro, anche se il nostro Drago assomiglia sempre di più alla Thatcher: siamo pur sempre in Italia e sai che cosa succederà? la maggior parte delle aziende private aggirerà il decreto e su portuali e camionisti, dopo un poco di manfrina, si troverà il compromesso che permetterà a Draghi di salvare la faccia. lui per ora vuole andare a “vedere”, pensa che il blocco dei porti sia un bluff. se si accorgerà che l’avversario, cioè i portuali, ha belle carte in mano, non credo che rilancerà.

                      le vere vittime saranno nel pubblico impiego, ma forse lì i cuordileone non saranno tanti…

                      "Mi piace"

                    • Vedi che non funziona. Huawei doveva farti vaccinare con Sinovac e Samsung con Pfizer/Moderna.

                      Per me finisce che nessuno rispetta un bel niente. È una tendenza italiana di avere le leggi ma non i controllori 😅

                      "Mi piace"

                    • ma Sinovac era irraggiungibile in Italia, e comunque Samsung è schierata spietatamente a destra…

                      le leggi in Italia sono soprattutto un test di intelligenza individuale sul modo migliore di aggirarle….

                      "Mi piace"

                    • calma e gesso: questo sciopero, indetto così, è chiaramente e indiscutibilmente illegittimo, secondo la normativa che regolamenta il diritto di sciopero approvata qualche anno fa. e allora?
                      ma precisiamo meglio, visto che il diritto di sciopero è garantito dalla Costituzione, art. 40.
                      1. lo sciopero per ottenere (o impedire) determinati provvedimenti della pubblica autorità, che riguardino le condizioni dei lavoratori rientra in pieno nella garanzia costituzionale dell’art. 40. Sentenza Corte Costituzionale n. 123/1962);
                      2. lo sciopero “politico” in senso stretto non costituisce un diritto, ma deve comunque considerarsi una libertà, e quindi non è perseguibile penalmente;
                      3. lo sciopero diventa un reato solo se mira a “sovvertire l’ordinamento costituzionale” o di “impedire od ostacolare il libero esercizio dei poteri legittimi nei quali si esprime la sovranità popolare”, Corte cost. n. 290/1974; Corte cost. n. 165/1983.
                      domanda mia, anche se non è questo il caso: qualunque sciopero politico che si proponesse di abbattere un governo che ha la fiducia di un parlamento illegittimo per le modalità di elezione, impedisce o favorisce la sovranità popolare?

                      ci sono poi norme specifiche che riguardano le modalità di indizione (preavviso di 10 giorni) o di svolgimento, o l’obbligo di un tentativo preventivo di conciliazione, ma prevedono solo sanzioni amministrative; non si tratta di reati veri e propri; anche chi viola il limite di velocità viola una norma, ma non si tratta di un reato vero e proprio, mi pare.

                      quindi nel concreto non siamo di fronte a nessun reato e non si giustificherebbe nessun intervento repressivo.

                      il diritto di sciopero è però limitato per legge nei servizi essenziali, disciplinato dalla legge n. 146/1990: vi rientrano anche “i trasporti pubblici urbani ed extra urbani autoferrotranviari, ferroviari, aerei, aeroportuali, marittimi limitatamente al collegamento con le isole, le poste, le telecomunicazioni e l’informazione radiotelevisiva”. quindi non le normali attività portuali, si direbbe.

                      il Presidente del Consiglio ha il potere pienamente legale “di precettare i lavoratori (sia subordinati che autonomi), quando ci sia fondato pericolo che uno sciopero pregiudichi i diritti della persona costituzionalmente garantiti: in tal caso, dopo avere inutilmente invitato le parti a desistere dai comportamenti pregiudizievoli, e avere esperito un tentativo di conciliazione, emana un’ordinanza motivata, almeno 48 ore prima dello sciopero, con la quale obbliga le imprese ed i lavoratori interessati a garantire le prestazioni indispensabili, tenendo conto delle prescrizioni contenute nell’eventuale proposta formulata dalla commissione di garanzia.
                      in caso di mancato rispetto è prevista una multa da euro 258 a euro 516.

                      ce n’è di benzina da buttare sul fuoco…

                      "Mi piace"

Lascia un commento